Capitolo 29

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MIA
Dopo una notte insonne nel tentativo di calmarmi mi sveglio in un piccolo letto .
Mi guardo intorno e noto che la stanza non è così grande.Ci sono semplicemente un armadio ,vicino alla porta e un comodino alla mia sinistra.
Praticamente il minimo indispensabile.Ma non ho tempo per lamentarmi della scarsa qualità della mia camera,ho ben'altro a cui pensare : trovare Will e farlo uscire da qui.
Mi libero della coperta e mi alzo in piedi.Nell'esatto momento bussano alla porta
<<Signorina Stone,posso entrare?>>chiede una voce maschile piuttosto acuta.
<<Si certo >> dico,chiunque sia sarà venuto per spiegarmi in cosa consiste questo lavoro anche se lo so già.
Appena la porta si apre,intravedo un uomo di media altezza con adosso un camicie.
Ha i capelli castani e gli occhi nocciola .
Deve avere all'incirca più anni di me sua 28 circa
<<Salve mi chiamo Christopher Lane .lei deve essere la nostra nuova infermiera . È un vero piacere conoscerla>>dice lui
<<il piacere é mio>>dico ricambiando la stretta
<<Bene ora che ci siamo presentati la informo che lei sarà assegnata al secondo piano dell'istituto >>
<<perché non al terzo o al quarto?Venendo qui ho visto che ci sono altri. piani>>dico curiosa
<<Vede forse lei non lo sa ma in questo istituto é come uno giungla.Bisogna essere forti e tenere duro per sopravvivere,lei è come una gazzella indifesa.Non riuscirebbe a reggere il peso di quei pazienti.Per cui è meglio che lei rimanga ai piani bassi>>dice avvicinandosi sempre di più.
Non mi fa paura
<<Se crede di spaventarmi sappia che non ci riuscirà. Non ha idea del peso che ho sopportato per anni.E ora se vuole scusarmi se ne vada immediatamente dalla mia stanza>>nessuno mi può dire quello che devo fare.
Lotto da sola da quando ho perso i miei genitori.
Assecondando la mia richiesta esce dalla stanza .
Non sono spaventata sono combattiva.Lotterò per quello in cui credo.
Apro l'armadio sperando che ci sia una uniforme o qualsiasi altra cosa.
Rovistando tra gli abiti,intravedo un 'uniforme.
Una gonna lunga fino alle caviglie e una maglietta a collo alto.
LA prendo e nel mentre un pezzo di carta cade da essa.
LA raccolgo è noto che non è carta ma una fotografia.
Raffigura una giovane coppia seduti sulle rive di un fiume che si baciano
Quello che mi colpisce di più è il loro sguardo così giovane e innamorato.
Quello che vorrei avere con Will.
Dalle condizioni della fotografia doveva essere nell'armadio da molti anni.
L'occhio mi cade su una dedica in fondo alla fotografia
"ANCHE SE SIAMO DIVERSI,IL MIO AMORE PER TE NON FINIRÀ MAI."
                            C
Che cosa dolce
Doveva essere amore vero.Questo ragazzo doveva amare sul serio la sua fidanzata.
Decido di tenere la foto con me.
Mi preparo ed esco dalla stanza.
Camminando lungo i corridoi sento delle voci provenire dai piani superiori.Piu che voci sono urla.
<<Come diavolo è scappata?>>chiede una voce maschile
<<N...Non lo so dottore.Siamo usciti un secondo e quando siamo tornati non c'era piu>>dice una voce tremolante femminile
<<Stronzate.Qualcuno deve averla aiutata.TROVATELA!>>urla la voce sovrastante
Cercando di passare innoservata.Abasso gli occhi guardando per terra
Sperando che non si accorgono di me.
<<Chi è lei ?>>chiede lo stesso uomo che stava urlando prima

CAZZO

CONTINUA

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