Il risveglio del mattino successivo è meno traumatico del solito, nonostante sia un cupo lunedì di pioggia. Mi sorprendo addirittura a canticchiare mentre mi pettino i capelli. Non mi dà nemmeno troppo fastidio la presenza di Sheldon che trotterella dietro a me e Corbyn con il suo ombrellone da spiaggia mentre andiamo verso la fermata dell'autobus. Sì, mio fratello quando piove usa un ombrellone per essere sicuro di non venire bagnato da nemmeno una goccia d'acqua, perché potrebbe "essere contagiato attraverso l'acqua piovana e sviluppare muschi e licheni che potrebbero espandersi sul suo corpo trovando terreno fertile". In pratica ha paura che gli crescano le foglie sulle braccia.
- Ciao, Fed.- saluto la mia amica, seduta sotto la pensilina.
Corbyn le rivolge un cenno di saluto mentre chiude il suo ombrello.
- Ciao, ragazzi. Quando vi deciderete a lasciare quella sottospecie di bambino davanti alle porte della NASA o della CIA? Mi inquieta ogni giorno di più.- dice lei indicando Sheldon, che sta tirando fuori dallo zaino un phon a pile.
- Nemmeno io dopo tutto questo tempo sono riuscita ad abituarmi, e dire che sono sua sorella. Lo sai che ieri gli ha fatto fare il F.O.S.C.O.L.O.?- dico indicando Corbyn e andandomi a sedere a fianco a Fed.
- Sul serio? E cosa ti ha detto?
- Sono un familiare, a quanto pare.- Corbyn si stringe nelle spalle, rimanendo in piedi di fronte a me e Fed.
- Ma dai! Adesso che ci penso, è da tanto che non mi fa rifare il test.
- Credimi, è meglio così. Ma perché finiamo sempre per parlare di Sheldon?- chiedo.
Fed e Corbyn scoppiano a ridere. Accidenti, non pensavo di aver detto qualcosa di così divertente. Mi metto a ridere anch'io poco convinta.
- A proposito.- esclama Fed ad un tratto.- Corbyn, tu hai fratelli in America?
- Sì, un fratello e una sorella. Sono entrambi più piccoli.
- Io vorrei una sorellina. A me piacciono i bambini. Tranne lui.- Fed indica Sheldon.- Lui viene dritto dritto dall'inferno.
- Noi siamo all' Inferno, e la sola scelta che abbiamo è tra essere i dannati che vengono tormentati o i diavoli addetti al loro supplizio.- cita Corbyn.- Albert Caraco. Scusate.- sorride.
- Forte. Io da piccola ho suonato le maracas quando è arrivato in classe nostra un bimbo colombiano.- ricorda Fed ridacchiando.
Corbyn ride con lei.
- Io invece...- provo a intromettermi.
- Oddio, mi ricordo che quello stesso giorno gli ho chiesto come facesse ogni mattina ad arrivare a scuola dalla Colombia.
- Non ci credo.- ride Corbyn battendosi una mano sulla fronte.
- E Claire era convinta che fosse stato cresciuto dagli uccelli. Sai, provenendo dalla Colombia...- dice a Corbyn scoppiando a ridere insieme a lui.
- Sì è molto divertente.- dico con tono piatto.
- Mamma mia com'è suscettibile sua maestà stamattina.- mi prende in giro Fed continuando a sghignazzare.
Per fortuna arriva l'autobus e io aspetto che Corbyn apra l'ombrello, avendo dimenticato a casa il mio e avendolo condiviso con lui anche all'andata. Ma a quanto pare anche Fed non ce l'ha e, continuando a chiacchierare allegramente con Corbyn, si infila sotto all'ombrello con lui. Non mi resta altro che tirarmi su inutilmente il cappuccio. Difatti sta piovendo sempre più forte e quando finalmente salgo sull'autobus sono bagnata fino alle ossa. Io e Corbyn ci sediamo circa a metà, io dalla parte del finestrino, lui del corridoio. Fed è seduta dall'altra parte del corridoio e- non ci posso credere!- sta ancora parlando fitto fitto con Corbyn, che mi ignora per quasi tutto il tragitto. Chissà se si ricorda che oggi mi riconsegnano la verifica di arte e che se è andata bene mi deve portare al museo. A meno che non ci voglia portare Fed a questo punto. Mi infilo le cuffiette, alzo il volume al massimo e non le tolgo nemmeno quando siamo arrivati. Scendo per ultima dall'autobus e non appena ci separiamo nell'atrio della scuola mi incammino veloce verso la mia classe, senza nemmeno aspettare Fed.
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Double up // Corbyn Besson why don't we
FanficQuando si tratta di ospitare qualcuno in casa per qualche settimana, ci sono due tipi di reazione: chi, come mia madre, si affretta a svaligiare tutti i reparti del supermercato e torna a casa con buste piene di barattoli di pesto, un nuovo set di t...