MIA
Seduta su una sedia di plastica davanti ad un tavolo con le mani legate osservo il medico davanti a me
Non appena i medici mi hanno portato via dalla mia cella sono stata trasportata prima in piccolo bagno dove mi hanno spogliata,tolto il bellissimo abito per rifilarmi un semplice camice bianco da ospedale.Poi una volta cambiata mi hanno portato qui : una piccola stanza illuminata da una piccola luce che viene dall'alto.mi hanno legato con delle cinghie le mani ma i piedi me li hanno lasciati liberi.
Sento la presenza di due persone alle mie spalle ,con l'angolo degli occhi vedo che sono due guardie in divisa ferme sul posto.In seguito se ne sono andati lasciandomi da sola per un po finché non è entrato un medico,si presenta e si chiama dottor Michael Foster. che si trova davanti a me in questo momento.
<<Adesso ti faremo una domanda E tu risponderai se non lo farai ci saranno gravi conseguenze >>disse una voce davanti a me .
È un dottore dall'accento inglese
Si avvicina a braccia conserte al tavolo
<<Sappiamo che lei conosce il paziente Will ,signorina Stone.Perciò mi deve dire in che modo lo ha conosciuto e cosa le ha confidato >>dice fissandomi .
<<Che c..cosa vuole sapere di preciso >> sussuro spaventata alzando gli occhi per guardarlo
Sono così spaventata che non riesco a tenere alzata la testa
Ho paura
Paura che mi uccidano
Mi sto ritrasformando in quella che ero quando sono arrivata al collegio : una ragazza impaurita incapace di farsi sentire in un mondo di cui sono prigioniera.
<<Voglio solo farle qualche domanda.Niente di più >>dice lui,poi apre una piccola valigia da cui tira fuori una fotografia e la fa scivolare davanti a me
<<Conosce questo ragazzo?>>mi chiedeAbbasso gli occhi per osservare la fotografia è vedo che si tratta di un ragazzo di circa 19 anni ,biondo con gli occhi azzuri con uno sguardo rivolto verso l'obiettivo.Visto il suo sguardo doveva sentirsi davvero a disagio e impaurito.
A Un aspetto familiare,lo già visto ne sono sicura.Quei magnifici occhi azzurri che mi portano lontano anche solo guardandoli.
Ma che cosa c'entra questa foto con Will?
<<No>>rispondo.
Alzo lo sguardo per guardarlo :serra le labbra e mi fissa .Fa cenno alle guardie dietro di me
Rispondono al suo sguardo ed escono dalla stanza
Che sta succedendo
Tengo ancora ancorati gli occhi su di lui e lui su di me finché Alla fine apre la bocca
<<Bene >>si sfrega le mani poi torna ad appoggiare i gomiti sul tavolo
Successivamente c'è un silenzio finché non ritornano le due guardie,non si mettono di nuovo alle mie spalle.Anzi una guardia si mette alle mie spalle mentre l'altra al lato della mia sedia
In mano ha un manganello simile a quello dei poliziotti.
Il dottore gli fa cenno di nuovo con la testa e dice <<Procedete>>
Non ho tempo di capire perché la guardia al mio angolo alza il manganello e con un colpo me lo sbatte sulla faccia.
Il mio viso ,a quel colpo,finisce per terra a guardare il pavimento.
Sento un dolore lancinante alla guancia,il punto che mi ha colpito.
Una lacrima mi scende lungo il viso vorrei scoppiare in singhiozzi .
Sento una presa sui miei capelli e una forte tirata che mi fa tornare dritta.Con la coda dell'occhio vedo che ha tenermi i capelli è la guardia dietro di me.
Il mio battito sta accelerando sempre di più.
Perché mi stanno facendo questo?
Io non so niente che loro vogliono sapere
La sua stretta si scioglie.
Torno a guardare spaventata,il medico davanti a me che con uno sguardo impassibile si rivolge di nuovo a me
<<Glielo chiedo di nuovo : Conosce questo ragazzo?>> indica di nuovo la foto davanti a me
<<N..No Non lo mai visto prima>>balbetto spaventata.
