«Allora, i tuoi genitori mi hanno dato il permesso?» Taehyung aspettò contro lo stipite della sua stanza con gli occhi carichi di un entusiasmo quasi bambinesco, e Jungkook annuì e gli lasciò un bacio veloce sulla guancia come conferma, dandogli appuntamento fuori dal garage.
Taehyung si preparò rendendosi più presentabile possibile, indossando dei jeans stretti e una T-Shirt nera. Si guardò allo specchio, e si accorse di star sorridendo. Non di quei sorrisi che si imponeva di solito, ma quello era involontario e bello. Era capace di illuminar lui tutto il viso, che da troppo tempo risultava triste.
«Eccoti principessa, quanto ci hai messo?» Arrossì per il soprannome e picchiò sul suo petto per farglielo notare. Era inevitabilmente arrossito e le sue labbra avevano assunto una smorfia offesa.
«Non chiamarmi principessa»Jungkook scoppiò a ridere e scosse la testa. Amava l'effetto che ogni sua singola parola aveva sul ragazzo. «Se chiamarti così può garantirmi la vista del tuo bellissimo viso tutto rosso, ti chiamerò così per sempre, principessa»
Gli porse il casco e lo aiutò a salire, e Taehyung gli circondò il busto.
«Devo proprio essere io la femmina?»
Jungkook tossì rumorosamente, probabilmente per sviare l'imbarazzo e guardò verso lo specchietto. «Non entriamo in questo argomento per favore»Quando il biondo colse l'allusione arrossì ulteriormente e si posò sulla schiena del ragazzo, stringendosi ancora più forte quando la moto prese velocità.
Guardò il panorama che velocemente sfuggiva alla sua vista e si accorse di non averlo mai visto davvero. Terre coltivate e casupole che sorgevano qua e là con accanto dei mulini. Erano in piena campagna, un posto molto sperduto e distante dal centro del paese, ma bellissimo.
Dopo il viaggio, che parve durare una mezz'ora, si fermarono davanti ad un insegna luminosa che generò entusiasmo nel biondo, che guardò Jungkook con aria gioiosa. Quest'ultimo perse un battito, ed un dolore piacevole all'altezza del petto si impadronì di lui: come ho potuto per tutto questo tempo privargli la felicità, se ora vederlo sorridere rende felice me?
«Come facevi a sapere che amo il Luna Park?»
«Potrei aver chiesto a Myunghee» il castano fece una finta aria vaga, e poi prese la mano del biondo, dirigendosi assieme a lui verso l'entrata.«Taehyung» lo chiamò il più alto, e appena questo si voltò, gli lasciò un bacio a fior di labbra, facendolo balzare.
«Ti conoscono tutti qui»
Jungkook alzò le spalle, e fece uscire dalla tasca dei jeans una mascherina nera indossandola, per poi passarsi le mani tra i capelli fino a fare un codino scomposto e buffo, tanto che Taehyung scoppiò a ridere.«Sembri un ananas»
«Almeno non sembro Jungkook, no?» e con il dito calò il tessuto che gli copriva la bocca per baciare il ragazzo.Scusate l'orario~
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how are you [kth,,jjk]
أدب الهواةᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ ❝dove alla morte del padre, taehyung viene accolto nella casa jeon, dove il signor kim lavorava come giardiniere❞ 【kookv】 #978 FANFICTION 26/04/2018 #688 FANFICTION 02/05/2018 #580 FANFICTION 10/05/2018 #365 FANFICTION 27/05/2018 #273 FANFI...