Miss Fortune Pov
Per tutto il giorno lavo il ponte e sento la ciurma spettegolare.
Pensano che non li sento.
Potrebbero per sbaglio cadere dalla nave o morire per un ossicino in gola.
Chissà, mi sento più vendicativa del solito.
Mentre pulisco in ogni caso vengo tenuta d'occhio.
Non salterò in mare, siamo in viaggio e io non voglio essere divorata dalle creature del mare.
Non so dove siamo diretti ma so che ha qualcosa in mente.
Qualcosa di grosso.
Sarebbe nel suo stile.
Ha sempre avuto un ego smisurato.
Sono passata dalle stelle alle stalle in meno di una settimana e tutto per quel maledetto che ha la pelle dura.***
I giorni passano e di notte vengo maledettamente incatenata al suolo, sorvagliata da alcuni uomini fidati di gp che non posso corrompere.
Oggi ci fermeremo in un porto di Bilgewater.
Finalmente scoprirò cos'ha in mente il mio acerrimo nemico.
Stranamente nei giorni passati si è divertito a guardarmi fare lavori da sguattera, si ridi che prima o poi avrai ciò che ti meriti ho pensato.
Dopo qualche ora che ci siamo fermati al porto sento salire qualcuno o meglio dire qualcosa sulla nave.
Effettivamente rimango a bocca aperta da cosa sto vedendo.
Quanto stile può avere quell'uomo?
Anzi quanto potere e influenza può avere per avere tre nuovi arrivati cosí potenti?
Li conosco tutti e tre.
Fizz.
Nautilus.
Tahm Ketch.
Sinceramente mancava solo Illaoi e a quel punto mi sarei davvero inginocchiata davanti a Gangplank.
Cominciando da Fizz, li ho visto salvare Bilgewater da uno squalo drago.
È un ottimo combattente ma voglio vedere se riuscirà a stare nello stesso posto di Nautilus.
Parlando di lui è stato semplicemente troppo stupido a compiere quella missione suicida.
Ora non è più un marinaio, è pericoloso e non è più umano.
Parlando di Tahm Ketch...
Beh so che è molto spietato.
Gangplank annuncia che da oggi faranno parte della sua ciurma e io non posso fare a meno di pensare quanto sarà difficile uccidere il mio nemico con questi alleati cosí pericolosi.
Forse ora che c'è tutto questo trambusto potrei scappare?
Gangplank e la sua ciurma sono troppi occupati con le presentazione per degnarsi di dare attenzioni a me.
Quindi faccio dei passi indietro passando lo spazzolone fino a toccare il bordo della nave.
Guardo fuori continuando a passare lo spazzolone, dovrebbe andare tutto bene se salto da qua.
Prima che possa fare qualunque cosa vedo qualcosa di enorme sfiorarmi il corpo.
Mi butto dalla parte opposta, vedo l'ancora di Nautirus spaccare tutto in quel punto.
Porco mondo mi è quasi scoppiato il cuore.
Mi giro per guardare da dov'è venuta.
Tutti mi stanno guardando sopratutto Gangplank.
"Ma dico sei impazzito?! Potevi ammazzarm!" Urlo inbestialita facendomi largo nella ciurma fino ad arrivare davanti a Nautilus.
Non ho paura, o forse si?
Quel coso enorme non mi degna di attenzioni così guardo GP.
"Di al tuo amico di tenere quel coso enorme lontano da me" ringhio.
Il moro alza gli occhi al cielo e sbuffa, per la seconda volta l'ancora mi sfiora trapassando il pavimento fatto in legno.
E no ora mi sono rotta il cazzo.
Sfilo una pistola a un tizio a caso della ciurma e provo a sparare al capitano.
Prima che riesca a premere il grilletto vengo colpita da Fizz con il suo tridente e vengo catapultata ai piedi del capitano.
Fa un sacco male, mi ha strappato dei pezzi di vestiti ed esce anche del sangue.
Mi tira su per i vestiti con facilità fulminandomi con lo sguardo.
"Hai la testa dura.
Mi sa che devo andarci ancora più pesante con te per renderti fedele e ubbidiente" dice con tono duro.
"Portatela in una cella, stasera ti faró vedere chi comanda donna" dice lasciandomi andare.
Due uomini mi prendono per le braccia ma riesco a colpirli e a liberarmi.
"Non saró mai tua.
Non ti ubbidiró mai!
Io voglio solo ucciderti!" Sbotto furiosa.
Gangaplank si avvicina e mi da una ginocchiata sullo stomaco facendomi accasciare per il dolore.
Mi prende per i capelli e mi costringe a mettermi in ginocchio.
"Dopo questa sera forse cambierai idea".
Non ho il tempo di ribattere perchè ricevo un pugno in faccia così forte che perdo i sensi.***
Al mio risveglio mi ritrovo in una cella puzzolente con polsi e caviglie incatenate al suolo.
