Capitolo 34

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Austin chiuse gli occhi e buttò indietro la testa come se fosse stato sconfitto da un nemico invisibile.

- Un paio di giorni. -

- Da quando tuo padre è morto. Mi avevi detto di essere guarito! - esclamò Cole serrando la mascella visibilmente seccato.

- Ti somministrava qualche sostanza per farti stare meglio,non è così? - intuì alzando la voce.

- Se ti avessi detto la verità non mi avresti mai permesso di continuare a lavorare con te. - ribattè Austin con fare accusatorio e sguardo tagliente.

- Certo che no!Non voglio un amico morto. -

- Non morirò. -

- Come fai a dirlo?Ricordo bene cosa ha detto il medico prima che partissimo. -

- Non dirlo. - lo pregò.

Non voleva sentire di nuovo quelle parole ma Cole le ripetè per ricordargli a cosa stava andando in contro.

- Il tuo corpo non poteva più reggere il viaggio attraverso l'orologio e sarebbe collassato nel giro di poco tempo. Saresti morto in pochi giorni se avessi continuato a viaggiare in questa realtà a meno che tu non avessi trovato un escamotage, che a quanto pare hai trovato senza parlarmene, ma ora ne stai pagando le consulenze per non aver accettato la realtà dei fatti ed aver insisto a percorrere questa via. -

- Cosa avrei dovuto fare?Non conosco altra vita se non questa. - sbottò Austin esasperato.

Cole afferrò il ragazzo per il colletto del camice con sguardo feroce.

- Questa non è vita. Non siamo mai stati ragazzi normali,non abbiamo mai avuto l'opportunità di vivere come tutti gli altri ragazzi che si godevano la loro adolescenza. Noi inseguivamo criminali mentre loro andavano in discoteca a divertirsi. Ti ho sempre guardato le spalle,non ti ho mai lasciato ma questo me lo dovevi. Ti dovevi fermare. -

Lo lasciò andare spingendolo sul letto poi si allontanò dandogli le spalle e passandosi una mano sulla testa. I muscoli della schiena erano tesi e tremava leggermente per la rabbia che provava, in parte era rivolta a se stesso perché non si era accorto di cosa gli stava accadendo e avrebbe dovuto farlo perché era la persona che lo conosceva meglio di chiunque altro.

Dopo un attimo di silenzio riprese la parola per via di un pensiero rivolto nei confronti di un'altra persona.

- Lei si è affezionata a te,lo sai questo? - chiese quando il flusso del suo ragionamento arrivò a Skyler.

- Sì... - mormorò Austin capendo perfettamente a cosa si riferisse.

- Se non volevi farlo per me avresti dovuto farlo per lei. Quella ragazza sta cadendo a pezzi e tu sei l'unica cosa che tiene i frammenti insieme. In diciotto anni di amicizia non ti ho mai detto come gestire la tua vita ma se le accade qualcosa a causa tua,non te lo perdonerò. -

Austin osservò il viso severo dell'amico che nel frattempo si era girato,inclinò il capo da un lato e sospirò.
L'espressione di Cole era profondamente triste, quasi vuota a causa di tutto ciò che stava accadendo ma vedeva anche la feroce determinazione che aveva sempre ammirato in lui. Sapeva che avrebbe protetto Skyler in tutti i modi che conosceva.

- Lei ti piace. - constatò fissandolo

- Sì. - ammise. - Ma tu sei arrivato alla sua anima prima di me, io non sono in grado di capirla nello stesso modo che fai tu e non penso mi permetterebbe di farlo. Non mi intrometterò. Lei preferisce te ma non voglio che soffra. -

- Nemmeno io. -

- Fai in modo che stia bene,allora. - replicò con un pizzico di acidità nella voce.

Suonava una minaccia più che una richiesta.

- Forse potresti essere migliore tu in questo. Quello che è accaduto con Daianne non deve per forza accadere anche con lei. -

- Skyler non è come Daianne,lei è buona. E io sono stato un idiota a pensare che... -

Cole non terminò la frase e scosse la testa rammaricato.

Austin stava per dire qualcosa quando la porta si aprì e Skyler entrò insieme ad una giovane elfa in divisa bianca. Cole la guardò e quello che sentiva per lei trapelò come non era mai successo prima,di solito era bravo a nascondere quel tipo di sentimento.

Incrociò i suoi occhi e lei rimase a fissarlo per un po' confusa dalla sua espressione.

- Stai bene,Cole? - domandò.

- Sì. - rispose secco e uscì.

Lei guardò Austin con sguardo interrogativo ma lui era così triste che decise di non indagare oltre.

Skyler - Una contro la fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora