Capitolo 13

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Jacob's POV

Sono accecato dalla rabbia,dalla delusione,dall'amarezza che a stento riesco a vederla correre via. Chiudo la porta a fatica e ci cado contro mentre cerco di appoggiarmi. Mi sembra di essere la Bestia e lei Belle in La bella e la bestia. Mi sembra la scena di quando Belle osserva la rosa che a mano a mano rimane senza petali che cadono lentamente,ma viene scoperta dalla Bestia che inizia a gridarle contro e lei scappa. Avrò visto un miliardo di volte quel film a causa di Twyla. Il fatto è che non voglio che nessuno entri qui dentro dove scaravento il mio dolore per non esserne risucchiato. All'improvviso un dubbio galleggia nel mare della mia mente. Mi alzo e barcollando cammino verso l'armadio. Lo apro e il mio sguardo va sulle ante piene delle nostre foto,piene dei nostri ricordi e piene delle mie lascrime. Il terrore che possa aver toccato anche queste si impadronisce del mio corpo,ma tutto sembra essere al suo posto. Osservo le foto che la ritraggono in tutto il suo splendore,in tutta la sua bellezza,in tutto il suo dolore,il dolore che ha dovuto portare per tutta la vita.

Chiudo le ante e faccio un profondo respiro. Vado verso la porta,la apro e faccio quel breve tratto che separano le nostre stanze,trovandosi una di fronte all'altra. Guardo la porta di ciliegio bianca e busso. Attendo una sua risposta,ma non arriva. Forse non vuole parlarmi e come biasimarla,mi sono comportato male con lei e sono consapevole con non avrei dovuto urlarle contro.

Scendo al piano inferiore dove trovo Alec sulla poltrona di prima intento a vedere quell'obbrobrio di film.

-È successo qualcosa? Ho sentito delle urla e ho pensato che fosse successo qualcosa di male- dice guardandomi. Nel suo sguardo riesco a vedere una
strana scintilla.

-No,niente di grave. Mi sono solo fatto male andando a sbattere contro lo spigolo della porta- mento

-Ah...e Skyler?- chiede

-È in camera sua,voleva stare un pò da sola- mento in parte

-Va bene...prima Twyla ti ha telefonato-

-E hai risposto?-

-No,non credevo che avrei potuto essendo il tuo cellulare-

Annuisco e mi avvicino al tavolino dove lo avevo lasciato e chiamo Twyla. Mi risponde dopo tre squilli.

-Ciao,mi avevi provato a chiamare?- chiedo grattandomi la nuca

-Si,volevo avviarti che passo nel pomeriggio per darti i compiti-

-Si grazie,a dopo-

Dopo avermi salutato anche lei,attacco la chiamata. Appoggio il telefono sul tavolino e salgo al piano superiore. Mi avvicino alla porta della camera di Skyler sperando che voglia parlarmi. Busso,ma non ricevo nessuna risposta. Busso di nuovo,ma niente.

-Skyler? Apri,per favore- dico,ma nessuna risposta

-Skyelr,apri ho detto!- esclamo alzando la voce per farmi sentire,ma niente.

Impreda al panico,apro la porta. La camera è in parte nell'oscurità,dalle ombre delle nuvole che coprono il sole. A quanto pare inizierà a piovere tra non molto. Osservo la stanza e mi accorgo che la finestra è spalancata più del necessario. Corro verso di essa e mi affaccio guardando la casa affianco alla nostra. La prima cosa che noto è una scala,quella che aveva usato Sebastian qualche giorno prima che si trasferissero per aiutare un suo amico con l'allarme antifurto.

Non ci credo,è scappata. E la colpa è solo mia,maledizione...


Spazio autrice
Ecco un nuovo capitolo. Skyler sembra essere scappata,ma dove? Avete idea di dove possa essere andata?

Lo scoprirete solo nel prossimo capitolo(risata malvagia😈)

Al prossimo capitolo,bye bye!!💖😈



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