Non cerco neanche di provare a divincolarmi.
So che sarebbe inutile e mi farei solo male.
Quindi me ne sto buona buona a pensare come mi dovró comportare più tardi.
Questa mattina ho esagerato, non mi sono trattenuta, ho dato sfogo a tutta la mia rabbia.
Non mi capita mai di fare così.
Sono sempre scaltra, non mi comporto mai in modo così stupido ma lui mi fa uscire di testa.
Non riesco a essere che trasparente con lui.
Ma devo cominciare a non esserlo se no finirà male e questa sera ne avró una prova ne sono sicura.
Passa il tempo e si fa sera.
Quattro persona vengono a prendermi mettendomi un collare al collo accompagnato da una catena.
Mi portano via con tutte le catene per non farmi scappare e mi portano nell'ufficio di GP.
Bussano e appena lui gli dice che possiamo entrare aprono la porta ed entriamo.
Gangaplank è seduto sulla sua scrivania mentre affila dei coltelli.
Gli uomini mi incatenano al suolo ed escono chiudendo la porta.
Sono inginocchiata per terra mentre guardo GP non degnarmi di uno sguardo.
Quando finisce prende il coltello più affilato che ha, una sedia e si avvicina a me sedendosi.
Mi strappa una manica della tunica senza dire una parola.
"Sai mi sono stufato del tuo comportamento.
Più volte ti ho detto chiaramente che ormai sei mia e non puoi scappare, ma chiaramente non riesci a capirlo.
Forse dovrei scuoiarti un braccio e intagliare il tuo osso" mi dice con tono gelido.
So che ne è capace e se vuole davvero farlo nessuno li impedirà di farlo.
Abbasso lo sguardo per la prima volta, non voglio fare vedere che sono chiaramente intimorita ma lui non mi lascia scelta quando mi prende la mandibola e mi costringe a guardarlo.
"Non riesco a capire.
Saresti nella mia ciurma, la più potente in assoluto.
Devi solo arrenderti a me" continua arrotolandosi le maniche.
Continuo a guardarlo e la risposta esce automatica.
"Tu hai ucciso i miei genitori e hai quasi ucciso anche me".
Egli sorride.
"Non mi importa un cazzo di chi ho ammazzato.
Arrenditi o lo farai dopo che avró finito con te" dice più gelido che mai.
Stringo i denti e scuoto la testa.
"Fa quello che vuoi ma non saró mai tua".
Egli annuisce.
"Bene allora ora scoprirai di cosa sono capace e lo scoprirà anche tutta la ciurma".
Egli tira fuori da un armadio degli attrezzi da chirurgo e li mette sulla scrivania insieme ai coltelli.
Mi prende per la gola strappando le catene e ordina agli uomini lì fuori di prendere quello che c'è sul tavolo, due bacinelle di acqua e di portarle nella stanza affianco.
Egli mi porta via senza dire altro e apre la porta bruscamente.
Mi mette su un tavolo di lavoro di metallo e mi chiude i polsi e le caviglie in cinghie strette.
Poco dopo i suoi uomini entrano e posano quello che gli ha chiesto su un tavolo.
Senza dire altro egli mi strappa la gonna guardando la gamba sinistra interessato.
Prende un coltello e inizia a intagliare la pelle con violenza.
Non riesco a trattenere i gemiti di dolore.
Sapevo che avrebbe fatto male.
Quello che sta facendo ha un senso, Gangaplank è un artista quando si tratta di queste cose.
Quando finisce versa dell'alcool per pulire tutto, urlo dal dolore.
Ora ho la cicatrice del suo simbolo su tutta la gamba sinistra.
Dalla coscia fino alla caviglia.
Egli non si ferma lì, i miei respiri si fanno sempre affannati, ma lui non ci fa caso troppo occupato dal suo lavoro.
Dalla spalla al polso destro incide onde e tentacoli.
Fa un male terrificante ma non riesco a chiedere pietà.
Sarebbe assolutamente inutile in questo momento e il mio orgoglio mi impedisce di farlo.
Di nuovo finito il lavoro versa dell'alcool sul suo lavoro per ripulirlo dal sangue e un urlo straziante esce dalla mia bocca.
Egli pulisce i coltelli e poi guarda le sue opere ultimate con sguardo gelido e poi me.
"Devo continuare o hai cambiato idea?".
Mi costa tutto l'orgoglio che ho, ma ho la possibilità di arrendermi e so che se non lo faccio ora potrebbe essere davvero la fine per me.
"Hai vinto, mi arrendo".

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Revenge
FantasyMiss Fortune e Gangplank. Chi conosce la storia di questi due personaggi di League of Legends sa che Gangplank uccise i genitori di Sarah ovvero Miss Fortune per un paio di pistole. Tentó di uccidere anche la giovane ragazza dai capelli rossi ma lei...