È la verità anche se c'è qualcosa in quel ragazzo che ha un'aria familiare
Poggia la schiena sulla sedia ,accavalla le gambe e lancia di nuovo uno sguardo, stavolta senza fare cenni con la testa,alla guardia al mio angolo.
Asseconda lo sguardo per poi rivolgersi a me,alza di nuovo il manganello stavolta mi colpisce alla testa.
La forza del colpo mi porta a urlare.
Le mie urla disperate non lo fermano e mi assesta un altro colpo
Un altro urlo esce dalla mia bocca stavolta più forte.
Il mio sguardo è rivolto per terra a fissare il pavimento.Delle piccole goccie rosse cadono e finiscono sul pavimento.
Capisco che è sangue dal colore e densità.
Un altra tirata mi riporta dritta sulla sedia.
Il dottore non appena guarda il mio aspetto :pieno di lividi e sangue,sorride
<<Le rifaccio la domanda: Conosce questo ragazzo?>>questa volta senza indicare la foto
Spaventata,non apre la bocca ho troppa paura di dire la cosa sbagliata che loro mi uccidano.
<<Mi risponda subito>>continua.
La mia bocca rimane ancora muta ,vedendomi non proferire parole lancia uno sguardo alla guardia come per dirli qualcosa e fa cenno di si con la testa.
Con il timore di ricevere di nuovo il colpo del manganello : chiudo gli occhi.Devo essere forte stavolta.Ma sento che non arriva niente.
Apro gli occhi e vedo le guardie andare verso la porta e uscire.
Menomale
Adesso che sono usciti mi sento più al sicuro anche se il dottor Foster è ancora qui che mi guarda senza un briciolo di emozione.
Serra le labbra,spalanca le narici e poi si alza dalla sedia.
Trattengo il fiato
Sto per morire lo sento
<<Se non vuole collaborare,Non mi lascia altra scelta che passare alle maniere forti>>si avvicina lentamente a me
Sussulto
Le guardie rientrano con un carrello mettalico.Sopra di esso ci sono degli oggetti che però non riesco a vedere bene.
Le guardie si mettono ai lati da me.
Il dottor Foster prende dal carrello una specie di pistola nera con una larga ampiezza alla fine .
<<Sai che cos'è questo ?È un potente strumento,in grado di stendere una mandria intera>>dice mostrandomi lo strumento <<Adesso ti chiederò di nuovo la stessa domanda e tu dovrai rispondermi altrimenti non finirà bene>>si inginocchia al mio fianco.
Acarezzandomi la guancia mi sussurra
<<Sarai liberà se farai la brava bambina>>
Il suo tono di voce mi spaventa ancora di più
Si rialza e afferra lo strumento
<<Conosci questo ragazzo?>>mi domanda
Devo rispondere dicendo di Si,anche se non ho la minima idea di chi sia il ragazzo nella foto.Dalla faccia assomiglia a Will quindi annuisco
Alla mia risposta Foster si stupisce e poi sorride
<<Bene.Allora te ne faccio un'altra : che cosa le ha detto il signor Will?>>domanda giocherellando con lo strumento
Cavolo
<<Niente...>>sussuro
La sua espressione ritorna fredda ,viene verso di me,mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e sussura <<Le ripeto :che cosa le ha detto Will?>>
Sento qualcosa di duro premuto contro la mia schiena
Con un altro sussuro rispondo <<N..niente>>
Una forte scarica elettrica mi percorre il corpo dopo la mia risposta
<<Ahh>>urlo e faccio ricadere la testa in basso
Le lacrime mi bagnano il viso sempre di più
Perché mi stanno facendo tutto questo?
Che cosa ho fatto di sbagliato?
Per colpa delle cinghie sulle mie mani non riesco ad asciugarmi il viso
Una stretta ai capelli mi riportano dritta.
