17. scars

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But I'm here right now, right now
Just sitting in a cloud, oh wow
I'm here right now, right now with you, oh wow, oh wow

"Ma-mamma io non voglio- non voglio farlo"
"Ce la farai, Rose, sei una bambina forte, ora sta ferma"
"No- non voglio. Papà!"
"Sta ferma! E non riprovare a chiamarlo un'altra volta! Lui non c'è, come tutti gli altri, sei sola, Rose, sola! Smettila di dimenarti! Se collabori ti farà meno male"
"No smettila! No! Non voglio morire!"
"Rose!"

"Rose!" apro gli occhi incontrando quelli verdi di Derek che mi stanno fissando, spaventati. Mi porto una mano alla gola sentendola bruciare e mi guardo intorno vedendo Stiles seduto sul letto vicino a Derek il quale ha le mani sulle mie spalle, accarezzandomi appena.

"C-cosa è successo?" chiedo sedendomi e noto che in piedi nella stanza c'è anche mio zio.
"Ti sei addormentata ieri sera, mentre stavamo guardando un film, ricordi? Dopo neanche mezz'ora hai incominciato ad agitarti, visto che nel frattempo era arrivato Deaton sono sceso a chiamarlo, mi stavo preoccupando, ma appena siamo risaliti abbiamo notato che ti stavi facendo del male. Se non ti avessimo fermato avresti continuato, per tutta la notte" finisce di dire Stiles indicando le mie braccia.

Sposto lo sguardo su di loro e noto gli avambracci completamente bendati.
Cerco di disfare una benda ma la mano di Derek blocca il mio polso.

"Devi guarire" mi dice serio, con voce grave, mi sembra quasi arrabbiato "Stamattina quando sono arrivato ti abbiamo sentito urlare e poco dopo ti sei svegliata"

Li guardo un attimo tutti piuttosto sorpresa prima di alzarmi dal letto, notando di essere ancora vestita come ieri, e spostare lo sguardo sull'orologio.
"Quindi per un incubo sto per arrivare in ritardo a scuola?" chiedo rigirandomi verso di loro che si guardano non volendo dire nulla.

Sbuffo prendendo dal cassettone un paio di pantaloni e una felpa, entrambi molto monotoni ed andando verso il bagno.

"Ehi" mi ferma Stiles mettendosi davanti a me "Non è solo per l'incubo, crediamo sia tutto collegato: te che diventi umana, l'incubo e-" si ferma serrando le labbra e capendo a cosa si vuole riferire mi scappa una risatina nervosa ed ironica.
"E i sacrifici" concludo per poi girarmi verso Alan "sul serio?" gli chiedo. Mio zio sospira senza dire nulla, forse pensando di non voler aggiungere altro.
"Fuori"
"Rose-"
"Tutti e tre" interrompo Derek alzando la voce.

Chiudo gli occhi passandomi le dita tra i capelli, cercando di calmarmi. Non sentendo nessun rumore apro di poco gli occhi e vedo Derek ancora dentro la stanza, appoggiato alla porta semi aperta.
"Ti aspetto giù. Dobbiamo ancora parlare" afferma prima di uscire e finalmente lasciarmi sola.

Sospiro entrando in bagno e cerco in un cassetto ciò che mi serve per le braccia ma trovo soltanto un paio di forbici, delle garze e ciò non mi stupisce affatto.

Mi appoggio al lavandino iniziando a togliere una benda; appena arrivo al punto della ferita sento un bruciore che mi trattiene dal continuare a togliere la medicazione ma come succede sempre per me vince la curiosità.
Continuo a disfare la benda e lentamente mi accorgo che non sono dei semplici graffi ma è una ferita unica che forma un disegno, un simbolo.

Lo guardo attentamente pensando se l'avessi già visto prima ma niente, è qualcosa che non ho mai visto prima. È qualcosa di inquietante che non ho mai visto prima.

Mi affretto a rimettere la garza e cambiarmi. Mi lego i capelli in una coda alta e mi guardo un'ultima volta allo specchio decidendo di non provare neanche a truccarmi perché peggiorerei solo la situazione di partenza, già pessima di suo.

Esco dal bagno e prendo lo zaino ed il cellulare per poi uscire dalla stanza. Scendo lentamente le scale non avendo l'umore adatto per sentir parlare i due ragazzi al piano terra. Anche se ora come ora non credo che avrò mai l'umore adatto.

Appena arrivo all'entrata entrambi si girano verso di me.
Mi mordo le labbra guardandomi intorno non sapendo cosa dire e noto Alan appoggiato allo stipite della porta con una tazza fumante in mano che ci sta guardando aspettando che uno dei tre dice qualcosa.

"Andiamo, grazie per avermi chiamato Deaton" dice Derek mentre mio zio fa un cenno con la testa.
"Aspetta, credevo che ti accompagnassi io" afferma Stiles guardandomi.
"Beh io-"
"Le devo parlare" mi interrompe Derek.
"Andiamo nella stessa scuola"

"D'accordo" dico attirando l'attenzione dei due "Vado in moto, buona giornata zio"
"Anche a te" mi saluta ridacchiando sotto i baffi mentre io esco fuori e vado verso la mia amata moto.

🌹🌹🌹

Ho aggiornato! YAY!

Vi è piaciuto il capitolo?

Cosa starà accadendo a Rose?

Lascerò mai tranquilla la Riles? lol

Vi ricordo che potete trovarmi su instagram come @/anna.rossi e si spotify cercando la playlist the red thread o cliccando il link sul mio profilo wattpad✌

Qual'è la vostra canzone preferita? Ed il/la vostro/a cantante preferito/a? Ho bisogno di conoscere nuova musica🎶

Il mio cantante preferito è Shawn Mendes💕
Yep sono nella mendes army ❤

Alla prossima,
-🌹

The red thread [stiles stilinski] 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora