Capitolo 15

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Miss Fortune Pov

Tengo d'occhio Katarina mentre uccido i Noxiani.
Sembra che spuntino come funghi, non ho un secondo libero, amo riavere le mie pistole.
Sentire il rumore dello sparo e centrare il bersaglio.
Dannazione come mi era mancato.
Se io tengo d'occhio Kata io vengo tenuta d'occhio dal capitano.
Infatti il moro non mi toglie gli occhi di dosso neanche per un secondo.
Altre navi Noxiane arrivano ma non sembriamo affatto in difficoltà.
Siamo in minoranza ma siamo più forti.
Ben presto mi devo misurare con la forza di Darius e Draven.
I due sono coordinati alla perfezione e le pistole non mi sono di aiuto in questo combattimento.
Decido di smettere di sprecare proiettili e ripongo le pistole nella mia cintura.
Stringo i pugni.
È ora di un combattimento corpo a corpo.
Riesco a mettere in difficoltà i due fratelli, ma non così tanto da batterli.
Li ferisco e loro feriscono me e ben presto capisco di aver bisogno di aiuto.
"Una mano sarebbe gradita" urlo a Gangplank.
Non è lontano e perfortuna mi sente.
"Sicura? Stai andando piuttosto bene" dice sgozzando un Noxiano.
Scatto indietro e ridacchio.
"Va bene, non ne sei capace" lo stuzzico.
È così facile avere a che fare con Gangplank, il suo orgoglio reagisce subito alle mie parole.
Uccide un paio di uomini e mi affianca.
"Sono curioso di vedere come ce la caviamo".
Certo, certo.
Così diventa un combattimento a coppia.
Sembra strano ma solo con lo sguardo sappiamo cosa farà l'altro.
Draven non fa altro che parlare, cerca di stuzzicarci ma non ottiene nulla.
Ben presto capiamo i loro punti deboli, appena prima di ucciderli capiamo di essere al centro della battaglia.
Katarina sta ancora combattendo contro Swain.
Sembra che la rossa non riesca a soprafare in nessun modo l'uccello troppo cresciuto.
Sembra piuttosto stanca mentre lui sembra fresco come una rosa.
"Se la cava, dobbiamo finire questi due.
Non possiamo permettere che scappino" dice il moro.
Annuisco.
Lui torna a combattere con la sua sciabola mentre io estraggo le pistole.
I due sono occupati a combattere contro di lui, non pensano ad altro.
Prendo la mira.
Potrei uccidere Gangplank, non sarebbe un errore, ma di nuovo non lo faccio.
Gli spari partono ma non colpisco il re dei pirati.
Al contrario i due fratelli vengono colpiti dai proiettili e crollano per terra sena vita.
Il moro si gira e sorride soddisfatto.
"Ottima decisione Sarah.
Ma uno dei tuoi proiettili mi ha sfiorato un braccio, non dirmi che lo hai fatto apposta".
È divertito e lo sono anche io.
"Che vuoi che ti dica eri troppo vicino al nemico" dico sorridendo angelicamente.
Se qualcuno ci vedesse e non sapesse la nostra storia penserebbe che siamo vecchi amici o addirittura qualcosa di molto più importante.
Mi guardo intorno la battaglia sembra agli sgoccioli.
I Noxiani hanno smesso di arrivare, ormai resta solo Swain e qualche dozzina dei suoi uomini.
"Devo aiutarla".
Gangplank mi guarda in modo intenso, fa strano.
"Hai capito cosa sta facendo Swain, hai capito come batterlo?" Mi chiede.
Lo osservo, sembra che il suo punto di forza sia quel pennuto.
Deve racchiudere la sua magia, forse è per questo che Kata non l'ha ancora ucciso.
"Uccidiamo l'uccello e Katarina ucciderà Swain?" Chiedo.
Gangplank fa un cenno di assenso.
"Probabile".
Va bene, proviamoci.
Mi lancio su di lui e Gangplank mi segue.
Swain si accorge subito di noi ma il moro è più veloce.
Con una delle sue pistole spara al pennuto il quale cade a terra.
Non sembra che sia morto.
Torna a volare.
"Lo sapevo" esclama.
Swain ha la situazione in pugno.
Come si fa a ucciderlo?
Di nuovo quello sguardo di intesa.
Dal bordo della tasca Gangplank estrae appena un pugnale.
Lo stesso pugnale che avevamo preso nella nave di Riven in quello scrigno che custodiva.
Quello è il vero punto debole di Swain.
Va bene ho capito.
Inizio a correre.
Uccido qualche Noxiano per non dare più nell'occhio.
Il moro fa lo stesso.
Passo accanto a Katarina.
"Preparati" sussurro.
Lei continua a combattere ma so che mi ha sentito.
Il pennuto continua a volare non troppo lontano da Swain.
Ripongo le pistole e mi avvento su Gangplank.
Prima di andarli addosso salto sulle sue mani.
Mi lancia in aria e con me anche il pugnale.
Estraggo la pistola e colpisco l'uccello.
Lancio il pugnale a Katarina che si era avvicinata pericolosamente a Swain.
Ella afferra il pugnale e lo affonda nel cuore del Noxiano.
Il pennuto si riduce in polvere mentre Swain urla in modo straziante.
I suoi occhi diventano neri pece e poi si accascia al terreno privo di vita.
Almeno è quello che capisco quando Katarina lo dice.
Swain è morto.
È tutto finito.
O forse no.
Un grande frastuono arriva dall'oceano.
Un suono che mi fa iniziare a tremare leggermente.
Mi sporgo.
Qualcosa di enorme emerge dall'acqua.
Illaoi e il suo kraken?
Siamo tutti fottuti.
Gangplank si avvicina con il corpo di Swain.
"È un problema se glielo do?" Chiede a Katarina.
Lei scuote la testa cercando di non sembrare terrorizzata quanto me.
Gangplank lancia il corpo di Swain nelle fauci del kraken.
"Grazie Illaoi".
Non lo avevo mai sentito ringraziare.
Illaoi non dice nulla torna nell'oceano senza dire una parola e con lei anche il kraken.
"Tu sei davvero potente" esclamo sorpresa.
Il moro sorride.
"È stato sotto di noi per tutto il tempo non è vero?".
Lui annuisce.
È pazzo questo uomo.
Peró ora abbiamo la certezza che non tornerà mai più.
Non si sa mai.
Mi accorgo di aver fatto la scelta giusta a non colpire Gangplank visto Illaoi sotto di noi.
Tutti i Noxiani sono stati uccisi.
Abbiamo vinto.

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