Capitolo 13

230 8 1
                                    

Ci separammò subito prima che  mia zia entrò in camera.Aveva un espressione sconvolta come se fosse morto qualcuno.
<<Allontanati subito da mia nipote>>disse lei con voce sicura,ma notai anche spavento nel dirlo.
<<Signora non ho alcuna intenzione di farle del male,sono diverso da loro>> si alzò immediatamente dal letto,tentò di far ragionare mia zia ma  fu inutile perché dietro di lei vidi un paio di guardie della sicurezza
<<Portate Mia Nel mio ufficio>>Non mi stava neanche guardando aveva gli  occhi fissi su Will.
Iniziò a parlare con lui ma non riusci a capire le sue parole perché fui trascinata via.

WILL
<<Stammi bene a sentire non provare mai più a tornare qui.Sopratutto da Mia.>>disse la signora Johnson.La conoscevo molto bene,per anni era stata una delle insegnanti dell'istituto.Non pensavo che che Mia fosse sua nipote,lei è cosi bella,con quei suoi fantastici capelli biondi,la sua risata perfetta e quei meravigliosi occhi in cui mi perdo sempre quando la guardo.
La signora Johnson continuò a parlare ma io non la stavo neanche calcolando ,stavo pensando che a questo punto Mia non vorrà più vedermi non appena scoprirà la verità su di me.Non posso permettere che mi venga portata via
<<Will,ascoltami lo faccio per il tuo bene,quelli come te hanno bisogno di cure e  ...>>
Quelli come te QUELLI COME TE ?!
Io non sono come loro,sono diverso.io sono una persona normale come tutti non ho bisogno di sentire queste stronzate.
Non la lasciai finire di parlare che subito mi scagliai su di lei.
<<Io non ho bisogno di nessuna cura>> usai il tono di voce più alto possibile e in quel frangente presi la prima cosa che vidi davanti e la buttai  contro la finestra.Il
<<Guardati non riesci neanche a gestire la rabbia.I tuoi genitori non ti vorrebbero vedere così>>
A Quel punto tutte le mie barriere crollarono in mille pezzi,Non volevo neanche sentir nominare quei bastardi che mi hanno abbandonato quando avevo a malapena quando avevo un anno di vita neanche forse di meno,non mi ricordo so solo che la mia infanzia lo passata lì e gran parte in una casa famiglia prima che diventassi pericoloso.Ebbero l'occasione di liberarsi di me spedendomi al Sant' Mary.Ho sempre cercato di evadere nella speranza che un giorno sarei riuscito a scappare da quel buco infernale che chiamano istituto.Ma ogni volta...le cose andavano per il verso storto
<<IO ODIO STARE LÌ >>
<<Dici solo così perché sei spaventato,ma se tu tornassi all'istituto cercherò di parlare con il Damian e magari potremmo....>>
<<Parlare con Damian,tu credi che parlare con lui mi farà andare via...No lei non lo conosce>>
<<A questo punto non so più come farti ragionare.Mi dispiace>> Tirò fuori una siringa e prima di poter fare qualsiasi mossa per fermarla Me la innietò nel braccio.
Persi i sensi prima di vedere le guardie che venivano a prendermi
Da lì in poi vidi il buio

Heaven -L'amore sarà la nostra pazzia-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora