The red thread [stiles stilinski] 2

9. home

I just wanna spend the nights with you
Do it like your mother said not to do
Every time I hear the phone ring
I feel the same thing, I feel the same thing
I just wanna spend the nights with you
-Night with you, MØ

Stiles

Arrivati nel parcheggio mi guardo intorno per vedere chi è rimasto e vedo che le uniche macchine sono la mia e quella di Deaton.
Ci avviciniamo alla Jeep e noto che Scott è seduto sui sedili posteriori che ci sta guardando tornare.

"Stavo per venirvi a cercare" dice appena entriamo nella Jeep. Alzo gli occhi al cielo per poi sporgermi dietro e prendere una mia felpa. Senza pensarci due volte la porgo a Rose che mi sussurra un grazie infilandosela, metto in moto la Jeep guardandola teneramente notando che la mia felpa le sta troppo grande.
"Allora? Che facciamo?" domanda Scott.
"Andiamo a casa?" domando ovvio.
"Dobbiamo scoprire come entrare nella banca" mi ricorda sbuffando. Sposto lo sguardo su Rose che sta velocemente rifiutando una chiamata di Derek, per poi appoggiarsi al finestrino e chiudere gli occhi mentre una lacrima le scivola sulla guancia.
"Voi dovete andare a casa, ci penso io" dico entrando nel quartiere poco illuminato di Scott. Appena arrivo davanti a casa sua spengo il motore.
"Se hai bisogno chiamami" annuisco spostando in avanti il sedile per farlo passare "Ciao Rose" la saluta ma non sentendo una risposta mi giro vedendola dormire contro il finestrino.
"Ci sentiamo" mi dice Scott dandomi una pacca sulla spalle ed uscendo dal veicolo.

Mi rigiro verso Rose, noto che anche mentre sta dormendo ha il volto corrucciato, le mani tengono strette la felpa e le guance sono bagnate per via di alcune lacrime.
Si sveglia di colpo sfregandosi una mano sugli occhi come una bambina prima di sfilare dalla tasca il suo cellulare che sta vibrando per via di una chiamata, di Derek, che questa volta accetta.
"Smettila di cercarmi" dice ancora con la voce impastata dal sonno per poi chiudere la chiamata e passarsi una mano tra i capelli.
"Che c'è?" dice guardandomi confusa e solo ora mi rendo conto di averla fissata per tutto il tempo.
"Ehm... nulla" dico guardando la strada deserta.

Dopo poco metto in moto la Jeep facendo girare Rose verso di me.
"Ti riporto a casa" la informo guardandola con la cosa dell'occhio.
"No, ti voglio aiutare" dice scuotendo la testa.
"Rose hai bisogno di dormire" dico facendole scuotere nuovamente la testa.
"No, ho bisogno di chiudere questa storia del branco"
Senza ascoltarla scelgo la strada per andare a casa ed accorgendosene Rose mi guarda arrabbiata incrociando le braccia.

Appena arrivo davanti a casa sua mi fermo girandomi verso di lei trovandola a fare il muso.
"Forza, scendi"
"No"
"Rose! Andiamo!"
"Non voglio!"
"Non fare i capricci!"
"E tu non dirmi cosa devo fare" dice allargando le braccia per poi buttarsi contro lo schienale del sedile sbuffando "almeno tu" finisce di dire borbottando.
La guardo indeciso su cosa fare per poi sospirare e mettere in moto la macchina.

Apro la porta di casa facendo passare Rose per poi entrare anch'io accendendo le luci.
"Vuoi mangiare qualcosa?" le chiedo guardando l'orologio appeso in sala che segna le otto e mezza.
"No, grazie" dice stringendosi a sé.

La sorpasso andando in bagno per prendere degli asciugamani visto che entrambi siamo bagnati fradici. Quando torno la trovo ancora in mezzo alla stanza che si guarda intorno, le passo un asciugamano mentre mi asciugo i capelli col mio.
"Vai in camera, preparo del caffè ed arrivo" le dico indicando la cucina. Lei annuisce andando verso le scale per poi girarsi e guardarmi imbarazzata.
"Posso... farmi una doccia?" boccheggio sentendomi le guance andare a fuoco.
"Sì! Sì, certo!" rispondo forse in modo troppo agitato.
Lei annuisce mordendosi il labbro, per poi salire le scale lasciandomi da solo a pensare quante emozioni mi fa provare ogni volta che la vedo.