Capitolo 15

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Jacob's POV

Arriviamo davanti casa e ci precipitiamo alla porta. Infilo le chiavi e la apro. La casa è immersa nel buio. Quando mi sono accorto che era sparita ho avvisato Alec che è subito uscito a cercarla,ma prima mi aveva chiesto di non avvisare suo padre perché oggi aveva un'importante riunione a scuola e non poteva mancare di nuovo e io non potevo avvisare mia madre che proprio oggi doveva lavorare a un caso importante. Accendo la luce e con un calcio mi chiudo la porta alle spalle.

-Alec?- chiede tremando

-Torna subito,non ti preoccupare. Ti vuoi fare un bagno? Aiuta a rilassarsi alle volte- propongo.

Annuisce e saliamo le scale diretti al piano di sopra. Vado dritto in bagno per rempirle la vasca,mentre lei prende dei vestiti puliti da mettersi. Forse dopo dovrei farmi anche io una doccia per togliermi la paura. Perché si,ho avuto paura che quel tipo potesse farle del male,ho avuto paura che la sfiorasse solamente e ho sentito la rabbia crescere in tutto il corpo e non so bene il motivo.

-Jacob?-

La sua voce mi fa strasalire dai miei pensieri e mi giro a guardarla. Il pigiama bagnato le aderisce al corpo,una mano tiene la felpa bagnata dal cappuccio e l'altra i vestiti che stringe quasi al petto. I capelli dalle punte colorate sono bagnati nonostante avesse il cappuccio,ma se non lo avessi abbassato per accarezzarle i capelli forse le avrei risparmiato di lavarli. Si sposta la frangetta dalla fronte che,bagnata,si era attaccata ad essa.

-Si?-

-Grazie per avermi salvata e...scusa. Non sarei dovuta entrare nella tua stanza,avevi chiesto esplicitamente di non entrarci. Non volevo farti arrabbiare- dice l'ultima frase quasi in sussurro.

-Non devi chiedere scusa tu,ma io...per averti urlato,per tutto- dico alzandomi dal bordo della vasca su cui ero seduto e mi avvicino.

-Posso farti una domanda?-

-Certo-

-Chi era la ragazza nella foto,quella cha abbracciavi,dai capelli rossi?-

Questa domanda mi colpisce al petto e per un momento mi manca l'aria,non riesco a respirare.

-Un'amica- rispondo senza entrare nei dettagli.

Lei annuisce e poggia i vestiti sul ripiano del lavandino. Le sorrido e la lascio sola,chiudendo la porta del bagno. Sfilo il cellulare dalla tasca dei jeans e chiamo Alec. Mi ha dato il suo numero prima di uscire in caso la avessi trovata per primo. Faccio partire al chiamata.

-Alec l'ho trovata- dico appena accetta la chiamata.

-Dov'era?- chiede

-Qui vicino,niente di grave. Adesso si sta facendo un bagno-

-Okay,arrivo subito- dice e attacca.

Vado in camera mia lasciando la porta aperta,in caso mi chiami,anche se ne dubito. Vado vicino alla scrivania e osservo la foto. La prendo tra le mie mani osservandola. Apro il primo cassetto e lo svuoto mettendo gli oggetti al suo interno negli altri due cassetti e metto al suo interno la foto. Mi siedo sul letto e sento della musica provenire dal corridoio e la seguo. Mi alzo e poggio l'orecchio sulla porta del bagno,dove proviene la musica tenuta a basso volume. Sembra la voce di Taylor Swift che dice "'Cause I knew you were trouble when you walked in So shame on me now Flew me to places I'd never been 'Til you put me down". A Skyler piace molto la musica. L'ho notato dal fatto che la sua camera è piena di cd di vari cantanti e,in quelle poche volte,quando siamo in macchina canta sempre sotto voce i testi a memoria. All'improviso si aggiunge anche la sua voce che riesco a sentire nonostante sia molto bassa.

-I knew you were trouble when you walked in So shame on me now
Flew me to places...-

Ha una voce melodiosa e rimarrei molto volentieri ad ascoltarla. La immagino avvolta nel suo pigiama profumato con una spazzola o semplicemente il phone che usa come se fosse un microfono. Sembra come se la stia dedicando a qualcuno,ma a chi? La musica si ferma di colpo insieme al rumore del phone. Mi allontano di qualche passo e mi appoggio allo stipite della mia camera e la osservo uscire. Quando mi vede si ferma sui suoi stessi passi e punta i suoi occhi verdi nei miei color nocciola. Poi osserva i miei capelli neri come l'inchiostro.

-Che c'è,piccolo pony?- chiedo con voce suadente

La sento deglutire rumorosamente e si porta le braccia al petto cercando invano di coprire il suo pigiama raffigurante un pony bianco dalla criniera e dalla coda viola. Le passo accanto ed entro in bagno per farmi velocemente una doccia,anche se c'è la vasca. Chiudo la porta e inizio a spogliarmi velocemente,entro nella vasca e inizio a insaponarmi e a sciacquarmi. Una volta finito,esco e mi asciugo,prendendo dopo i vestiti puliti che avevo lasciato in uno degli armadietti. Prendo il phone e mi asciugo velocemente i capelli. Esco dal bagno e vado in sala dove la trovo a parlare con Alec e un ragazzo biondo dagli occhi azzurri. L'adrenalina che avevo in corpo scivola via come se fossi una bottiglia bucata da un lato e la bottiglia,una volta vuota,viene schiacciata e così anche il mio cuore.





Spazio autrice
Ecco un nuovo capitolo pieno di sentimenti da parte di Jacob. La ragazza dai capelli rossi,secondo voi,è solo un'amica? Chi lo sa...😈

Secondo voi,a chi è dedicata la canzone?...😈💖

E chi è il ragazzo dagli occhi azzurri e dai capelli biondi? Facile questa...😌

Prima di concludere voglio ringraziarvi per star leggendo,votando e commentando la storia,mi fa molto piacere perché ci tengo moltissimo. Grazie mille💖💖💖

Al prossimo capitolo,bye bye💖💖💖

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