how are you [kth,,jjk]

s e v e n

Entrò nella sua stanza togliendosi i vestiti con area sollevata: afferrò una felpa e dei pantaloni di tuta indossandoli, per poi prendere il libro e andare verso il salotto per leggere.

Si accorse troppo tardi che esso fosse abitato da altri tre ragazzi, amici di Jungkook: fu tentato di scappare, ma non sarebbe stato il caso.

«Dovevo aspettarmelo» Il castano roteò gli occhi e indicò il ragazzo con un dito «Lui è lo schiavetto di cui vi ho parlato»

Sentì un dolore al petto, ma nonostante ciò riservò a quei ragazzi un piccolo sorriso.

«Puoi andare via?»
«Veramente sono venuto qui per leggere» mormorò indicando il libro. Jungkook rise e si alzò in piedi, facendo per cacciarlo, ma uno di loro lo bloccò rimettendolo a sedere.

«Fallo restare» era un ragazzo di bassa statura, con i capelli di un insolito color menta «Come ti chiami?»

«Taehyung» mormorò imbarazzato, cercando lo sguardo di Jungkook, che invece non sembrava interessato alla conversazione.

«Yoongi, piacere» allungò la mano verso il ragazzo, che esitò un po', facendo ridere lo sconosciuto «Non mordo, lo giuro! Non sono stronzo come il signorino»

«Che cazzo vuoi» Jungkook si alzò dal divano e superò Taehyung riservandogli a malapena un'occhiataccia, e l'amico scosse la testa.

«Carino» ironizzò, mentre gli altri due guardarono il telefono alzandosi velocemente e urlando un saluto al castano, uscendo dalla porta.

Potevano almeno presentarsi.

«Non ti sei perso nulla» Yoongi alzò le spalle e gli fece posto sul divano, battendo la mano su di esso «Siediti pure»

«Non... io in realtà...»
«Lui in realtà non può stare qui e non può ovviamente ascoltare i nostri discorsi» Il Signorino Jeon apparve dalla cucina con due bottiglie di birra, e sorrise falsamente al ragazzo, indicandogli con il pollice l'uscita del salotto.

Ingoiò il boccone amaro, avrebbe voluto dire così tante cose, ma invece si inchinò e uscì dalla stanza, mentre il ragazzo dai capelli color menta gli sorrideva facendogli un cenno con la testa.