"Dovevo capirlo che non poteva essere così semplice.
Il grande Gangplank, temuto in tutto il mondo" dico sogghignando.
L'uomo che che si pensava fosse morto sorrise incuriosito dal mio discorso mentre mi puntava la sua sciabola alla gola.
Ero nella mia taverna insieme a una banda di pirati insieme a quello che si era presentato come Gangplank.
"Stranamente peró non pensavo che non ti avrei riconosciuto.
Nessuno lo ha fatto.
Ti sei impegnato molto a farti credere un semplice pirata, eh GP?" Dico stuzzicandolo ancora.
Mi passo la lingua fra le labbra rosse e continuo a sogghignare.
Tutte quelle volte che si sedeva al bancone a chiacchierare con me, non lo avevo riconosciuto.
Come avevo fatto?
Il pirata che uccise mia padre e mio madre per un paio di pistole.
Le mie pistole.
"Sei cresciuta forte e spietata piccola Sarah, o forse dovrei chiamarti Miss Fortune.
Tutto grazie a me.
Eppure non avrei mai creduto che una ragazzina covasse tutto questo rancore e riuscisse a sconfiggermi davanti tutta Bilgewater.
A mia volta ti ho ingannato e sconfitto.
Ora tutto questo è mio" dice con tono sicuro e soddisfatto riferendosi alla mia taverna.
Egli si avvicina a me e mi sfiora la guancia con le dita sorridendo.
Il suo sguardo è malvagio e non ho vie di fuga.
Le catene che ho ai polsi sono strette, legate a un tavolo.
Sono in ginocchio davanti a lui.
Maledizione.
Non c'è modo per uscirne viva.
Dovrei supplicarlo?
Non se ne parla.
Ho vissuto tutta la vita ad odiarlo e pensavo di avere la vittoria in mano, ma purtroppo avevo torto.
Torno a guardarlo.
Gangplank si sta passando la mano sulla barba mentre mi guarda.
Socchiude le labbra e sorride.
Anzi sta ghignando.
"E ora anche tu sei mia" dice piano, per farmi capire che è vero.
Stringo i denti spero che stia scherzando.
Sono sicura che passerei le pene dell'inferno, passerebbe giorno e notte a torturarmi e per un secondo ho il terrore che possa davvero succedere.
"È stato divertente seguire la tua vita da vicino.
Conosco tutto di te, le tue capacità i tuoi punti di forza e i tuoi punti deboli" dice sogghignando.
"So quali sono le tue tecniche preferite per uccidere le persone e so cosa ti piace a letto.
Sei un libro aperto per me e ti giuro che te la faró pagare per avermi umiliato" dice con uno strano luccichio negli occhi.
Deglutisco intimorita.
Non è da me.
Nessuno mi ha mai fatto battere il cuore così forte per la paura e per l'odio.
Lui sa tutto di me e io non so come contrastarlo.
Sono tutti dalla sua parte.
Ha la mia ciurma, la mia nave e ora anche la mia taverna.
Mi sento alzare il mento con forza e resto a qualche centimetro di distanza dal viso del pirata più temuto del mondo.
"Mi vendicheró di tutto.
Ti conosco, sei testarda e ti piace fare quello che vuoi, ma da oggi le regole cambiano e si farà come dico io o ti squarteró con la mia sciabola chiaro?" Dice cambiando il tono della voce in estremamente serio.
Stringo i denti e mi ritiró dalla sua presa.
Sono furiosa.
Non mi avrà mai.
"Preferisco morire".
Egli ride di gusto, come se avessi appena detto la cosa più divertente del mondo.
Noto qualcosa che potrebbe farmi guadagnare la libertà.
Hai fatto un grosso errore gp.
Sei troppo vicino.
Mi alzo e li do una ginocchiata sulle palle e riesco a recuperare una delle mie pistole che teneva nella cintura.
Con quella mi libero dalle catene e inizio a sparare agli uomini della ciurma.
Corro e il mio piano sarebbe lanciarmi fuori dalla finestra spaccando i vetri per uscire.
Non vedo più Gangplank.
Mi sto per buttare quando vengo presa per il corpetto e vengo lanciata indietro.
Sbatto la schiena contro un tavolo e lancio un gemito di dolore cadendo sul pavimento fatto di legno gemendo di nuovo.
Tento di alzarmi ma mi arriva un forte calcio sullo stomaco.
Gemo di nuovo e sputo sangue.
Vengo presa per la gola e sbattuta per terra.
Gangplank sorride in modo malvagio.
"Davvero credevi di poter fuggire cosí facilmente?
Tu conviene non farmi incazzare, non più di quanto lo sia già.
Se ti comporterai bene non ti farò troppo male.
In caso contrario ti farò patire le peggiori torture che tu abbia mai conosciuto.
Ti sei messa contro il pirata sbagliato.
Te la farò pagare mia cara" dice stringendo la presa non lasciandomi respirare.
Riuscirò a scappare.
Allenta la presa e sorride.
"Ora sei mia e non mi scapperai" sussurra al mio orecchio provocandomi dei brividi per tutto il corpo.
Cerco di scrollarmi ma lui mi sbatte di nuovo contro il pavimento duro.
Fa male bastardo.
Ringhio.
"Non mi avrai mai!
Non riuscirai mai a piegarmi al tuo volere!" Urlo sputandoli in faccia.
"Vediamo se dopo una settimana di torture la penserai ancora cosí".
Non riesco a ribattere che sento un forte dolore alla testa.
Svengo.
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Revenge
FantasyMiss Fortune e Gangplank. Chi conosce la storia di questi due personaggi di League of Legends sa che Gangplank uccise i genitori di Sarah ovvero Miss Fortune per un paio di pistole. Tentó di uccidere anche la giovane ragazza dai capelli rossi ma lei...