t w e n t y - t w o

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«Possibile che ogni volta che ti vedo cambi colore di capelli?» borbottò Jungkook aprendo la porta di camera.

«Principi di stile troppo alti perché tu ci arrivi» Yoongi si carezzò i capelli azzurri e si sdraiò sul letto come se niente fosse «Allora, come procede?»

«Penso mi piaccia» abbassò la voce nel dirlo, cercando di trattenere un sorrisino. «Più di quanto pensavo potesse piacermi»

Il più grande fece un broncio intenerito e gli sgrinse le guance sorridendo «Che aspetti a fare il prossimo passo?»

«Non voglio» rispose il moro alzando gli occhi verso Yoongi, che si morse il labbro «Starebbe male. Non potremmo essere liberi di amarci e lo trascurerei»
«Ma anche adesso stai male» osservò il ragazzo dai capelli azzurri, e Jungkook restò in silenzio, dando ragione al suo amico. Ma non avrebbe potuto fare altrimenti, tenere nascosto il loro amore avrebbe distrutto entrambi.

«Il mio consiglio è quello di fare quello che ti senti, però non mettere in secondo piano i tuoi sentimenti. Non anche questa volta. Anche tu meriti di poter vivere come un normale diciannovenne»

Lo cinse in un abbraccio che sorprese Jungkook e non poco: ricambiò sorridendo, Yoongi non amava quei gesti d'affetto, e quello fu uno dei pochi e rari abbracci che gli serbò.

Decise di non far battute a riguardo e lo strinse con più forza, non volendo far finire un momento così raro nella loro amicizia.

Scorse, oltre la spalla di Yoongi, Taehyung in corridoio con le mani giunte davanti a sé, indeciso se entrare o meno. Jungkook si distanziò dall'amico e salutò il biondo con un cenno del capo. Yoongi ammiccò al castano, salutando poi Taehyung, che era rosso come un peperone e che in testa si chiedeva perché si fosse presentato davanti alla porta del giovane.

Davvero, perché lo aveva fatto? Era stata un'idea fulminea, forse gli avrebbe fatto piacere, avrebbero potuto chiacchierare e divertirti, così finalmente si sarebbe potuto sentire come un ragazzo normale, che ha amici e che passa tempo con loro.

Ma quando era arrivato e aveva visto Yoongi e Jungkook abbracciarsi, aveva sentito la sua sicurezza svanire, come se fosse evaporata. Ovviamente Jungkook non era così noioso, anzi, ovviamente aveva degli amici da invitare e con cui passare del tempo: perché Taehyung ci aveva pensato? Credeva davvero di essere per lui un nuovo amico?

«Torno più tardi, se la.. ehm ti disturbo» biascicò quando si sentì gli occhi di entrambi puntati addosso, facendosi piccolo piccolo. E il sorriso smagliante con il quale venne accolto dal castano lo imbarazzò ancora di più. Yoongi gli fece cenno di avvicinarsi e gli posò una mano sulla spalla.

«Me ne stavo appena andando...»
Sapeva non fosse la verità. E non voleva essere un peso per Jungkook, non voleva privarlo di poter stare con i suoi amici. Era infantile.
«Ma no, davvero, non è niente di importante, posso...»

«Taetae, va bene» ingoiò il groppo alla gola formato e si sforzò di non risultare troppo nervoso, anche se evidentemente aveva dato l'impressione contraria. Jungkook però sembrava davvero intenzionato a passare del tempo insieme a lui, quindi salutando l'amico e chiudendosi la porta alle spalle, soffermò la sua attenzione solo e solamente su Taehyung.

«Allora, ti serve qualcosa?»
«No ero... ero venuto solo per, ecco. Salutarti» suonò come una domanda, tanta era l'incertezza nelle sue parole, e Jungkook addolcì l'espressione.
«Oh, allora... ciao, suppongo» rise e si spostò la frangetta «Come stai?»

«Sono molto stanco, però sono felice»
«Mi fa molto piacere» annuì il moro e con entrambe le mani prese le guance del ragazzo stringendole affettuosamente.

«Allora, era davvero questo il motivo del perché sei venuto?»
«No, in realtà sono annoiato e non so cosa fare e tu sei l'unica cosa più vicina ad essere definita amico, quindi...» ammise con vergogna, e in tutta risposta Jungkook si allontanò e raccolse da terra due joystick e li sventolò sorridente.

«Bene, allora preparati al pomeriggio noioso meno noioso della storia»
E per quanto la prospettiva di giocare ai videogames con il ragazzo suonasse patetica e forse peggiore dello starsene a letto, l'idea lo fece sorridere.

Questo capitolo è stato allungato dalla sottoscritta sul momento, sennò si sarebbe concluso con l'abbraccio di Yoongi e Jungkook e niente, sembrava un capitolo un po' vuoto. See ya.

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