t h i r t e e n

7.6K 655 29
                                    

Scese in cucina per preparare la colazione alla famiglia Jeon, sorridendo di sfuggita a Myunghee mentre passava per il corridoio.

Giugno era iniziato da qualche giorno, portando con sé l'aria estiva e calda, insieme al Sole che illuminava ogni stanza la mattina e che le abbandonava di sera tarda.

Dopo l'accaduto, tra loro e Jungkook non c'erano nemmeno più sguardi, o almeno così l'uno pensava dell'altro, dato che quando il castano non lo vedeva, Taehyung non perdeva tempo per guardarlo e viceversa.

Erano finite addirittura le prese in giro, cosa che paradossalmente rammaricò il biondo: l'indifferenza era peggiore dell'odio secondo lui, e ogni volta che lo incrociava per il corridoio, sperava in cuor suo che gli dicesse qualcosa, qualsiasi cosa, come spesso faceva.

Niente, nemmeno più offese. Quando suonò il campanello Taehyung posò la tazza sul piano della cucina e andò ad aprire, sorridendo appena quando vide Yoongi, con un cappellino che gli copriva i capelli.

Il più grande si sorprese nel vederlo e gli diede una pacca sulla spalla, sorpassandolo successivamente.

«Faccio colazione anche per te?» Taehyung interruppe il dialogo tra Jungkook e Yoongi che parlavano sottovoce. Lui scosse la testa ringraziando e si mise a sedere continuando a parlare all'orecchio del castano.

Tornò a preparare, e posò le tazze davanti alla Singora e al Signor Jeon, e subito dopo anche a Jungkook, che non aveva nemmeno ringraziato e aveva accavallato le gambe guardandolo negli occhi a distanza di giorni, quasi con aria di sfida.

Quello sguardo raggelò il sangue di Taehyung che fece finta di niente congedandosi e scuotendo la testa: per quanto ancora sarebbe restato in quell'inferno di casa?

Sapere che questa storia vi abbia preso così tanto mi rallegra in un modo che non potete immaginare, vi amo

how are you [kth,,jjk]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora