Capitolo 27

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Skyler's POV

Mi alzo dalla soffice erba che mi punge le gambe e saluto mia madre per l'ultima volta. Mi asciugo gli occhi e le guance,poi mi volto. In lontananza vedo due persone litigare,una di loro è Jacob. Inizio a correre nella sua direzione,sapendo che non dovrei farlo in un cimitero. Mi sembra irrispettoso per i defunti. Arrivo alle sue spalle e poso una mano sul suo braccio,facendogli capire che sono al suo fianco.

-Lei è impazzita. Come può pensare che abbia fatto una cosa del genere di proposito. Ma si sente quando parla?!- dice Jacob.

Davanti a lui c'è una signora dai capelli ramati e dagli occhi verdi. Mi volto a guardare la foto della ragazza sulla lapide e capisco che la donna che sta discutendo con Jacob è la madre di Evie.

-Tu hai rovinato la vita a mia figlia,non sto dicendo un mucchio di stupidaggini! Ti eri stancato di lei e l'hai uccisa!- esclama trattenendo dei singhiozzi che alle volte escono mentre pronuncia quelle parole.

-Lei è impazzita. Il dolore le ha dato al cervello!- dice Jacob esasperato.

-Jacob...- lo chiamo,ma la signora mi interrompe.

-Ah...vedo che l'hai già rimpiazzata con un'altra di quelle sciocche ragazze bionde ossigenate che frequentano la tua scuola,che si credono di essere le regine del mondo. Avevi detto che l'amavi,come no...-

Jacob fa per dire qualcosa,ma mi intrometto indignata.

-Come osa dire certe di cose di me,di una ragazza che neanche conosce? Sa cosa le dico? Si rifaccia una vita e possibilmente a quel paese!- esclamo per poi tirare Jacob dal polso verso l'uscita -E per la cronaca...i miei capelli sono biondi naturali!-

Attraversiamo il cancello e lascio il suo polso solo quando siamo abbastanza lontani da quella vecchia racchia. Sento scorrere l'adrenalina nelle vene,come se fosse fuoco che mi fa vivere,respirare,senza farmi cedere alla tentazione di cadere.

-Whoa...devi darti una calmata,stavi per bloccarmi la circolazione così- dice toccandosi il polso con l'altra mano.

-Scusami,ma non sopporto le persone che giudicano gli altri- dico incrociando le braccia al petto.

-Beh...non pensarci,okay? È solo una donna distrutta dal dolore che dice solo le prime cose che gli capitano per la testa- dice appoggiando la sua mano sulla mia spalla.

Annuisco e riprendo a camminare affiancata da lui. Ogni tanto con la coda dell'occhio mi osserva ed è come se mi stesse guardando l'anima. Mi sento esposta ai suoi occhi,vulnerabile. E queste sensazioni non le sentivo da tempo e dovevi arrivare tu per farmi sciogliere in un secondo,come neve al sole.

~~~~~~~~~~

Il giorno dopo mi sveglio con la sensazione di dovermi curare più del solito. Apro l'armadio e prendo il jeans più carino che possiedo. Blu,strappato in vari punti. Prendo anche una maglietta grigia chiaro con le maniche a tre quarti che lascia le spalle scoperte. Prendo la felpa di Alec che indosso e lo zaino che metto in spalla.

Scendo al piano inferiore,entro in cucina per una breve colazione e poi aspetto mio fratello. Ultimamente mi sembra di trascurarlo...forse sono troppo presa da Jacob.

Mio fratello scende le scale e ci avviamo verso la scuola.

-Lo sai che oggi dovremmo fare da babysitter a Tylar? Per un pò di tempo frequenterà la nostra scuola- dice Alec

-Davvero? Non lo sapevo-

-E così...Jacob è uscito prima per aspettarlo a scuola-

Arriviamo nel cortile e vedo Jacob e Tylar seduti sul muretto. Un chilometro distanti l'uno dall'altro,entrambi con i loro cellulari in mano.

-Hey!- dice Alec cercando di attirare l'attenzione di Tylar.

Il ragazzo in questione si limita a fare un cenno con la testa. Alec sbuffa e si siede al suo fianco. Io rimango in piedi ad osservarlo. Il cellulare di Alec suona facendolo sbuffare di nuovo. Lo prende e dopo aver guardato la chiamata sbuffa per la terza volta e si allontana.

-Hai finito di farmi i raggi-x?- chiede alzando un sopracciglio e posando il cellulare nella tasca dei suoi jeans neri.

Sto per rispondere,ma ricevo una spallata da parte di Eleonor.

-Stai attenta,cretina!- esclama fulminandomi con lo sguardo.

Non ribatto solo perché uscirebbero le peggior parole che una persona possa dire.

Con un gesto della mano si sposta i lunghi capelli castani dietro la schiena e mi supera,facendo rumore con il ticchettio dei suoi tacchi.

-Che tipetto- dice Tylar osservandola mentre cammina verso Jacob -Ha un bel carattere,mi piace-

-Già...sareste perfetti insieme. La coppia dell'anno- dico sedendomi al suo fianco.

-Ma chi dici?! Non intendo in quel senso- dice indignato.

Mi volto a guardarla e un secondo dopo Jacob la prende per mano trascinandola all'interno. Sento una morsa allo stomaco. Forse è la fame...

Mi volto a guardare Tylar che continua a fissare il punto in cui sono spariti con le sopracciglia aggrotate.

-Allora...hai già preso il foglio con su scritte le lezioni a cui dovrai partecipare?- chiedo per non pensare alla sensazione strana che sento.

-No,non so dove è la segreteria e Jacob non era intenzionato a dirmelo-

Inizio a ridere e lui mi rivolge un'occhiata confusa e infastidita. Scuoto la testa e scendo dal muretto.

-Beh...ti ci accompagno io- dico porgendogli la mano.

Lui scende dal muretto e senza sfiorare completamente la mia mano inizia a camminare. E chissà perché,ma mi sento offesa.



~Spazio autrice~
Ecco un nuovo capitolo. Come notate la madre di Evie lo accusa di aver rovinato la vita della ragazza. Tylar inizierà a frequentare la loro scuola,ma un breve periodo. Eleonor e Jacob. Chiamata per Alec. Attenti ai dettagli perché rivelano molte cose dei prossimi capitoli.

Con questo...al prossimo capitolo,byeeee💗💗💗💗

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