<<Andremo avanti così per un Po se non mi dirà quello che voglio sentire>>
Per i successivi minuti mi picchiano,elettrizzano e fanno sputare sangue.
Guardandomi nel riflesso del tavolo il mio aspetto è raccapricciante:ho gli occhi gonfi a causa delle lacrime,il labbro gonfio e un paio di lividi sulla faccia.
L'ultima botta mi ha causato un grosso livido sotto l'occhio
<<V..vi prego io non so niente.ve lo giuro Lasciatemi andare >>dico piangendo
<<N...n..Non dirò niente a nessuno .N...Non conosco Will...
Ci siamo parlati per pochi minuti...ma i...io Non so n..n..niente>>continuo
Le mie suppliche non fanno alcun effetto.
<<Se non vuole dirlo a me .So io chi serve per farla smuovere un po>>sussura alle guardie.poi esce dalla stanza insieme a loro
Dove stanno andando ?
Penso
Ho il timore che da un momento all'altro loro possano uccidermi.
Spaventata sempre di più ,il mio battito accelera finché l'aria inizia a mancarmi.
Ho lo sguardo fisso davanti a me ,a fissare il vuoto.
Non uscirò viva di qui
Lo so
Questo è l'inizio della mia fine
Meglio che mi uccidano ora
Un mormorio di voci oltre la porta ,si intromette nei miei pensieri
La maniglia si apre e la porta viene spalancata.
Osservo il profilo di mia zia,tutta vestita con il suo tailleur marrone.
I suoi tacchi si fanno strada nella stanza fino a fermarsi davanti al tavolo al lato dalla mia posizione
Incrocia le braccia al petto e mi guarda poi scuote la testa
<<Oh Mia,come mi stai deludendo >>
La sto deludendo,davvero?
Mi prende in giro
Non è lo stesso che provo io : la rabbia che mi pervade il corpo sta per uscire fuori
<<Ti prego Zia....digli di lasciarmi andare....i..io .non so niente.Te lo assicuro .Devi credermi...Ho paura...Mi stanno facendo del male...Aiutami >>La supplico
<<Mia a volte le persone devono aiutare altre persone per migliorare il mondo.Per renderlo più sicuro.Ed è quello che stiamo cercando di fare con te.>>
<<M..ma io non so niente te lo giuro>>
<<Che cosa devo fare per farti parlare?>>camminando a sinistra,lascia il tavolo e la vedo venire verso di me
Nel suo tragitto afferra il taser e lo tiene stretto tra le sue mani
Perché ha in mano quell' affare
Cosa vuole farci
<<Che cosa ti ha detto Will al vostro incontro?>>dice puntandomi al collo il taser
La paura mi scorre nel sangue
Non ho mai avuto così paura in vita mia ,se non quella volta da piccola quando vidi quello strano sconosciuto nella camera dei miei genitori .
Una goccia di sudore mi scende dalla fronte.
<<Forza rispondi >>continua Grace
Con voce tremante le rispondo come ho risposto al dottor Foster.
Si arrabbia e una nuova scarica mi fa urlare di nuovo
<<Ahhh>>>
Mi prende la testa tra le mani e me la stringe forte,così forte che ho paura che si possa rompere
Mi guarda fisso negli occhi
<<Non sfidarmi Mia.Perché non finirà bene >>dice
Mi lascia andare ,va verso la porta facendo entrare il dottor Foster e le guardie.
Sussura qualcosa,loro annuiscono .
Poi si gira verso di me,mi rivolge un sorriso sbieco e poi sparisce chiudendosi la porta
Il dottor Foster cammina verso di me
<<Il vero dolore comincerà adesso >>sussura.CONTINUA
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Heaven -L'amore sarà la nostra pazzia-
Romance"Le ferite rimangono; col tempo, la mente, per proteggere se stessa, le cicatrizza e il dolore diminuisce, ma non se ne vanno mai." Mia Stone lo sa bene,nella sua vita le cicatrici ci sono sempre state,causate da un passato che vorrebbe dimenticare...