Revenge

Capitolo 12

Miss Fortune Pov

Durante il pomeriggio non succede niente ma a quanto pare stasera succederà qualcosa.
Ne ho la certezza quando vedo la ciurma radunata sul ponte e Gangplank arrivare con Katarina al suo fianco.
Sono seduta su un barile a godermi lo spettacolo.
Sono proprio curiosa.
Tanto nessuno potrà dare una soffiata a Swain e tradirci ora che siamo in mare.
La ciurma sembra sorpresa dal vedere Katarina.
Persino Fizz.
"Siamo partiti verso Ionia per un motivo ben preciso" comincia il capitano.
"Katarina ha ingaggiato Miss Fortune per uccidere qualcuno".
La ciurma sposta lo sguardo su di me.
Mi godo il mio rhum mentre do il consenso di tutto questo.
"Katarina Delacourt ci ha assicurato che il nostro bersaglio è in viaggio verso Ionia con una nave Noxiana.
Quindi li attaccheremo e uccideremo chiunque sarà su quella nave" spiega.
La ciurma grida in assenso di quello che ha appena detto.
Subito dopo spiega il piano e sembra che la gente non veda l'ora del momento in cui vedremo la nave Noxiana.
È carica e anche io lo sono.
Mi elettrizza ricevere di nuovo le mie pistole.
Uccidere qualcuno che merita di morire.
Anche io muoio dalla voglia di trovarmi davanti Swain.
Aproposito Gangplank non ha fatto nessun nome, la ciurma non sa chi è il nostro bersaglio.
Festeggiamo con il rhum e presto molti sono ubriachi e iniziano a fare casino.
Resto a guardare Gangplank e Katarina mentre parlano e bevono insieme.
Non sento cosa dicono ma sembrano tranquilli.
Se la vorrà portare a letto?
Non sarebbe una novità.
Ma perchè penso a queste cose? A me non interessa di quei due, sopratutto di Gangplank.
Le cose diventano ingestibili quando proprio la rossa viene da me e mi chiede di bere qualcosa con lei.
Sembra presa bene e io non voglio preoccuparmi di quello che succederà.
Penso troppo da quando mi trovo qua.
Quando mi dice che devo solo divertirmi penso che sia proprio quello che devo fare ora.
Quindi mi ubriaco insieme a lei.
Nonostante tutto Katarina non è la persona spregevole che pensavo anzi... c'è qualcosa che mi fa pensare che apparte tutto dentro di lei ci sia del buono.
Sono troppo ubriaca per capire che sto per fare una cosa a tre con Gangplank e Katarina.
Ma che me ne importa?
Quindi finisco per fare sesso con Katarina.
Non mi sembra di essere mai finita in una situazione del genere ma è divertente e mi è pure piaciuto.
Gangplank è restato su una poltrona a guardarci mentre beveva.
Solo questo.
Ricordo di quanto Kata fosse brava a toccarmi e quanto fosse dolce.
Di quanto invece io fossi violenta è strano.
Ho avuto fretta e questo non è mai successo.
Forse perchè temevo che andasse a letto con Gangplank?
O perchè è stata davvero bello farlo con lei?
Quando Kata si alza e va verso il pirata qualcosa esplode dentro di me.
Qualcosa di troppo simile alla gelosia per ammetterlo.
Ma perchè poi?
Succede troppo in fretta.
Mi siedo in braccio al pirata e lo bacio.
Ricordo l'espressione soddisfatta di Katarina quando l'ho fatto.
Come se fosse stato il suo piano fin dall'inzio.
Ma perchè?
Finisco per fare sesso con Gangplank mentre tutta nuda la rossa si era seduta in modo scomposto sulla poltrona continuando a bere facendo il tifo per noi.
Alla fine del rapporto sembra essere cambiato qualcosa.
Gangplank che mi guarda in modo strano, molto strano.
Uno sguardo indecifrabile per me.
Non ricordo altro.
Il giorno dopo mi sveglio fra le braccia del pirata.
Ho un malditesta tremendo e ricordo tutto quello che è successo.
Mi guardo intorno, Kata non c'è.
Gangplank è sveglio è mi guarda con lo stesso sguardo della sera prima.
Mi stacco come se mi fossi bruciata e scendo dal letto cominciando a vestirmi.
Il pirata non dice una parola.
Quindi esco come una furia.
Non vengo fermata e sinceramente sono felice di questo.
Non capisco il mio comportamento della sera prima e me ne voglio dimenticare il prima possibile.
Torno in camera e vedo Katarina mentre alterna nell'affilare le sue daghe a mangiare una mela.
Appena mi vede un sorrisetto che non prevede niente di buono appare fra le sue labbra.
Assolutamente insopportabile.
"Ne ero certa" esclama.
Le lancio un'occhiataccia.
"Ma sta zitta" esclamo inorridita.
Lei non sembra che voglia fermarsi.
"Era così anche per me e Garen sai?
Ci odiavamo a morte e invece" dice ridendo pochi secondi dopo.
Lo ammesso.
Allora è vero che sta con Garen.
"Katarina avresti dovuto tenere a bada i tuoi sentimenti.
Hai tradito Noxus" dico seria.
Anche lei diventa seria.
"Non è una cosa che ho potuto controllare.
Credi che non ci abbia provato?
È stato più forte di me.
Da quando mi ha salvato... è cambiato tutto.
Non puoi capire.
Noxus è sempre stato il paese che ho servito con tutta me stessa, sai quanto è stato difficile scegliere?" Sbotta.
Rimango in silenzio.
"No, non deve essere stato sicuramente facile.
Non capisco quello che hai provato.
Ma io non provo nulla per lui.
Almeno niente di positivo.
Io li odio.
Mi ha rovinato la vita" dico con calma.
Lei scuote la testa.
"Fa un po' come ti pare, presto mi darai ragione".
Non voglio più ascoltare le sue stronzate.
Esco dalla stanza e mi dirigo verso la cucina per prendere qualcosa contro il malditesta.
Dopo essermi fatta un intruglio per il dopo sbornia lo bevo e vado sul ponte a rilassarmi.
Non accetto quello che è successo questa notte, non accetto quello che ha detto Katarina e sopratutto non accetto la minima opzione di farmi spezzare il cuore da chi più di tutti desidera la mia morte.