how are you [kth,,jjk]

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«Pensavo ad una tinta bionda» volle azzardare Taehyung, e la ragazza annuì alzandosi sulle punte per prendere una sorta di shampoo dallo scaffale alto.

«Non te li farò troppo chiari, né troppo corti. Sarebbero belli lunghi così, come ce li hai adesso, e biondi»
«Mi fido di te» il ragazzo sorrise, venendo ricambiato, e guardò il suo riflesso allo specchio icrespando le labbra in un sorriso.

«So che ieri hai conosciuto Yoongi» Myunghee gli sorrise armandosi di forbici e cominciando a spuntare le punte di Taehyung, e per un po' l'unico suono della stanza fu lo zag zag frenetico di esse.

«Sì, non è così male»
«No, non lo è» convenne lei scuotendo la testa «Tutti noi del personale lo adoriamo, è l'unica persona che mostra un po' di umanità in questo posto orrendo»

«Come fa ad essere amico di Jungkook...» mormorò quasi a sé stesso.
«Nemmeno Jungkook è così male»
Taehyung quasi non si strozzò a quell'affermazione, e si mostrò in disaccordo.

«Lo conosco da cinque anni, e in tutti questi anni non ha mai fatto qualcosa di carino o almeno rispettoso nei miei confronti» Taehyung giocò con le sue mani nervoso, non era conveniente dire quelle cose ad alta voce, i muri ascoltavano e di tanto in tanto riferivano se necessario.

«Ho ventitré anni, Taehyung, e lui diciannove. Conosco quel genere di comportamento, ci sono passata: è insicuro, arrabbiato con sé stesso e deve esternare la sua rabbia con chiunque lo circondi» Il ragazzo riflettè alle sue parole, tirando un po' la testa all'indietro quando la ragazza gli premette la mano sotto il mento.

«Non lo so, mi odia profondamente, non so cosa di male io gli abbia fatto, ma mi rovina la convivenza qui da quando sono arrivato» spiegò mentre Myunghee era impegnata a stendere qualcosa sconosciuta al ragazzo, che chiuse gli occhi e si preoccupò di rilassarsi e di non pensare ad altro.

Se non si fosse capito come ha i capelli, ho qui una foto che dovrebbe rappresentarli

Ecco (sclerate con me, addio)