Sometimes I feel like giving up
But I just can't
It isn't in my blood
-In my blood, Shawn Mendes"Alec" a quel nome sposto lo sguardo verso quel gruppo e mi alzo appena una persona esce tra la folla.
"Papà?"
"Rose!" dice mio padre sorpreso quanto me di vedermi. Mi avvento su di lui abbracciandolo con tutta la mia forza sentendo le lacrime minacciare di scendere.
"Quanto sei cresciuta!" afferma mio padre accarezzandomi il viso ma al contatto con la sua mano qualcosa di freddo sento toccarmi la guancia."Ti sei sposato" sussurro prendendo la sua mano sinistra tra le mie mani e guardando la fede.
"Con la donna più bella e intelligente della scientifica" interviene il padre di Scott mentre mio padre mi guarda con uno sguardo che sembrerebbe mortificato.
"Le avevo detto di non dire nulla di stupido" dice Stiles alzandosi e attirando l'attenzione di mio padre."Tu saresti?"
"Stiles Stilinski, il figlio dello sceriffo" lo precede il signor McCall "Sai dov'è tuo padre?"
"No, non lo vedo da ore" risponde Stiles.
"Ha ricominciato a bere?"
"Ricominciato in che senso? Non ha mai dovuto smettere"
"Però ha dovuto ridurre. Beve come una volta?"
"Facciamo così la prossima volta che lo vedo gli faccio un test per vedere se è sobrio: gli farò ripetere l'alfabeto dalla f fino alla o""D'accordo credo sia abbastanza così" interviene mio padre mettendosi tra l'agente e Stiles.
"Potete raccontarmi cos'è successo?" ci chiede mio padre appena McCall si allontana.
"Non lo sappiamo, siamo rimasti chiusi nell'ascensore per ore" rispondo fredda.
"La verità, Rose" a quelle parole alzo gli occhi e mi volto verso Stiles non sapendo cosa dire "Va bene sento che è successo qualcosa qui e voglio aiutarvi" continua a dire mio padre notando che non parliamo.
"Sono tornato solo per starti accanto Rose"
"Certo" rispondo io sarcastica e guardandolo con aria di sfida "Dodici anni in ritardo e dopo esserti fatto una nuova famiglia" finisco di dire uscendo dall'ospedale sentendomi comunque seguita da entrambi.---
Non appena entro in casa sento una risata femminile di una voce a me sconosciuta e vengo accolta da un insolito calore dovuto al camino stranamente acceso.
"Ti prego: non arrabbiarti" mi prega mio padre prima di affermare a voce alta un 'siamo arrivati' e posare alcuni documenti sul tavolino in sala per poi dirigersi in cucina. Sento Stiles stringermi la mano e sospirare, mi appoggio sul suo petto incredula di quello che sta succedendo.
"Salvami" mormoro facendolo ridacchiare prima di darmi un bacio tra i capelli.
"Andiamo" mi dice avviandosi in cucina seguito da me."Oh, tu devi essere Rose" dice la moglie avvicinandosi a me e stringendomi la mano "Mi chiamo Elisabeth"
"Piacere" rispondo a bassa voce osservandola attentamente per notare poi una bambina che cerca di nascondersi dietro di lei.
"Forza Anya, non fare la timida" la incita la madre ottenendo scarsi risultati."Ehm... lui è Stiles" presento il moro che senza esitare stringe la mano alla donna.
"Il figlio dello sceriffo" la informa mio padre."State bene?" ci domanda mio zio facendomi annuire "Di tuo padre si sa qualcosa?" continua rivolgendosi a Stiles.
"No e manca solo un guardiano" dice serio il moro."Credo sia giunto il momento di raccontarci cosa sta accadendo" dice mio padre.
🌹🌹🌹
chi è che doveva pubblicare due capitoli questa settimana?
io... nahhhh
sorry
comunque grazie per le 10k visualizzazioni già superate♡
sto lavorando al progetto e vi posso dire che non sarà solo un libro ma saranno sette... eh già
alla prossima,
-🌹
STAI LEGGENDO
The red thread [stiles stilinski] 2
Fanficsecondo libro🌹 "La forza è solamente un evento fortuito che deriva dalla debolezza altrui" "Dovresti essere morta" "Buffa cosa la vita: quel misterioso accordo di logica implacabile impiegata per uno scopo utile. Il massimo che ne puoi sperare è q...