Miss Fortune Pov
La mattina dopo sembra tutto tranquillo.
Sento un po di dolore al braccio e alla gamba ma cerco di non pensarci.
Per tutta la mattina sto in cucina a fare la lavapiatti, c'era davvero una montagna di piatti da lavare...
C'è un po troppa gente su questa nave per me...
Nel pomeriggio mi arrampico sulla prua dell'arco(??) tenendomi naturalmente.
Mi è sempre piaciuto farlo, vedo tutto ciò che c'è davanti a me e mi sento rilassata.
Nessuno mi ferma o mi dice niente, ora non ho niente da fare, ma sento comunque lo sguardo penetrante di Gangplank su di me.
È stato strano questa notte.
Non è stato falso, non mi è mai capitato che mi piacesse cosí tanto.
In generale posso dire che quello è stato il mio primo vero orgasmo.
Ma su, è stato solo sesso dico a me stessa.
Sei attirata dal suo potere, tutto quí.
Dopo un po scendo e mi siedo in un angolo sul ponte con le spalle appoggiate ad una cassa.
Inizio a prendere sonno quando un tizio mi disturba facendomi salire la voglia di ucciderlo.
Gangplank vuole che lo raggiunga.
Il marinaio mi conduce da lui.
Il capitano sta guidando la nave, sembra molto concentrato, il suo sguardo non smette di essere duro neanche per un secondo.
"Che stavi facendo prima?" Mi chiede all'improvviso.
Mi avvicino a lui e guardo l'orizzonte.
"Niente mi stavo solo rilassando un po" dichiaro.
Lui non sembra molto convinto.
"Ti ripeto che se non rispetterai le mie regole sarai in guai molto grossi" esclama.
Sbuffo.
"Lo so, ho capito.
Lasciami respirare, dovrei restare tutto il giorno rinchiusa in cucina magari?".
Il mio tono è contrariato ed indispettito e lui lo nota subito.
Un angolo della sua bocca si alza in un minuscolo sorriso.
Ora sono ancora più infastidita.
"Ti fanno male?" Mi chiede riferendosi alla gamba e al braccio.
Certo che fanno male ci ha disegnato sopra con un coltello!
"Si" rispondo toccandomi il braccio con le dita.
È inutile mentire a lui, meglio dire la verità.
È caldo, gonfio e pulsa.
Gangplank prende un barottolo dalla tasca e me lo lancia.
Lo prendo al volo.
"Avanti, mettilo prima che cambi idea".
Lo apro annusandolo.
Ho capito che cos'è.
Mi arrotolo la manica fino alla spalla e mi metto il contenuto del barattolo sia sul braccio che sulla gamba.
Immediatamente sento un sollievo enorme.
So benissimo gli ingredienti di quell'unguento e non mi interessa minimamente quanto fanno schifo l'importante è che mi sento meglio.
Ringrazio Gangplank e gli porgo il barattolo.
Lui si concentra sulla guida, lo prende e se lo mette nella tasca e basta.
Salgo sul bordo della nave e mi siedo osservando GP.
È così strano, come fa a essere un leader migliore di me?
"Smettila di fissarmi o ti butto in mare" dice senza guardarmi.
Sbuffo e guardo la sua ciurma formata solo dai migliori.***
È un nuovo giorno a Bilgewater, finalmente oggi si passa all'azione.
GP ha intercettato una nave noxiana e la vuole saccheggiare.
Ho la sensazione che dovrò dimostrare la mia cieca fedeltà su di lui visto che vuole esattamente questa.
Non è difficile trovare la nave.
Resto sorpresa quando vedo Riven al comando.
Sapevo che era andata via, non c'era abbastanza giustizia a Noxus per lei.
Uccidiamo chiunque si frapponga tra noi e la merce che ruberemo.
Gangplank ha gli occhi attaccati a me, osserva ogni mia mossa.
I noxiani hanno un certo tipo di valore etico che sinceramente comincio a capire.
Unisciti a loro e vivrai, rifiuta e morirai.
Mi ritrovo faccia a faccia con Riven quando do un'occhiata alle stanze.
Ha sempre il suo spadone runico con sè e sembra furiosa.
"Miss Fortune cosa ci fai tra questi pirati? Sapevo che tu volevi giustizia".
Alzo le spalle.
"Che ti devo dire anche io mi sono data al crimine" dico sarcastica.
Il suo sguardo si fa ancora più serio.
"E tu non eri andata via in cerca di qualcosa di migliore?
Ancora agli ordini di Swain?" Dico ridacchiando.
Ella sorride.
"È un caso speciale questo credimi.
E tu? Ho sentito che ti sei fatta sottomettere da Gangplank, quanto è stato brutto scoprire che non lo avevi fatto saltare in aria come pensavi?" Dice con il mio stesso sarcasmo.
Prendo un grosso respiro e continuo a sorridere.
"Non sono stata proprio felice direi ma credo che questo porterà a qualcosa di buono per me".
Riven ride.
"Forse per la tua gamba e il tuo braccio un po meno".
Okay devo stare calma.
"Riven, siamo molto simili immagini cosa mi costa tutto questo?".
Lei annuisce.
"Sei stata costretta a farlo.
So cosa ti è successo ma sei una sottoposta di Gangplank da un pezzo ormai cosa ti spinge a non scappare?".
Prima che possa rispondere Gangplank mi affianca.
"Semplice Noxiana.
Miss Fortune ama il potere, non pensi che le stia bene fare parte della ciurma più potente del mondo?".
Riven scuote la testa.
"No, non credo proprio.
Miss Fortune hai la tua occasione di andartene, vieni con me" dice tendendomi la mano.
Scuoto la testa.
Non posso farlo.
"Rifiuto l'offerta.
Ora questa è casa mia e ora spostati che voglio saccheggiare tutto quello che c'è su questa nave" dico seria.
Ella non si sposta.
"Dovrai passare sul mio cadavre".
Gangplank ride.
"Dimostrami la tua fedeltà Fortune.
Battila e portale via quello che nasconde" mi ordina il moro.
Annuisco e prendo le pistole che Gangplank mi aveva ridato prima di partire per il saccheggio.
La donna dai capelli bianchi si lancia su di me ma sono più veloce e le sparo a una spalla.
Ella geme.
Con un calcio le tolgo la spada e comincio a pestarla fino a farle perdere conoscenza.
"Ben fatto anche se mi aspettavo che la uccidessi".
Scrollo le spalle.
"Non ne avevo voglia".
Saccheggiammo la nave portandoci via tutto per poi bruciarla.
Prima che affondasse vidi Riven saltare giù e salvarsi.
Buon per lei.
"Sono contento di come ti sei comportata oggi.
Voglio che tu resti fedele a me soltanto chiaro?" Dice Gangplank tornati sulla sua nave.
Annuisco
"Si, capitano".
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Revenge
FantasyMiss Fortune e Gangplank. Chi conosce la storia di questi due personaggi di League of Legends sa che Gangplank uccise i genitori di Sarah ovvero Miss Fortune per un paio di pistole. Tentó di uccidere anche la giovane ragazza dai capelli rossi ma lei...