how are you [kth,,jjk]

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«Intromettiti un'altra volta quando ci sono i miei amici e uso il tuo libro per accendere il fuoco. A stento sai leggere» Jungkook portò le mani nelle tasche dei pantaloni e uscì dalla stanza, chiudendo la porta con un calcio.

Taehyung guardò l'angolo della stanza e giocò con la collanina che teneva al collo, sospirando: chissà se trattavano così anche te.

Un lampo di genio gli ricordò che la Signora aveva dato lui il permesso di colorarsi i capelli, e dato che la noia e la tristezza lo stavano sopraffando, decise di alzarsi per cercare la parrucchiera del castello.

La trovò seduta sul tavolo posto nel centro della Sala della servitù: era una bella ragazza, forse più grande di lui di qualche anno, aveva dei bei capelli scuri come la pece e gli occhi color nocciola molto grandi.

Aveva lo sguardo stanco, forse per il giorno traumatico che è il lunedì, o forse per l'intera situazione, che stancava un po' tutti.

«Myunghee» posò la mano sulla sua spalla facendola sussultare, come se si fosse svegliata, e gli sorrise.
«Dimmi Taehyung, posso aiutarti?»

«In verità sì, ma se sei stanca non scomodarti» sospirò e si indicò i capelli «Non puoi fare qualcosa per loro?»

La ragazza si illuminò e annuì con vigore. «Amerei toccare i tuoi capelli, certo che posso. Però dobbiamo andare nella mia stanza»

Gli prese il polso e lo trascinò per gli interminabili corridoi, fino alla stanza dalla porta azzurro chiaro.

Ai lati i lavabi per lavare la testa, e dall'altra parte le seggiole con gli specchi posti davanti. E il resto della stanza coperto da mobili con poggiati sopra flaconi di prodotti che probabilmente le servivano.

«Come fanno ad avere così tanti soldi per permettersi solo una cosa simile?»
«Non ne ho idea» rise Myunghee e gli fece cenno di sedersi sulla poltroncina per cominciare a lavargli i capelli, e Taehyung si sentì finalmente a suo agio.