The red thread [stiles stilinski] 2

46. change

I'm waking up, I feel it in my bones
Enough to make my system blow
Welcome to the new age, to the new age  

"Non possiamo trasformarlo" dico dopo interminabili minuti alzando lo sguardo e puntandolo su Scott.
"E se fosse l'unico modo?"
"E se avessi sbagliato a tradurre? È solo da due mesi che studio il giapponese" rispondo a Scott.
"Perché non vuoi nemmeno crederci un secondo?"
"Scott, vuoi davvero rischiare di perdere il tuo migliore amico?"
"E tu vuoi lasciare un demone nel corpo del tuo ragazzo?" mi metto una mano tra i capelli facendo un respiro profondo.
"Ragazzi, dobbiamo trovare una soluzione, insieme" interviene mio zio.
"Insieme? questo non sembra nemmeno più un branco, o almeno sembra che io non ne faccia più parte. Non capisco neanche perché ti dovrei aiutare, mi stai almeno ascoltando?" dico alzando la voce facendo voltare Scott verso di me.
"Sto provando a fare il possibile-"
"E questo è il meglio che sai fare?" dico guardandolo incredula prima di avanzare per ritrovarmi di fronte a lui "Sappi che ti aiuterò solo per Stiles ma dopo questa storia non avrò più niente a che fare con questa sottospecie di branco" dico prima di prendere il casco ed uscire dalla clinica veterinaria.

Appena sfreccio con la moto per le strade inizio a pensare a quello che è appena successo e fortunatamente -forse- non provo nessun senso di colpa o dispiacere. Non faccio più parte di questo posto, devo cambiare posto: trovare il mio posto.
Voglio un nuovo inizio, per me e per il bambino che ho in grembo. Perché da ora, quest'ultimo è la cosa più importante.

Dopo aver posato la moto in garage, salgo in camera non salutando nemmeno Elizabeth che è in cucina.
"Ti stavo aspettando" apro la porta e vedo mio padre seduto sul mio letto "Te ne vai?" mi domanda guardando i vari scatoloni sparsi per la stanza.
"Ci stavo pensando" dico sedendomi accanto a lui "Voglio aiutare in Francia"
"Quindi lascerai il branco?"
"Non ha più alcun senso rimanere"

"Invece sì che ha senso, Rose" dice facendomi alzare la testa verso di lui "Mio fratello mi ha raccontato quello che hai fatto l'anno scorso insieme ai tuoi amici, molti adulti non avrebbero il coraggio di fare quello che avete fatto voi. Avete cercato un alfa, combattuto dei cacciatori, sconfitto un kanima, avete salvato la città, insieme, come un branco anche se non lo eravate ancora ma soprattutto come amici, amici che sacrificherebbero la propria vita per gli altri. Sei veramente sicura di voler lasciare i tuoi amici?"

"Non voglio più restare" dico scuotendo la testa mentre sento le lacrime iniziare a scendere "Dio, sono patetica" sussurro a bassa voce asciugandomi gli occhi "Non mi sento più la stessa persona dell'anno scorso, sono cambiata e voglio scoprire la parte della famiglia che conosco di meno" continuo chiudendo gli occhi mentre mi abbraccia teneramente.
"Non ti tratterrò ma pensaci bene, ti ho appena rincontrato non farti cercare un'altra volta" dice alzandosi riuscendo a farmi scappare un sorriso "Buonanotte Rose"
"Notte papà"

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Batto il piede a tempo della canzone che ho messo di sottofondo mentre inizio a mettere le varie foto istantanee in una scatola, pronte per essere portate a Parigi.
Prendo tra le mani quella che avevamo fatto io e Stiles due mesi fa, ci eravamo appena messi assieme, sorrido malinconica per poi metterla insieme alle altre e chiudere la piccola scatola per metterla in una più grande, insieme a tutte le fotocamere per poi legarmi i capelli in una coda.

"È da un po' che non ti vedo" sussulto spaventata girandomi velocemente verso la porta della mia stanza vedendo Derek che mi fissa con uno sguardo stanco, quasi inquietante.
"Come hai fatto ad entrare?" gli domando massaggiandomi nervosamente la nuca.
"La porta del retro. Dovreste imparare a chiuderla a chiave" afferma entrando nella camera.
"Hai bisogno? Sembri stanco" dico guardando le sue profonde occhiaie.
"Già, sono molto stanco" dice aggrottando le sopracciglia ed iniziando ad avanzare verso di me "Sono stanco di vederti insieme a lui"
"Come?" dico indietreggiando guardandolo incredula.
"Andiamo, come fai ad amarlo?" dice cingendomi fortemente la vita.
"Derek, cosa stai dicendo? Lasciami!" dico cercando di togliere le sue mani da me per poi riuscire a spingerlo lontano da me "Tu non sei così, Derek, ti prego vai via"
"Tu non mi hai mai amato, vero?" domanda non volendo ascoltarmi mentre indietreggio fino a toccare il muro con la schiena.
"Derek-"
"Ero un tuo passatempo, per soffrire di meno mentre aspettavi che Stiles si accorgesse di te" mi urla ad un palmo dal mio viso e facendo illuminare i suoi occhi "So benissimo che potresti farmi del male con i tuoi poteri o-" si interrompe e inclina la testa di lato come se avesse fiutato qualcosa.
"Derek, ti prego smettila, non so cosa ti sia successo ma-" dico mentre sento le mie guance iniziare a bagnarsi.
"Zitta!" mi urla riportando l'attenzione su di me e scrutandomi attentamente per poi allontanarsi di pochi passi "Sei incinta" afferma arrabbiandosi ancora di più, facendomi trattenere il fiato.

"Hale, non fare un altro passo" sento dire da mio padre, finalmente arrivato da lavoro. Derek si gira di scatto mentre guardo sollevata Alec che si sta trasformando.



Stiamo per giungere al termine [questo è il ventiduesimo episodio in teoria quindi manca poco]
Dovevano essere due capitoli separati ma ho deciso di unirli dato che oggi è il compleanno di @xHixGinnyx yayyyyyyyy
Ancora tanti auguri <3