10. Chi cerca, trova

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Stavolta più che mai ascoltate la canzone, secondo me rende meglio delle parole il ritmo frenetico di passi e pensieri di Beatrice.

2010

"I wanna heal, I wanna feel what I thought was never real
I wanna let go of the pain I've felt so long
I wanna heal, I wanna feel like I'm close to something real
I wanna find something I've wanted all along
Somewhere I belong"
Lasciami vedere se sei tu il posto a cui appartengo.
Mi troverai alla Scala Santa.
A.

Cerco velocemente la canzone di cui ho bisogno e, non appena mi assicuro di averla nelle orecchie, inizio a muovermi.
I passi leggeri, un piede dopo l'altro; il cuore pesante, un battito dopo l'altro. Gli occhi a traboccare di curiosità e qualcos'altro che non so, avvolta dall'aspettativa di ciò che potrà palesarsi ai miei occhi.
Avvolta da Andrea.

Legato alla ringhiera della Scala Santa non lui, ma un nastro rosso che attraversa il buco di un cartoncino bianco. Lo slego mentre le mie dita incespicano le une sulle altre. Lo divoro con gli occhi.


"Come as you are, as you were
As I want you to be."
Vieni, in qualunque veste tu voglia, ma, ti prego, raggiungimi.
L'800.

I passi si trasformano in corsa e la curiosità in urgenza.
Urgenza di stringere, di amare, di rompere gli argini.
Acqua salmastra a voler sfondare: non perdona l'acqua, infiltra tutte le fessure che l'occhio non scorge.

Mi guardo intorno spaesata, mentre si avvicina un cameriere con un vassoio in mano.
«Beatrice?»
Annuisco, incapace di parlare. Sorride cordiale e mi porge l'ennesimo pezzo di carta. 



"Quanti anni hai stasera
Sai che non lo so bambina
Forse ne ho soltanto qualcuno più di te
Ma è la curiosità che non so più cos'è."
Lasciati scoprire, sono curioso da matti.
White Rooms B&B

E il frastuono di un cuore che urla sa imporsi sul traffico della città.
L'amore ha se stesso come unico argomento e non ammette intrusioni.
Totalizzante.
Incurante dei clacson, dei barboni, dei castagnari, corro, corro, corro.
Acqua salmastra a volersi fare artista: non perdona l'acqua, modella, smussa, leviga.

Una ragazza bionda dall'espressione simpatica mi accoglie all'ingresso.
È appena un sussurro, mentre le sue mani sfiorano le mie: «Ti invidio. Buona fortuna.»
Non rispondo, non esisto per nessuno se non per lui, grazie a lui.


"Oh well, I don't mind, you don't mind
Cause I don't shine if you don't shine
Before you go, can you read my mind?"
Leggimi, Beatrice.
ArtiGelato

Brillo di luce riflessa, io, astro nascente, in questa notte senza stelle.
E corro,
corro,
corro.
Le parole sempre più inutili, lascio parlare il sangue, che mi scorre nelle vene sospinto dai muscoli in movimento.
Acqua salmastra a voler distruggere: non perdona l'acqua, scava la pietra, erode gli scogli.

Mi viene offerta una coppetta piccola cioccolato e fiordilatte, il bianco e il nero, yin e yang, a creare contrasti serviti con doppia panna.
Sullo scontrino, poche righe.


"Your lipstick stains
On the front lobe of my left-side brains
I knew I wouldn't forget you
And so I went and let you blow my mind"
Ti ho lasciato fare di me ciò che hai voluto, infilando le tue curiose dita nelle scissure del mio cervello. Ora sta a te: giochi o non giochi?
Basilica di San Clemente

Gioco, Andrea.
Corro, Andrea.
Corro, corro, corro.
Acqua salmastra a fluire, semplicemente.

Attaccato con dello scotch a una colonna della facciata di San Clemente, un foglio di pentagramma.


"Hey, Jude, don't be afraid
You were made to go out and get him
The minute you let him under your skin
Then you begin to make it better"
Lasciami entrare.
Colosseo

Corro.

L'Anfiteatro Flavio, simbolo della capitale, si impone ai miei occhi nei suoi tremilatrecentoqualcosa metri quadri di travertino, tufo, storia e magia. Colossale, come il nome stesso suggerisce.
Milioni di luci, in questa notte senza luna.
La metro B rigurgita persone, come il mio cuore i sentimenti per te. Una confusione di turisti, guide, gladiatori, passanti, che mentre giro attorno a me stessa mi urtano e mi urlano di guardare dove metto i piedi.

Finché esisterà il Colosseo, esisterà anche Roma;
quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma.

Vago spaesata confondendomi tra la gente, turista nella mia stessa città: sei tu la meta agognata. I miei occhi pronti a fotografarti, le mani a esplorarti, l'anima a portarsi a casa un souvenir.

E dopo tanto correre, infine, mi fermo.

In mezzo a tutti,
tu.

In mezzo a tutti, tu

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I titoli delle canzoni da cui Andrea estrapola le frasi:

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I titoli delle canzoni da cui Andrea estrapola le frasi:

1. Somewhere I Belong, Linkin Park
2. Come as you are, Nirvana
3. Quanti anni hai, Vasco Rossi
4. Read my mind, The Killers
5. Soul sister, Train
6. Hey Jude, Beatles

Tu sei (Le ceneri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora