Matt
«Ehi, Luke, me la porti sì o no questa birra?» urlai dallo sgabello in ferro battuto con il cuscinetto rivestito in pelle nera, protendendomi con il busto in avanti oltre il bancone dell'Ascensore, per farmi sentire dal mio amico.
Era passato un giorno dalla notizia che Luke ci aveva dato, ed in quel momento mi trovavo nel suo locale a farmi una birra dopo aver passato tutta la mattinata a dormire, a causa della nottata che avevo dovuto fare presso la guardia medica.
Quei turni di lavoro mi ammazzavano, ma finché facevo la specializzazione era un buon modo per guadagnare qualche soldo in più.
«Mamma mia quanto sei pesante! Quando confondi il giorno con la notte sei peggio di una donna sotto ciclo!» sbuffò, uscendo dalla stanza sul retro con una cassa di bottiglie tra le mani, che andò a depositare sulla superficie in laminato rosso, producendo un leggero tintinnio del vetro contenuto all'interno.
«Ma è mezz'ora che aspetto!» borbottai infastidito.
Non ero nervoso solo per le ore di sonno sballate, ma anche per il pensiero che nel giro di due giorni avrei rivisto una certa ragazza, e che ancora non avessi elaborato un briciolo di piano per riuscire a parlarci, invece che vederla fuggire come sempre; mi ero stancato di quella situazione, volevo farcela questa volta.
«Ti faccio notare che non siamo ancora aperti. Ed il fatto che tu sia qui e che io sia disposto a servirti una birra alle sei di sera, anziché alle otto, è solo perché sei mio amico. Quindi vedi di darti una calmata, che tanto il problema non sono di certo io, bensì una biondina di nostra conoscenza che tra due giorni ti prenderà a calci nel sedere come al suo solito.»
Aveva intuito subito il reale motivo del mio malumore, anche perché era la stessa motivazione, solo riferito ad un'altra ragazza, che gli aveva fatto cadere due bicchieri dalle mani poco prima; non sapevo chi stava messo peggio tra i due per l'agitazione.
«Non ho una cazzo di idea, Luke! Sono mesi che ci penso e non mi è venuto in mente nulla per riuscire ad avvicinarmi a lei per davvero. L'unica volta che ce l'ho fatta era solo perché stava attraversando un momento di profonda fragilità», rivelai, poggiando sconsolato la testa sul bancone.
"Quella donna era impossibile da trattare! Mi faceva uscire matto quando cercavo di mettere un punto alla nostra relazione e lei se la svignava."
«Ma ci hai mai pensato a chiedere aiuto ad Ollie?» propose il mio coinquilino, mentre svuotava la lavastoviglie, asciugando con uno strofinaccio bianco i vari bicchieri, per poi posizionarli sul ripiano.
Mi drizzai di scatto, come folgorato da un'illuminazione. «Merda! Dici che mi aiuterebbe?»
«Finché non glielo chiedi non lo saprai mai» affermò, alzando le spalle ed iniziando finalmente a prepararmi la birra che gli avevo chiesto. Ma proprio mentre aveva posto il bicchiere sotto lo spillatore e stava per abbassare la leva, la suoneria del suo cellulare richiamò la sua attenzione, facendogli abbandonare ciò che stava facendo.
Lo estrasse rapido dalla tasca dei suoi jeans, e dal sorriso da ebete che gli spuntò, capii immediatamente di chi si trattasse, ancor prima che si defilasse richiamando una delle cameriere per occuparsi di me al posto suo. «Veve!»
«Dimmi, Luke!» rispose immediatamente alla chiamata, la ragazza dai capelli scuri tagliati corti, con addosso una maglietta rossa su cui vi era impressa la scritta nera del locale, ed un paio di jeans aderenti neri strappati sulle ginocchia.
«Dove sono Daphne ed Alessio?»
«Sul retro nell'ufficio a fare l'inventario» replicò Veronica, passando una pezza bagnata su uno dei tavoli in legno rettangolari vicini.
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RICOMINCIAMO/INIZIAMO (VOL.3 - COMPLETATA)
Literatura FemininaMatt & Meg - Ollie & Luke: due storie, completamente diverse, che si andranno ad intrecciare. Matt & Meg: una storia ancora mai davvero iniziata la loro, con alle spalle un rapporto di amore ed odio a legarli. Amano stuzzicarsi, insultarsi, prevaler...