Capitolo 5

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Skyler's POV

La cosa che odio di più della mia vita,oltre alla vita stessa,è il lunedì. La sveglia inizia a suonare e quasi mi rompe i timpani. Allungo il braccio e inizio a tastare la mano sul comodino finché non sento un tonfo e presumo che la sveglia sia caduta e il suo rumore cessato. Ma il buongiorno si vede dal mattino logicamente. Un altro rumore incessante arriva dalla parete alla mia sinistra. La sveglia di Alec,presumo. Fortunatamente anche questa viene spenta,ma ovviamente un'altra sveglia parte. In questa casa non si può riposare in pace. Mi alzo dal lento furente di rabbia e busso alla porta di Jacob,luogo in cui proviene il rumore. Batto il mio pugno contro il legno della porta. Jacob sembra un po' pigro perché altrimenti avrebbe già spento la sveglia o forse non la sente.

All'improvviso mi sento picchiettare la spalla e faccio un balzo dallo spavento. Mi giro verso la persona che ha osato toccarmi e incrocio gli occhi di Jacob,il quale inizia a ridere.

-Che hai dai ridere?- chiedo irritata,cercando di sovrastare il suono della sveglia messa al massimo,e incrociando le braccia al petto.

-Sei così buffa...e bel pigiama!- esclama divertito indiacandomi la maglietta sul quale è raffiurato Rainbow Dash dei My Little Pony. Cerco di coprirmi la maglietta,almeno i miei pantaloni non sono troppo ridicoli per i suoi gusti.

Fa un'altra risata ed entra in camera sua dove posso scorgere brevemente delle pareti azzurre e piene di poster. Un giorno riuscirò ad entrare in questo stanza come è vero che mi chiamo Skyler Jones.

Il rumore della sveglia cessa e Jacob dalla sua stanza grida: -Contenta,piccolo pony?-

Come osa questo idiota insultare il mio bel pigiama? E come osa chiamarmi piccolo pony? Mi ha preso per un cavallo?

Irritata vado nella mia camera e sbatto la porta alle mie spalle. Alle volte desidero tornare a casa mia,sola con mio padre e mio fratello e senza persone arroganti. Veronica mi piace e la trovo più che adatta per mio padre,ma Jacob...

In un attimo mi ritrovo in ritardo di dieci minuti e se non mi sbrigo salterò la colazione al bar davanti alla scuola con Aaron. Prendo un jeans,un maglioncino color panna e le mie Converse bianche. Mi lego i capelli in una coda alta. Normalmente sarei andata in bagno a sistemarmi i capelli,ma non oso entrare in un bagno dove può entrare chiunque che non sia mio padre o Alec. Perciò ho messo uno specchio all'interno dell'armadio,su un anta,e la spazzola e tutto il necessario per i miei capelli nel primo cassetto del comodino. Prendo la felpa che Alec mi ha regalo al mio compleanno. In realtà era sua,ma lui sa che adoro le sue felpe perché sono larghe e comode,oltre che morbide. Quindi mi ha regalato una delle sue felpe più nuove che aveva. Prendo lo zaino e inizio a riempirlo con i libri delle materie del giorno. Apro la porta e scendo velocemente le scale. Sulla porta c'è mio padre che mi dà un veloce bacio e poi esce per andare a lavoro. Prima di andare mi dice che devo aspettare Alec o Jacob per andare a scuola perché per i suoi gusti sono troppo piccola per camminare da sola per le strade di Brooklyn. Mi fermo irritata dalla sua affermazione e aspetto uno dei due. Dalle scale scende Jacob vestito con un jeans nero strappato sulle ginocchia,una maglia nera con il cappuccio con sopra scritto Black in bianco e le Converse nere. Si avvicina a me e si aggiusta lo zaino in spalla puntando i suoi occhi nei miei. Per un attimo riesco a vedere dolore,poi frustrazione.

-Oggi ti accompagno io a scuola perchè tuo fratello è in ritardo- dice per poi avvicinarsi pericolosamente a me e aggiungere -Non sei felice,piccolo pony?

Deglutisco. È così vicino che riesco a sentire il suo fiato sul viso che si mescola al mio. Vedendo che non arriva risposta da parte mia,mi rivolge un ghigno ed esce dalla porta. Respiro rapidamente,cosa che non mi sembrava di fare,e lo seguo fuori casa.

Arriviamo finalmente davanti la scuola,vicino al bar dove dovrei fare colazione con Aaron. Quest'ultimo si avvicina a noi passandosi una mano tra i capelli rossi tendenti all'arancione. Punta i suoi occhi azzurri nei miei e mi sorride in segno di saluto. Ricambio il sorriso.

-Allora ce l'hai il ragazzo e io che pensavo che fossi così sfigata- sussurra al mio fianco Jacob

-È il mio migliore amico e poi non è molto interessato alle ragazze- dico irritata

-Quindi non sei sfigata,ma sei doppiamente sfigata-

-Stai zitto!- lo rimprovero sussurando mentre lui mi guarda divertito

-Skyler ti ho preso il caffè come piace a te,io l'ho già preso. Se ti aspettavo avremmo fatto tardi,di nuovo -dice porgendomi gentilmente il bicchiere contenente il caffè.

-Grazie. Scusami,avrei fatto presto se non fosse per lui- mi scuso dicendo l'ultima parte acidamente.

-Ma se sei tu che hai fatto tardi!- ribatte al mio fianco Jacob

-Si,ma io sono scesa prima di te-

-Non significa niente. Tu te ne stavi imbambolata davanti all'armadio con la testa chissà dove-

-Mi hai spaiata?!- chiedo arrabbiata

-La prossima volta che sbatti la porta assicurati che si sia chiusa-

-Sei un idiota!- esclamo disgustata e irritata

-Idiota?- chiede incredulo. Sbuffa e aggiunge -Bene,allora fatti accompagnare a casa e a scuola da Alec perché io non voglio avere a che fare più niente con te!- esclama furioso. Solleva per un secondo le mani come per mettere una barriera tra me e lui,si gira e attraversa la strada diretto verso l'entrata dell'edificio scolastico. Al mio fianco Aaron fischia.

-È stato proprio un piacere conoscerlo- dice Aaron guardando nella sua direzione,come me.

-È proprio arrogante!- esclamo incrociando le braccia al petto.

Gli avrei gettato il caffè in pieno volto,ma poi avrei dovuto dire addio alla mia colazione. È come se fossi divisa in due. Una parte vuole sapere perché si comporta così e l'altra vorrebbe fare finta di niente e lasciarlo a distanza,ma come faccio se sento un fitta al petto al solo pensiero che mi abbia urlato contro?

-Skyler! Aaron! Che ci fate ancora qui? La campanella è suonata!- esclama mio fratello esasperato.

Non lo avevo visto avvicinarsi. Bevo velocemente il mio caffè mentre attraversiamo la strada e butto il bicchiere in un cestino all'entrata. Non credo che il professore sarà molto entusiata.


Spazio autrice
Ecco a voi un nuovo capitolo! Anche qui purtroppo la settimana scolastica è cominciata e non sembra in meglio,anzi.

In questo capitolo abbiamo fatto la conoscenza di Aaron Hughes,il mio amico di Skyler. Come vi sembra? Spero che abbiate capito l'affermazione di Skyler,quando dice "non è molto interessato alle ragazze".

Ci avete fatto caso che Alec assomiglia a Alec Lighwood di Shadowhunters? Entrambi hanno i capelli castano scuro,gli occhi azzurri,anche se non l'ho detto nei capitoli,e un altro motivo che scopriremo più avanti.

Prima di concludere questo mega spazio autrice,voglio ringraziare tutte le lettrici,e lettori,per aver letto la storia e aver fatto in modo che finisse in classica al #953 in Storie d'amore. Grazie di cuore❤ Vi chiedo di commentare e leggere al storia in modo da scalare la classifica,vi chiedo questo piccolo aiuto.

Grazie ancora e al prossimo capitolo,bye bye❤❤

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