48. red thread

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"What's gonna be left of the world if you're not in it?"
-good grief, bastille

"Non sai perché gli Oni si sono inchinati a te, non è vero?" mi domanda appena Stiles chiude la porta.
"Lei si?" rispondo sedendomi sul divano insieme a lei mantenendomi sempre a debita distanza.
"Dammi del tu" inizia a dire "Hanno paura del Naiadrix, è l'unica creatura che il Nogitsune e gli Oni temono"
"Interessante ma io non sono un... come lo hai chiamato?" dico guardandola confusa.

"Infatti non si stavano inchinando a te" dice con una freddezza che sento i brividi lungo le braccia "Ma a lui, o lei" continua a dire indicandomi la pancia.
"Come lo sai?"
"Noi kitsune riusciamo a percepirlo e non ci vorrà molto affinché lo sappiano anche gli altri, appena sentiranno un cuore battere"

"Cos'è un Naiadrix?" le domande curiosa.
"È l'unione di una creatura soprannaturale, già essa fusione di due mutaforma differenti, e da un essere umano, è una creatura molto rara quanto potente; alla nascita avrà le caratteristiche di un mutaforma qualsiasi: sarà forte, veloce, i sensi saranno più sensibili rispetto a quelli umani, è una creatura neutra che con il tempo diventa un essere sovrannaturale specifico" guardo in basso cercando di assimilare tutte queste informazioni.

"Dovrai proteggere tuo figlio a tutti i costi. Il Naiadrix è una creatura potente  anche per i suoi genitori"
"Cosa intendi dire?" le domando pensando a cosa abbiamo di speciale io e Stiles.
"Tuo zio ti ha mai parlato del filo rosso del destino?"
"Mi ricordo solo che è una leggenda giapponese" affermo sistemandomi meglio sul divano, pronta per sentire ciò che ha da dirmi.

"La leggenda del  filo rosso del destino, è una credenza molto diffusa in Giappone, che si rifà a un’antica leggenda cinese

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"La leggenda del  filo rosso del destino, è una credenza molto diffusa in Giappone, che si rifà a un’antica leggenda cinese.

La leggenda narra che ognuno di noi nasce con un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati: il grande amore, per noi occidentali la nostra anima gemella.
Le due persone così unite, sono destinate a incontrarsi, non importa il tempo che dovrà passare, le circostanze o le distanze che le separano. Perché, il filo rosso, sarà lunghissimo e fortissimo e non si spezzerà mai.
Sarà lo stesso destino a tenerlo saldo e unito finché esse non s’incontreranno.

Durante la Dinastia Tang, un tale di nome Wei, i cui genitori erano morti quand’era molto giovane cercò per tanto tempo una donna da sposare e con cui creare una famiglia, ma non ci riuscì. Una sera, arrivò nella città di Song e in una locanda un uomo gli disse che la figlia del governatore sarebbe stata la donna giusta. L’indomani mattina, Wei incontrò sui gradini di un tempio un vecchio che leggeva un libro in una lingua incomprensibile e gli chiese cosa fosse. Il vecchio rispose che lui veniva dall’aldilà e che era lì per occuparsi delle faccende umane, soprattutto dei matrimoni. Disse a Wei che la sua anima gemella aveva solo tre anni ora e che avrebbe dovuto aspettare quattordici anni prima di incontrarla e averla tutta per sé. Così Wei, curioso, si fece accompagnare al mercato per vedere la sua futura sposa. Deluso dalla povertà in cui viveva la bambina, decise di ucciderla per essere sicuro di poter scegliere lui chi sposare. Mandò quindi un suo servitore ad accoltellarla e quando quello tornò, gli disse che l’aveva colpita in mezzo agli occhi. Wei proseguì più tranquillo la sua vita, dimenticandosi di quella storia. Trascorsero quattordici anni senza riuscire però a trovare una sposa adatta a lui. Ormai viveva nella città di Shangzhou, benestante, e il governatore di quella città gli offrì in sposa sua figlia. Finalmente Wei ebbe una moglie e incuriosito da una pezza che le copriva la fronte, le chiese dove si fosse procurata quella cicatrice. Lei rispose che all’età di tre anni un uomo cercò di ucciderla al mercato. Così Wei rivelò tutta la verità e capì che quel vecchietto del tempio aveva ragione: sin dalla nascita siamo destinati a qualcuno e che niente e nessuno può rompere quel legame"

"Come sai che io e Stiles siamo legati da questo filo?"
"Scott e Kira mi hanno parlato di voi: siete giovani ma i vostri spiriti sono affini, affiatati e il Naiadrix che porti in grembo è la conferma del filo rosso che vi unisce" sentiamo la porta aprirsi che interrompe il flusso di scoperte che stavo facendo.

"Kira vado a casa, vieni con me?" dice alzandosi dal divano ed andando verso l'uscita mentre io tengo ancora lo sguardo basso.
"No sto ancora qui" risponde Kira a sua madre.
"D'accordo" e senza aggiungere altro esce da casa McCall.
"Rose? Stai bene?" mi chiede Scott appoggiandomi una mano sulla spalla.
"Sì, sì va tutto bene" dico  svegliandomi ed alzandomi in fretta.
"Cosa ti ha detto mia madre?" mi domanda Kira.
"Niente di importante, vado un attimo in bagno, vi raggiungo subito" dico velocemente per poi sorpassarli ed andare verso il bagno.

Appena sono dentro mi sciacquo la faccia con acqua fredda per poi guardarmi allo specchio, vedendo che la confusione non se va via con l'acqua

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Appena sono dentro mi sciacquo la faccia con acqua fredda per poi guardarmi allo specchio, vedendo che la confusione non se va via con l'acqua.
Mi distrae l'arrivo di un messaggio è di Lily.

<Hai deciso qualcosa?>

<Partiamo appena sconfiggeremo il Nogitsune, ci aiuterete?>

<Sì>

Esco dal bagno incrociando Scott e Kira che salgono le scale.
"Stiles si è addormentato sul divano" mi informa Scott facendomi annuire.
"Avete trovato qualche indizio per trovare Lydia?"
"Abbiamo trovato un'altra banshee, Meredith, si trova ad Eichen House" dice Kira.
"Possiamo farla uscire?"
"Ci sta pensando Noah"
"D'accordo, io sto giù con Stiles" dico facendoli annuire, per poi avviarmi in sala dove trovo Stiles dormiente sul divano. Mi siedo sulla poltrona, di fronte a lui, e lo osservo dormire.

Voglio davvero andarmene via?

CIAOOOBUON ANNOOOOOOspero vi piaccia il capitolo

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CIAOOO
BUON ANNOOOOOO
spero vi piaccia il capitolo

la parte che vi piace di più in questa storia?

alla prossima,
-🌹

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