Capitolo 26

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Skyler's POV

Mi agito in modo frenetico nel mio letto. Riesco solo a vedere quegli occhi ambrati,i suoi capelli di un castano scuro,lunghi e lisci,quel sorriso malevolo e attraente. Le nostre passeggiate,i suoi discorsi incantatori...e le sue mani che mi hanno fatto del male,segnando una parte di lui su di me...quella cicatrice...

Mi sveglio di soprassalto,il respiro irregolare. Scosto le coperte,cammino in punta di piedi,apro il più silenziosamente possibile la porta e vado verso la camera di mio fratello. Ricordo che quando ero piccola correvo sempre nella sua camera quando facevo un incubo e lui mi stringeva fra le sue braccia accarezzandomi la testa dolcemente.

Apro silenziosamente la porta e...lo trovo con la lampada accesa intento a leggere un libro. Mi avvicino al suo letto e mi siedo sul bordo osservandolo.

-Alec- lo chiamo. Niente. -Alec...Alexander...- è possibile che sia così concentrato da non sentire sua sorella?

Sospiro e mi alzo. Quando sto per fare un passo in avanti,sento la sua mano prendere la mia. Mi volto e noto il suo sguardo che mi osserva incuriosito. Chiude il libro dopo aver messo il segno e lo posa sul comodino.

-Che c'è,Skyler?...fatto un incubo?- chiede accarezzandomi il dorso della mano con movimenti circolari del pollice.

-Si...e tu? Leggevi alle tre del mattino?- chiedo sedendomi nuovamente sul bordo.

-Già...mi sono svegliato e non riuscivo a dormire,così ho letto un libro- dice facendo spallucce.

-Io invece ho fatto un incubo- dico guardando le mie mani strette in grembo.

-Vieni qui,piccolina-

Mi fa posto nel suo letto e apre le braccia,tra le quali mi getto. Il mio dolce rifugio. Mi stringo al suo petto e lui inizia ad accarezzarmi la testa.

-Tranquilla. Ci sono io con te,piccolina- ripete come quando ero piccola. È passato molto tempo da quando mi ha chiamata così.

Presto Alec spegne la lampada e a mano a mano che il tempo passa sento le palpebre pesanti fino a ché non mi addormento,un sonno senza sogni.

~~~~~

Scendo a fare colazione,mentre cerco di infilarmi la felpa di Alec. Accidentalmente manco uno scalino e quando sto per cadere,due braccia possenti mi prendono. Mi giro e trovo Jacob che mi sorride.

-Buongiorno...oggi cadi dalle nuvole?- chiede dolcemente

-Giorno...purtroppo non ho dormito molto bene- rispondo ricordando tutte le gomitate che mi ha dato Alec durante la notte.

-Si vede...sembra che tu non dorma da molto- dice studiandomi il viso e appoggiando la sua mano sulla mia guancia destra per accarezzare con il pollice sotto l'occhio.

-Si,in effetti sto facendo brutti sogni ultimamente-

-Forse non avrei dovuto farti vedere quel film qualche sera fa-

-Già...l'ho penso anche io- dico osservando i suoi occhi ipnotizzata.

Annuisce e allontana la sua mano dal mio volto,mi supera e scende le scale diretto in cucina. Subito sento freddo,come se allontanandosi si sia portato tutto il calore che avvolgeva il mio corpo. Scendo le scale e lo raggiungo in cucina. Mi siedo vicino a mio fratello e inizio a divorare la mia colazione sotto lo sguardo dei due ragazzi.

~~~~~~

-Buongiorno!- esclama Aaron cingendomi le spalle con un braccio.

-Guarda chi si rivede!- esclamo. Ultimamente ha saltato la scuola e non si è fatto nemmeno sentire.

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