WILL
Mentre mi stavo riposando sull'albero,qualcuno gridò verso la mia direzione
<<Ehi,tu ragazzo cosa ci fai lassù?>> doveva essere perforza una guardia o un dottore visto che il centro ne era tapezzato.
<<Scendi immediatamente dall'albero,SUBITO>> gridò qualcun'altro ,stavolta lo riconobbi era
Wolden ,il custode che doveva assicurarsi che nessuno uscisse dall'istituto.
Lo conoscevo bene.Durante i miei primi anni qui,Wolden è stato come un padre per me.Mi ha insegnato tutto quello che so oggi.La cosa peggiore è stata affidarmi ad un'estraneo che considero mio padre,al posto di quel bastardo del mio vero padre che mi ha abbandonato senza neanche una spiegazione.Possedeva una casa non molto lontano dall'istituto,una rustica casetta di marmo,dove la condivide con sua moglie.
<<Wolden,sono io Will>> mi alzai in modo che potesse vedermi
<<Will,Will....sei proprio tu>> dalla sua voce capì che era felice di vedermi non come il resto del mondo,che mi considerava pazzo
<<si sono io,potresti abbassare la voce perfavore non voglio che nessuno sappia che sono qui>>
<<Oh,certo...>>disse a bassa voce
Non aspettai un minuto di più e saltai giù dall'albero per poterlo abbracciare.
Mi era mancato così tanto,capisco cosa si prova ad avere vicino una figura genitoriale
Non appena atterrai sull'erba,Wolden squadrò per bene ,per controllare se stessi bene e subito dopo mi strinse in un forte abbraccio nonostante la sua età disse <<Will,ero così preoccupato,non sapevo dove fossi .Stai bene?>>
<<Si,si sto bene,ho avuto solo un bentornato poco piacevole.>> iniziai a raccontarli del mio dialogo con il dottore,della signora Grace ,ma non di Mia,non avrei parlato di lei a nessuno. neanche a Wolden
<<Adesso sei qui ed è l'unica cosa che conta,l'importante è che sei ancora tutto intero>> Capivo perché diceva cosi ,da bambino ero una peste ,mi cacciavo in un mare di guai ,non stavo mai fermo,Wolden pagava per i miei sbagli
<<Avrai freddo e fame,vieni ti porto a scaldarti>>
<<Oh non c'è ne bisogno,ho mangiato poco fa con Daniel>>
<<Bhé almeno lascia che ti dia qualche abito nuovo,di certo quelli che hai qui saranno diventati troppo stretti>>
Così ci avviamo verso la sua casa all'esterno del "carciere"
Forse un giorno gli parlerò di Mia ,ma non me la sento ancora.Non sono pronto per confessare a Wolden i miei sentimenti per lei,mi direbbe di combattere per il suo amore un po come Romeo e Giulietta.
Purtroppo questa non è una storia con un lieto fine,io e Mia proveniamo da mondi diversi.
Lei dovrebbe trovarsi qualcuno migliore di me,perché io sono un mostro senza cuore e non posso coinvolgerla in tutto questo.
GRACE
Mentre mi accordo con una coppia sull'adozione di una ragazza,il telefono inizia a squillare
<<Vogliate scusarmi un momento>>
Tiro fuori il cellulare e vedo che è il dottore Sanders,che strano che mi chiami,la maggior parte delle volte mi informa dei progressi dei pazienti attraverso le email.
Qualunque cosa mi debba dire deve essere urgente,perciò rispondo subito
<<Dottor Sanders,a cosa devo questa chiamata?>>
<<Salve Grace,ho delle informazioni da dirle,rimarrà piuttosto sorpresa da quello che sto per raccontarle>>
CONTINUA.......
SALVE RAGAZZE ALLORA ABBIAMO FATTO LA CONOSCENZA DI UN NUOVO PERSONAGGIO,WILSON,CHE NE PENSATE VI PIACE,LO TROVATE ANTIPATICO.
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Heaven -L'amore sarà la nostra pazzia-
Romance"Le ferite rimangono; col tempo, la mente, per proteggere se stessa, le cicatrizza e il dolore diminuisce, ma non se ne vanno mai." Mia Stone lo sa bene,nella sua vita le cicatrici ci sono sempre state,causate da un passato che vorrebbe dimenticare...