Sandra
15 anni dopo l'epilogo...
«Sunny, rallenta! È ancora presto, non c'è tutta questa fretta!» La voce profonda di Alan alle mie spalle si perse nel chiacchiericcio di altri ragazzi che come noi stavano percorrendo il lungo viale alberato, diretti quasi certamente alla nostra stessa meta.
Aveva ragione il mio amico: avevamo ancora un'intera notte davanti, ma io ero sempre stata una persona impaziente, e quella sera c'era un motivo più che valido per lasciare che le mie gambe si muovessero rapidamente.
«Lo sai come è fatta, anche se ha affrontato come noi 6 ore di treno lei la stanchezza non la sente per niente quando vuole fare qualcosa» lo riprese Samuel. Immaginai il mio amico moro scuotere il capo rassegnato con un sorriso involto, indulgente come sempre dinanzi alla mia eccessiva euforia.
Eravamo all'incirca a metà Settembre e i miei genitori mi credevano a Firenze, dove mi ero iscritta da poco all'università delle Belle Arti. I miei due migliori amici, che in quel momento mi stavano prendendo in giro, mi avevano seguita nella città dell'arte per studiare rispettivamente: Alan medicina, seguendo le orme del padre, e Samuel biologia marina. Eravamo inseparabili fin dall'infanzia, più che dei semplici amici erano due autentici membri della mia famiglia allargata, e quando ci eravamo trovati dinanzi alla fatidica scelta tra quali delle varie città d'Italia proseguire il nostro percorso di studi avevamo concordato sul fatto di voler rimanere insieme. Eravamo una corda a tre capi che andandosi ad intrecciare ne formavano una sola.
Non saremmo dovuti tornare prima delle vacanze di Natale, ma in segreto con i miei zii e le mie zie, avevamo deciso di fare una sorpresa ai miei genitori. Quel giorno era l'anniversario del loro matrimonio. Mia madre e mio padre erano delle persone un po' particolari: non li avevo mai sentiti neppure una volta far menzione alla data della loro unione ufficiale, né tantomeno festeggiarlo, ne ero a conoscenza solo perché zia Meg me lo aveva rammentato, avendo solo 4 anni quando successe, e perché si ostinava ogni anno a organizzargli qualcosa a loro insaputa. Spesso era una semplice cena tutti insieme o una scampagnata nei dintorni, nulla di eccessivo, ma ogni 18 Settembre si prodigava per regalare alla sua migliore amica e a suo marito un ricordo diverso. Io mi ero unita alla sua personale crociata sin da bambina, trovando la cosa estremamente romantica. Non che potessi contribuire più di tanto, ma mi piaceva fare dei disegni per loro due, o intrecciare delle collane di fiori; qualunque cosa pur di vederli sorridere.
Arrestai i miei passi all'inizio dello spiazziate della nostra destinazione, osservando quell'enorme struttura in ferro e vetro, in cui avevo trascorso buona parte della mia infanzia, ergersi nella notte. L'Ascensore, il locale di mio padre, era lo scrigno dei miei ricordi. Rammentavo molte sere in cui sin da piccola mia madre mi portava lì a trovarlo prima dell'apertura e dove giocavo a nascondino insieme ai miei cugini sotto lo sguardo divertito degli adulti. Le pareti rosso carminio con le scritte alle pareti avevano le calde tonalità di casa, il rumore del mare che si infrangeva sugli scogli al di sotto del locale la culla dove dondolarmi, mentre la musica in sottofondo lo sparito delle mie ninne nanne.
«Ora sei più calma, visto che siamo arrivati?» mi chiese il mio amico biondo, circondandomi le spalle con un braccio e rivolgendomi uno dei suoi sorrisetti laterali che facevano svenire al suolo qualunque ragazza gli avessi mai presentato.
Una mano si posò sulla mia testa, scompigliandomi i capelli. «Ma chi, la nostra Sandra? La ragazza talmente iperattiva che andrebbe sedata? Che domande fai, amico?» mi canzonò Samuel.
Sbuffai infastidita dal loro classico modo di prendermi in giro. Mi trattavano sempre come la sorellina minore, quella con la testa tra le nuvole, il viso sporco di tempera e che viveva nel suo mondo a colori. E avevano anche perfettamente ragione, non potevo negare di esserlo, ma loro non perdevano mai occasione di pungolarmi.
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RICOMINCIAMO/INIZIAMO (VOL.3 - COMPLETATA)
Literatura FemininaMatt & Meg - Ollie & Luke: due storie, completamente diverse, che si andranno ad intrecciare. Matt & Meg: una storia ancora mai davvero iniziata la loro, con alle spalle un rapporto di amore ed odio a legarli. Amano stuzzicarsi, insultarsi, prevaler...