AVVISO: Capitolo diviso in due parti. Occhio al cambio di pov.
Meg
Erano ormai cinque minuti buoni che mi ero svegliata e stavo rimirando il suo profilo mentre dormiva: i capelli completamente spettinati sulla federa bianca del cuscino gli ricadevano in parte sulla fronte, i suoi topazi erano celati dietro le palpebre abbassate, e la sue labbra semidischiuse, che percepivo ancora sulle mie e su ogni centimetro del mio corpo, facevano entrare ed uscire l'aria da esse, solleticandomi il naso che si trovava a pochi millimetri dal suo.
Era stata la notte più bella che avessi mai vissuto in vita mai. Una notte in cui avevo chiuso fuori da quelle quattro mura le mie paure, abbandonandomi a lui tra lenzuola soffici che ora emanavano l'odore del nostro esserci lasciati andare l'uno all'altra. Ma al sorgere di un nuovo giorno, con le luci del sole che facevano capolino dietro le tende chiare della finestra, riflettendosi sui nostri corpi, tutto mi era ripiombato addosso: mio padre, il suo sguardo che fuggiva dal mio, il suo ennesimo rifiuto e la paura di aver commesso un passo falso con il ragazzo che la sera precedente mi aveva aperto il suo cuore, non sapendo se fossi pronta davvero per tutto questo, rischiando così di ferirlo.
"Mi dispiace, Matt, sono ancora una bambina codarda."
Sollevai piano il suo braccio intorno alla mia vita per sgusciare fuori dalle coperte senza far rumore, iniziandomi a rivestire.
Finii di infilarmi le francesine nere ai piedi, tirandomi su, pronta per andarmene via nonostante la figura alle mie spalle distesa in quel letto che mi richiamava a sé. Strappai un foglio di carta dal block note all'angolo della scrivania nera lucida, posta sotto la finestra, rovistando nel cassetto centrale in cerca di una penna che alla fine trovai. Scrissi rapida poche righe per non lasciarlo completamente nel silenzio, evitando di farlo preoccupare più del dovuto.
Adagiai quel rettangolo bianco macchiato dalle mie parole sul comodino vicino al letto, bloccandolo con una cornice al cui interno vi era una foto di Matt con tutti i suoi fratelli quando erano piccoli, seduti a terra sul tappeto della sala mentre giocavano tra di loro. La tenni per qualche secondo tra le mani, accarezzando con il pollice quel bambino biondo sorridente con una macchinina rossa in mano, prima di rimetterla al suo posto.
Spostai la mia attenzione da quell'immagine appartenente al passato a quella del presente, regalandole lo stesso trattamento con la punta delle dita per non destarlo. Mi chinai piano su di lui, trattenendo con una mano i miei capelli affinché non lo infastidissero, mentre poggiavo le mie labbra sulla sua fronte calda, in un bacio di scuse e gratitudine al tempo stesso.
«Perdonami, Matt... perdonami se ti sto ferendo», bisbigliai prima di risollevarmi e strizzare gli occhi, cercando di frenare le lacrime al di là di essi che volevano uscire per potersi ricongiungere a colui che le aveva amate e asciugate il giorno prima.
Avanzai verso la porta, bloccandomi per qualche secondo con la mano intorno alla maniglia, imponendomi di non voltarmi di nuovo e costringendomi a riaprire quella lastra dietro la quale la sera prima avevo abbandonato le mie insicurezze, ma che erano riuscite a passare sotto di essa con il nascere di un nuovo giorno.
Mi diressi rapida nella stanza accanto, in cui il mio letto era ancora intonso e quello di Katy già vuoto, recuperando i miei effetti personali e richiudendoli dentro la valigia. Indossai il piumino e la sciarpa, prima di afferrare il trolley e avviarmi verso l'ingresso. Sperai di incrociare qualcuno dei padroni di casa per poterli salutare e ringraziare dell'ospitalità datami, ma, a quanto pare, erano già tutti usciti, lasciando quella loro abitazione così chiassosa nel silenzio più totale.
Raggiunsi il portone principale, con l'intento di suonare all'appartamento di fronte, sperando di trovare lì i membri della famiglia assenti, quando una voce alle mie spalle non arrestò i miei propositi.
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RICOMINCIAMO/INIZIAMO (VOL.3 - COMPLETATA)
Chick-LitMatt & Meg - Ollie & Luke: due storie, completamente diverse, che si andranno ad intrecciare. Matt & Meg: una storia ancora mai davvero iniziata la loro, con alle spalle un rapporto di amore ed odio a legarli. Amano stuzzicarsi, insultarsi, prevaler...