Lottie
Digito di fretta il numero di Vera, sperando di ricordarlo, nel cellulare della gentile sconosciuta.
Proprio ora doveva morirmi la batteria!?
Stiamo per andare al centro commerciale per decidere quale regalo prendere a Brenda (mia cugina, nonché migliore amica di Vera) e "puff", ovviamente il mio telefonino decide di abbandonarmi.
Sono o non sono tremendamente sfigata?
Okay, me la sono cercata.
Se non avessi scordato di metterlo in carica, non sarebbe accaduto.
Ma comunque... Si può sapere dov'è finita Vera!?
Dovevamo vederci quasi mezz'ora fa all'entrata!
Finalmente sento gli squilli interrompersi.
Non attendo nemmeno risposta, accanendomi su di lei.
«Andiamo! Ti sto aspettando da una vita. Muovi il culo, Vera! Se vuoi consigli sul regalo, vedi di sbrigarti, altrimenti...».
Sento un leggero sussulto dall'altra parte della linea, poi finalmente si decide a parlare.
«Altrimenti cosa?» ridacchia una voce maschile, familiare.
Anche se a dire il vero, trovo uguali tutte le voci al cellulare.
Fantastico. Ho appena minacciato un completo estraneo.
«Se vuoi posso farti compagnia io nel frattempo» continua con fare giocoso.
E questo ci prova pure!?
Ma che porco!
«No, grazie. Mi scuso per averle risposto a quella maniera. Temo di aver sbagliato numero.
Buona giornata».Mark
Non faccio nemmeno in tempo a controbattere che la chiamata viene interrotta.
La osservo mentre fissa stranita il cellulare, per poi darlo alla signora che le sta affianco.
No, non fatevi un'idea strana.
Non sono uno stalker.
Sono solo un semplice ragazzo che passeggia in centro, in un normalissimo giovedì pomeriggio di Settembre, che riceve una chiamata isterica dalla ragazza dall'altra parte della strada.
Casualità vuole che la riconosca.
Lottie Charlston, mia compagnia di classe da tre anni ormai, ma con la quale non ho mai davvero avuto modo di parlare.
Del resto, siamo completi estranei l'uno per l'altra.
L'unica cosa che ci accomuna, è Steven, mio migliore amico e suo ex.
La seguo ancora con lo sguardo.
Cerca in tutte le direzioni di scrutare anche solo l'ombra dell'amica, che se non ho capito male, si tratta di Vera, pure lei nella nostra stessa classe.
Scuote così in fretta i corti e lisci capelli castano chiaro, tanto da ricordarmi quasi un Levriero Afgano. È così buffa.
Mi chiedo come mai non ci ho mai passato del tempo assieme.
Ah già... Lei e Steven non si parlano più.
Bah, pazienza.
È stata comunque divertente come cosa.
Ora è meglio se torno a correre. Non vedo l'ora di farmi una doccia.

STAI LEGGENDO
Per una Semplice Cifra Sbagliata
Roman pour Adolescents[DISPONIBILE CARTACEO ED EBOOK] C'è molto poco da dire. Sbagli a digitare una cifra? Beh, ti ritrovi con un numero completamente diverso. ✨ Se la storia vi piace supportatela condividendola, dandomi la vostra opinione e magari qualche stellina di ap...