how are you [kth,,jjk]

f i v e t e e n

«Ti piace»
«Ma che dici?!»

Yoongi scosse la testa sorridendo, sospettava avrebbe reagito così: sistemò il cappello sui capelli ormai stinti e tendenti ad un biondo canarino, portandosi in avanti per parlargli meglio.

«Gli hai detto che è bello, e lo hai invitato a dormire con te» lo guardò con sguardo di ovvietà, e il moro scosse la testa, afflitto. Con le dita giocò con un filo che sporgeva dalla maglietta e cercò di evitare gli occhi del suo amico, perché sapeva che non li avrebbe sostenuti a lungo.

«Ero ubriaco» mormorò con voce sottile, ma ormai nemmeno lui credeva più a ciò che diceva, tentava ancora di reggersi alle ultime e remote scuse che aveva per sfuggire a quella realtà.

«Hai diciannove anni e ancora non sai gli stadi di una sbronza?»
«La perdita del pudore» La sua voce era tanto sottile da non poter essere udita da nessuno, se non dà sé stesso.

«Ecco, bevendo hai solo trovato il coraggio di dirgli quelle cose. Sicuro che negli anni non hai mai pensato che fosse bello?»

«Io...» Jungkook si odiò in quel momento: era un ragazzo cresciuto per la sua età, in quel momento si mostrava però più vulnerabile di un agnellino, davanti al suo migliore amico certo, lui non lo avrebbe mai giudicato comunque.

«Ci ho pensato quando si è tinto i capelli di biondo» ammise, e finalmente alzò gli occhi dalle sue mani per puntarli su quelli dell'altro, che gli sorrise accarezzandogli il braccio.

«Jungkook, anche se fosse quel che sicuramente è» e Yoongi si beccò un occhiataccia indispettita «non ci sarebbe nessun problema, davvero»

«Tu parli perché sei indipendente e non hai nessuno a cui dimostrare qualcosa» disse il castano, sentendosi finalmente libero di poterne parlare con Yoongi «Tu non hai una famiglia di stronzi che pensano solo ad apparire perfetti. Supponendo che sia come tu pensi che sia, per me sarebbe un grosso problema. E anche lui ne andrebbe di mezzo, ed io-»

«Ma guardalo, non è ancora fidanzato e già si preoccupa del suo ragazzo»
«Sei un'idiota Yoongi»