Capitolo 3.

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3.
And I don't know what to do; you're beautiful.

Mi aspettavo un gran numero di cose, oltre a quelle che trovai quando entrai nell' archivio. Trovai il suo file facilmente e lo sfogliai. Tutte le cose
mediche non erano molto interessati perchè non mi dicevano davvero il perchè fosse qui. Mi dicevano cosa c'era che non andava in lui. Aveva avuto una sottospecie di trauma che l'aveva portato alla fobia sociale e un disordine ossessivo-compulsivo, per dirla semplicemente. Cercai a fondo nel suo file, determinato a trovare cosa fosse questo trauma. Lessi di una relazione della polizia, una relazione del terapista e una valutazione psicologica del suo psichiatra. Dalle parole di un paio di professionisti dal cuore di ghiaccio, fui capace di mettere insieme (mentre ipotizzavo un sacco di altre cose) i sei tragici mesi precedenti della sua vita.
Risultava che fosse diventato amico di due ragazzi, o uomini, entrambi sui vent'anni, il più grande ne aveva 23, nove in più di Frank al tempo. I due ragazzi gli avevano dato un senso di tregua dalla sua normale vita da emarginato sociale. Lo avevano preso sotto la loro ala e lo avevano introdotto nel turbinoso mondo della droga e della violenza.
Il sesso, comunque, era arrivato dopo, quando entrambi i ragazzi lo avevano stuprato nella macchina del più grande. Poi, come se nulla fosse successo, lo avevano mandato a casa, promettendogli di vederlo il giorno successivo. La mattina dopo, quando lo videro di nuovo, lo fecero ancora. Poi entrambi se ne andarono. Frank era troppo spaventato e pieno di vergogna per dirlo a qualcuno, perchè lui pensava fosse colpa sua, come pensano la maggior parte delle vittime di stupro. Pensava di non poterlo dire a nessuno, perchè nessuno gli avrebbe creduto, pensava che i ragazzi non potessero essere stuprati.
Se lo tenne dentro per mesi, e questo lo deteriorò. Divenne ossessionato dal fatto che era 'sporco' e sviluppò il bisogno di lavarsi tutto il tempo. Peggiorava sempre di più, fino a quando i suoi genitori non se ne accorsero.
Sentii un'ondata di odio verso i genitori di Frank. Dovevano aver completamente ignorato o non notato il fatto che loro figlio si facesse la doccia più volte durante il giorno e avesse paura di interagire con altri esseri umani. Lo affrontarono e lui ebbe un completo esaurimento. Loro, non intenzionalmente, gli avevano fatto comprendere del tutto quello che stava succedendo.
Lui pensava che fosse ridicolamente ironico che l'unica cosa a cui i suoi genitori erano completamente contrari era avvenuta, così cominciò a ridere. La sua risata presto si trasformò in un' insana, isterica risata che fece accapponare la pelle a qualsiasi persona lì fuori. Era escluso dalla società, aveva paura che tutti potessero fargli del male. Una volta all'ospedale, la sua risata si dissolse in un' incontrollabile rabbia, e poi in un pianto isterico.Tutti erano spaventati che avesse perso la ragione e fu costretto alla terapia, dove scoprirono che era stato aggredito sessualmente. Quando la terapia si dimostrò inutile, considerando il suo stato mentale, fu ammesso in un istituto mentale di minima sicurezza. Fu lì che sperarono che potesse effettivamente cominciare a stare meglio.
Tutto questo perchè non erano sicuri di quanto lui stesse pensando al suicidio e non volevano rischiare niente. Con dei genitori così ricchi, pensai che dovessero averla presa bene, in modo codardo, per aver mandato il proprio figlio in un istituto psichiatrico. Ma erano quel tipo di persone considerate perchè vivevano nell'alta società, sarebbe stato inaccettabile avere un figlio che era stato stuprato e che aveva un esaurimento mentale.
Dannazione, avevano anche dovuto fare i conti con il fatto che loro figlio aveva avuto rapporti sessuali (per quanto non avesse voluto) con un uomo!
Come mi staccai dalla sua cartella, sentii un vero senso di vomito svilupparsi nello stomaco. Il ragazzo aveva ragione -nessuno pensa veramente che ragazzi e uomini possano essere stuprati.
Non riuscivo proprio a capire perchè volesse parlare con me. Capivo perchè Ben aveva pensato che Frank potesse essere spaventato da me - ero così vicino di età ai due stupratori. Ma non potevo mandar via la sensazione che ci fosse qualcosa di più, nel fatto che aveva parlato con me quella mattina.
Lasciai l'ufficio e chiusi la porta, incapace di levare quella nauseante sensazione dal mio stomaco. Povero ragazzo, ora sapevo perchè avesse degli occhi così tristi e perchè non ci fosse amore sul suo volto. Avevo anche ragione (effettivamente, quando non ne avevo?)- le sue labbra parlavano di una tragedia.

A Splitting Of The Mind ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora