Capitolo 21

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Skyler's POV

Non posso credere di averlo visto,non avrei mai immaginato di rivederlo. Lui era partito...alle mente le sue parole "tornerò quando meno te lo aspetti e allora ti cercherò e sarà facile trovarti...e allora si,sarai finita" Che stupida,il tatuaggio! Lui lo ha visto! Ma perché deve capitare tutto a me? Proprio adesso che andava tutto nel verso giusto...

Mio fratello mi chiama facendomi trasalire dai pensieri. Lo guardo e osservo il mare nei suoi occhi agitarsi. È preoccupato per me. Gli sorrido e da sotto il tavolo prendo la sua mano e la stringo nella mia.

-Allora? Vi siete divertiti?- chiede Amity curiosa.

-Da matti- dico sarcastica.

-Io credo di essermi abbronzato troppo- dice Alec indicandosi il viso abbrondato.

-Se ti fossi messo la crema invece di leggere...- dice mio padre lasciando la frase in sospeso con un sorriso

-Papà ne abbiamo già parlato. Io vivo per la lettura- dice Alec quasi in modo drammatico

-Vivi per la lettura,ma non per la letteratura. Dovresti prendere esempio da Jacob- risponde mio padre facendo quasi strozzare sia Jacob che Alec,che trattiene bruscamente il respiro e sul suo viso appare una strana espressione.

-Scusate,ma ho molto sonno e credo che dovrei andare a mettermi una crema o qualcosa del genere,quindi...buonanotte- dice Alec alzandosi.

Papà fa per ribattere,ma Alec è già uscito dalla stanza -Scusate,anche io sono molto stanco. Ti aspetto in camera,cara- dice rivolgendosi infine a Veronica che annuisce.

-Anch'io sono molto stanco. Andare in spiaggia mi ha tolte le forze- dice Jacob alzandosi anche lui.

Rimaniamo io,Veronica e Amity sedute a tavola. Veronica guarda la sua amica chiedendole scusa con uno sguardo mortificato e si alza anche lei,sicuramente per andare da mio padre.

-Vuoi una mano per lavare i piatti?- chiedo ad Amity

-No cara,non ti preoccupare. Credo che dovresti andare da tuo fratello. Il mio si abbatteva molto spesso e cercava solo me. Forse lui ti sta aspettando- dice sorridendo malinconicamente.

Le sorrido a mia volta e mi alzo. Esco dalla stanza e salgo le scale. Mi avvicino alle porta dove io e Alec dormiamo e busso aspettando una sua risposta. Senza averne ricevut a una,entro chiudendo la porta alle mie spalle. Lo vedo seduto sul letto con lo sguardo basso e le mani intrecciate in grembo. Mi avvicino a lui sedendomi al suo fianco.

-Alec...tutto okay?- chiedo dolcemente

-Si,è che...lo sai che non sopporto quando papà dice che dovrei prendere esempio da altre persone- dice senza guardarmi.

-Alec,lo dice per il tuo bene- dico iniziando ad accarezzargli la testa

-È solo che...mi sembra ultimamente di avere una crisi di identità. Mi sento inutile-

-Tu non sei inutile. Senza di te io non saprei cosa fare,senza di te mi sentirei sola,senza nessuno che mi capisce-

-Grazie...miss arcobaleno- dice dolcemente strizzandomi una guancia.

Lo spingo un pò irritata per il soprannome e lui cade con la testa sul cuscino ridendo. Mi sdraio al suo fianco e ci addormentiamo abbracciati,come quando eravamo due bambini senza i problemi di oggi.

                        ____________

Mi sveglio a causa di una mano che non fa altro che tirarmi delicatamente dalla spalla. Apro gli occhi e incontro due gemme verdi che mi sorridono. Sto per parlare,ma Jacob mi fa segno di seguirlo e di stare in silenzio. Mi alzo silenziosamente dal letto cercando di non far svegliare Alec. Seguo Jacob in punta di piedi e prendendomi la mano mi conduce alla porta,la apre e dopo averla socchiusa mi copre gli occhi. Sento il suo respiro all'orecchio,la mano libera sul fianco. Quando smette di camminare,mi fermo anch'io e la sua mano scompare facendomi vedere un cielo illuminato da mille stelle e di più.

-È meraviglioso- sussurro stupita

-Come te- sento dire da lui,ma non ne sono sicura perché la voce era bassissima e non credo che volesse che lo ascoltassi.

-Mi viene in mente una citazione che diceva "un giorno ti accorgerai che sarà troppo tardi,capirai di aver perso la luna mentre cercavi di contare le stelle"-

-Davvero bella- dice guardandomi negli occhi.

Faccio un passo verso di lui e inciampo su una paletta che qualche bambino si è dimenticato. Cado sopra di Jacob e cadiamo insieme a terra. I nostri nasi si sfiorano per la seconda volta. Senza guardarlo scivolo al suo fianco. Jacob si alza reggendosi dai gomiti e osserva il mio fianco destro.

-E quella?- chiede indicandolo con un cenno della testa.

Guardo il punto da lui indicato e vedo che la maglia si è sollevata mostrando la cicatrice.

-N-niente di g-grave- dico abbassando la maglietta.

Lui mi guarda dubbioso e poi si alza porgendomi una mano. La afferro e mi alzo e insieme camminiamo verso la casa. Quella cicatrice fa parte del passato e il passato deve rimanere tale...


Spazio autrice
Ecco un nuovo capitolo. Scopriamo qualcosa di Skyler,la sua cicatrice. Avevo detto che non scoprirete tanto facilmente il suo passato. Ma come pensate che se la sia procurata?

Al prossimo capitolo,bye bye💖💖💖

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