Capitolo 22

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Se qualcuno di voi ha mai letto 'Cuore d'inchiostro' può quasi immaginare cosa stava accadendo in quel momento di fronte a Skyler.

Era un disastro. Lei e i suoi amici erano appena finiti dalla padella alla brace. A quel punto era inutile parlare con Thompson o qualsiasi altra persona o tentare di scoprire l'identità del loro perseguitatore perché quello che le si innalzava dinnanzi si era guadagnato la precedenza.

La ragazza rimase a osservare la strada grigio asfalto per quelle che parvero ore ma quando vide una donna dalla lunga treccia nera e due possenti pistole ai fianchi si riscosse.

Non poteva trovarsi davvero lì,nessuno di loro poteva.

Skyler saltò giù dal tetto senza riflettere e rotolò sul terriccio umido infangandosi i vestiti e bagnandosi i piedi nei calzini.

Corse a rotta di collo verso i cancelli chiusi e si aggrappò alle sbarre metalliche per impedire a Lady Croft di spezzarle con uno strano strumento, un ibrido tra una pinza e una sega.

- Che ci fai tu e tutta questa gente qui? Come potete essere nel mio mondo? - urlò in preda al panico mentre passava in rassegna tutti i volti che comparivano alle spalle di Lara.

Ci saranno state una quarantina di facce di tutte le età che andavano dall'adolescenza a volti decrepiti, tutti visti almeno una volta.

I personaggi delle realtà virtuali cui aveva fatto una capatina in passato erano evasi. Se gliel'avessero detto quattro mesi prima si sarebbe messa a ridere ma nel vederseli davanti non riusciva a formulare un pensiero coerente che potesse darle una spiegazione.

Cosa stava accadendo?

Non fu necessario formulare direttamente la domanda per ricevere risposta.

- Le nostre realtà virtuali sono collassate. - ammise Lara.

Skyler osservò la sua bocca muoversi oltre le inferriata. Una sbarra le tagliava il viso in modo strano tanto che il suo volto pareva deforme.
Fissò quella stranezza mentre prendeva coscienza della nuova situazione.

Lara non era solamente scappata dal suo mondo ma era infetta dal virus. Le sue labbra erano realmente deformi e cambiavano ogni attimo di più.

Gettò uno sguardo anche agli altri e vide il loro aspetto essere più devastato di altri.

- Lo sappiamo. - disse Lara. - Abbiamo poco tempo ma non possiamo evitarlo. Ci è stato dato un ordine a cui non riusciamo a sottrarci, come se fosse un comando dettato ad una macchina. Quando la trasformazione sarà completa raderemo al suolo questa casa con il compito di ucciderne gli inquilini. Siamo venuti qui il prima possibile per avvisarti. Qualcuno ci ha tirato fuori di lì, non lo abbiamo fatto da soli. Siamo capitati in un' abitazione a ovest da qui completamente al buio. Eravamo sperduti e non capivamo cosa stesse accadendo poi una lampada si è accesa e abbiamo intravisto l'ombra possente di un uomo in contro luce, non l'abbiamo visto in faccia però ha parlato. Ha detto di correre ad avvisare la 'piccola gamer' che la partita sta finendo. Poi ci ha iniettato un liquido verde e lì ho capito cosa stava succedendo e di quale gamer stesse parlando. -

Lara si bloccò gemendo e portò una mano al petto con una smorfia di dolore.
Stava morendo dentro,tramutata in un mostro. Skyler si allontanò dalle sbarre avvertendo il pericolo. Altri dietro a Lady Croft erano ormai diventati del tutto degli esseri orrendi, attendevano solo un leader da seguire. Probabilmente Lara.
Skyler la guardò e vide le sue braccia iniziare a mutare anche in superficie. Si guardarono negli occhi e il messaggio fu chiaro.

- Vai! -

Skyler si mise a correre verso il portone di casa con la mente che andava a mille.
Dalle parole della donna aveva capito una cosa che le stava invadendo la testa privandola di ogni capacità razionale. Si fiondò in casa con disperazione incapace di ragionare adeguatamente se non sulle parole di Lara.

Skyler - Una contro la fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora