AVVISO: Il capitolo è diviso in due parti, quindi occhio al cambio di pov. Buona lettura!
Meg
"Gonna Ottod'Ame... presa! Jeans neri a vita alta della Levis... presi! Stivali Loriblu.... presi! Libri... presi! Computer... preso! Regalo per Ollie... preso! Tanta pazienza... non so manco se l'ho mai avuta!"
Fare le valige per me era una cosa a dir poco snervante. Passavo ore a riepilogare tutto, e anche se dovevo stare via solo per poco più di due settimane, come al solito, mi ero portata dietro tutto l'armadio; non ci potevo fare nulla se avevo un attaccamento morboso ai miei vestiti e alle mie scarpe neppure fossero stati figli miei.
Sarei dovuta partire nel pomeriggio, ed era dalla sera precedente che scalpitavo al pensiero di rivedere Ollie e tutti gli altri, ad eccezion fatta ovviamente per una persona di mia conoscenza, che sapeva mandarmi in confusione come pochi.
"Sta calma, Meg! Se mantieni le giuste distanze da lui vedrai che non sentirai quel bisogno di strangolarlo e denudarlo seduta stante contemporaneamente. Da quando lo conoscevo ormai era bipolare; come si faceva a voler uccidere e allo stesso tempo baciare fino a non respirare più una persona?"
Oramai quei pensieri contrastanti erano una routine per me quando ero prossima a rivederlo.
Neppure si fosse sentito chiamato in causa, il suo nome comparve sul display del mio telefonino, accompagnato dalla suoneria personalizzata che Henry aveva scelto per me, con l'auguri che rinsavissi, quando a me in realtà sentir partire ogni volta I'm sexy and I know it mi faceva solo sbellicare dalle risate.
Afferrai il cellulare abbandonato sul letto, chiudendo un secondo gli occhi per trovare in me la quiete necessaria per intavolare una conversazione con quel cretino, che mi sarei potuta giocare la casa, mi avrebbe sicuramente salutato con una delle sue classiche frasi zuccherose, appellandomi anche con quel nomignolo del cavolo.
Feci scorrere l'icona verde della cornetta, accettando la chiamata.
«Buongiorno, mia stupenda principessa! Pronta per rivedere il tuo principe?»
"Che vi avevo detto?!?"
«Matteo, non ci siamo ancora visti e già rompi? Ti manca così tanto essere preso a calci nel sedere da me?» la sua risata roboante si profuse dal microfono del telefono, contagiandomi al punto da dovermi morsicare l'interno della guancia per frenare quel sorriso che cercava di uscire fuori.
"Era inutile, quando rideva mi fregava ogni benedetta volta, anche se cercavo di trattenermi."
«Ammetto che mi mancano i tuoi insulti, bellezza, ma questa volta non ti ho chiamato per quelli.»
Mi accigliai, inclinando la testa di lato per tenere il telefono attaccato all'orecchio con la spalla, mentre ripiegavo il mio maglio verde acqua di Zara.
«E allora cosa vuoi?»
«Ho una proposta per te davvero allettante che non potrai rifiutare!»
Roteai gli occhi, passando a posizionare il cardigan grigio di lana con delle rifiniture intrecciate sul davanti. «A meno che tu non mi voglia proporre un modo per farti sparire per sempre, allora non c'è altro che potrebbe interessarmi.»
«In realtà ci hai preso in pieno!» mi bloccai con le braccia sollevate, tenendo tra le dita una delle mie maglie di Max Mara color panna.
"Ma era serio?"
«Tu che finalmente mi lasci in pace ed abbandoni la tua professione di stalker, non ci credo neanche se lo vedo!»
E forse in parte non volevo neppure che lo facesse. Sapevo che le mie emozioni nei suoi confronti viaggiavano su due binari paralleli, ma non ci potevo fare nulla. Volevo davvero che se la piantasse di ronzarmi in torno, ma allo stesso tempo avrei preferito che non lo facesse, perché mi sarei sentita abbandonata un'altra volta, come se ci fosse qualcosa di sbagliato in me che alla fine faceva andare via tutti.
STAI LEGGENDO
RICOMINCIAMO/INIZIAMO (VOL.3 - COMPLETATA)
Literatura FemininaMatt & Meg - Ollie & Luke: due storie, completamente diverse, che si andranno ad intrecciare. Matt & Meg: una storia ancora mai davvero iniziata la loro, con alle spalle un rapporto di amore ed odio a legarli. Amano stuzzicarsi, insultarsi, prevaler...