Ollie
«Sei sicura di voler fare l'ingresso da sola, Ollie? Possiamo accompagnarti io e Meg, se vuoi!» provò a convincermi un'altra volta il mio buon amico, sistemandosi la giacca rossa dello stesso colore del suo papillon, in contrasto con il pantalone e la camicia nera.
Solo Henry poteva avere l'estro di assecondare l'idea della mia migliore amica di vestirsi con colori abbinati.
Scossi la testa, aprendomi in un sorriso per tranquillizzarlo, mentre stringevo il bouquet di gigli bianchi tra le mani; un piccolo omaggio che avevo voluto fare alla madre di Luke, prima di sapere del collier di perle che sua nonna mi avrebbe donato. «No, sono apposto così. Ho mia nonna con me», asserii sicura, toccando gli orecchini che ero riuscita a trovare in casa sua anni prima, nascosti in un vecchio baule. Quelli erano uno dei pochi cimeli che si erano salvati dalle mani dei miei genitori che avevano venduto tutto prima che venissi a conoscenza del testamento.
Quel giorno la mia famiglia non era presente e di conseguenza non ci sarebbe stato mio padre a portarmi all'altare, ma era stata una decisione che avevo preso io stessa dopo aver visto la loro reazione alla notizia delle mie nozze. Dopo quella lite furibonda avuta con loro in merito alla proprietà della casa avevamo troncato del tutto i rapporti. Solo quando ero rimasta incinta e Sandra era nata avevo riniziato a fargli visita di tanto in tanto, ma più per il bene della bambina che per il mio; per lei non avrei mai messo in mezzo i miei dissapori con loro, precludendole la possibilità di conoscere i suoi nonni.
Tuttavia, quando gli avevo dato l'annuncio di quel matrimonio un po' improvvisato, che non avrebbe potuto avere luogo se questi due stupendi ragazzi al mio fianco non avessero corso come matti per organizzare tutto nel giro di un mese, e avevo letto sul loro volto il disappunto più totale per una di quelle che loro avevano definito: una delle mie tante scelte impulsive, avevo già capito come sarebbero stati in grado di distruggere un altro giorno di festa per me. Non avevano neppure accettato il motivo per cui io e Luke lo stavamo facendo, ritenendola un'assurdità, per la loro mentalità vecchio stampo, quindi tanto valeva che se ne restassero a casa loro a sparlare come sempre della figlia indegna e ingrata che ero stata; insulto più insulto meno, non mi faceva più differenza.
La calda mano della mia compagna di avventure e disavventure di una vita intera mi strizzò leggermente il braccio, richiamando la mia attenzione. «Noi ci siamo! Chi ti ama davvero c'è sempre!»
Parole più vere al mondo non potevano esistere, che poi era l'insegnamento che le avevo dato tanti anni orsono quando aveva delle perplessità su quello che tre anni dopo sarebbe diventato suo marito.
La famiglia ce la possiamo scegliere e io avevo scelto tutti loro! Anzi... ci eravamo scelti!
«Sei bellissima, mamma!» quelle parole così pure e sincere mi arrivarono dritte al petto come un dardo infuocato, facendomi voltare nella direzione del dono più bello che avessi mai ricevuto.
Se all'inizio non credevo di avere un senso materno spiccato, da quando Sandra aveva fatto la sua comparsa inaspettata nella mia vita mi ero ricreduta e, come mi scrisse mia nonna in quella lettera, potei capire solo passandoci quella dolce sensazione che ti riempiva dentro fino a credere di non avere più spazio per altro, quando mi sentii chiamare mamma per la prima volta.
Mi accovacciai senza paura di cadere per qualche tacco vertiginoso, dal momento che l'avevo avuta vinta sul mettermi dei sandali gioiello bassi sotto l'abito, anche se con non poche invettive nei miei confronti da parte di Meg, per incontrare quegli occhi neri come la notte che conoscevo così bene.
Il nero aveva riempito la mia vita, sovrastando tutti gli altri colori, prendendosi ogni angolo della mia esistenza, dal mio amore di madre a quello di donna, scaldandomi ogni singolo giorno della mia fortunata esistenza.
STAI LEGGENDO
RICOMINCIAMO/INIZIAMO (VOL.3 - COMPLETATA)
Literatura FemininaMatt & Meg - Ollie & Luke: due storie, completamente diverse, che si andranno ad intrecciare. Matt & Meg: una storia ancora mai davvero iniziata la loro, con alle spalle un rapporto di amore ed odio a legarli. Amano stuzzicarsi, insultarsi, prevaler...