capitolo 26

1.3K 84 16
                                    

NARRATORE
Adesso vi racconto cosa è successo veramente quella sera.

Jimin bevve tutto il bicchiere pieno di alcool alla velocità della luce, e sentì subito il mondo girargli attorno.

Iniziò a ridere da solo 《hey bellezza》si avvicinò lentamente il ragazzo di prima tenendogli i fianchi 《non reggi l'alcool eh》ridacchiò maliziosamente baciandolo sulle labbra  《tu....tu mi vuoi molestare》borbottò jimin interrotto da un singhiozzo, poi si avvicinò al ragazzo e gli accarezzò i capelli 《questi- capelli- sono così...morbidi....sei davvero- bello》gli toccò le guance giocherellandoci come un bambino incantato 《bene bellezza allora siamo d'accordo. Vuoi giocare con me?》jimin senza pensarci due volte gli saltò addosso iniziandolo a baciare ferocemente e stringendogli i capelli, il ragazzo lo prese in braccio in tempo, spostando le proprie mani sulle sue natiche.

ad un tratto venne verso di loro un jungkook ondulante che fece scendere jimin dal grembo del biondo e diede un pugno in piena faccia a quest'ultima.

《Non....non toccare mio marito...tu》disse
Poi tutto ubriaco puntandogli il dito contro, nel mentre jimin lo abbracciò per reggersi. 《balliamo》sussurrò e dopo questo andarono in pista a scatenarsi strusciandosi uno contro l'altro, mentre taehyung ballava con altre ragazze che ovviamente volevano tutt'altro che ballare.

i tre ragazzi andarono di nuovo a bere fino a perdersi completamente, ormai quasi non si riconoscevano.

Uscirono fuori dalla discoteca e taehyung iniziò a ballare seguito dai due fratellastri, facendo gli scemi per strada e saltandosi uno sopra l'altro come bambini.

Ad un tratto taehyung cadde con il sedere a terra facendo una smofia di dolore, mentre jungkook gli andò addosso seguito da jimin schiacciando il povero alieno.

Suonò il cellulare del maggiore, lo tirò fuori 《ohoh》commentò.
《sono i nostri g e n i t  cosa ho scritto? Ci sono 1 2 3 5 8 4 poi un'altro numero Di chiamate perse. Rispondo?》chiese jimin indicando con il dito il numero di chiamate.

Intanto Il telefono continuò a suonare, e jimin a chiudere in faccia a suo padre senza neanche accorgersene.

per sbaglio finì per rispondere 《jimin!》gridò il padre 《si mi chiamo jiminnie! tu come ti chiami bellezza?》fece finta di flirtare.

《jimin. Ma sei completamente impazzito??》gridò il padre arrabbiato. il nominato mise a vivavoce la chiamata 《nunu madame》 rispose poi, e chiuse la chiamata di nuovo in faccia.

I tre ragazzi si alzarono iniziando a cantare a squarciagola per poi scoppiare a ridere.

Ad un certo punto un auto si fermò perfettamente davanti a loro spaventandoli 《tu....stai attento a dove vai》disse jungkook reggendosi a malapena in piedi, uscirono dalla macchina i genitori dei fratellastri, che invani non li riconobbero.

Il padre era piuttosto incredulo alla vista di suo figlio così ubriaco.
Li fece salire in macchina portando taehyung a casa sua e dirigendosi alla propria abitazione.

Nel mentre i due fratellastri si stavano coccolando 《park jimin ama jeon jungkook. Mamma jeon ama papà park e tutti vissero felici e contenti》esclamò jimin giocherellando con le dita del minore e facendo sospirarei genitori di frustrazione.

Arrivati a casa i due fratellastri si iniziarono a baciare violentemente sbattendosi a vicenda contro il muro e inziandosi a spogliare.

Era un bacio nuovo per loro due.
Era diverso da quelli dati in precedenza.
Bisognoso.
Quasi disperato.
Dopo così tanto tempo jimin ricambiò per la prima volta, e questo a jungkook piacque.
Jungkook era felice anche se non sobrio, era felice e sollevato.
Non voleva che quel momento terminasse.
Non voleva che quel giorno finisse.
Non voleva staccarsi da jimin.
Jimin lo riempiva.
A jungkook tutto questo portò a un'esplosione di sentimenti.
A un miscuglio infinito di emozioni.
Aveva paura che il cuore si fermasse tra un momento e l'altro dai continui battiti così veloci e forti.
Aveva paura nel staccare le sue labbra da quelle del maggiore.
Di non poterle più assaggiare.

Ma la vista di tutta quella situazione portò ad uno stato di shok mentale ai genitori che parteciparono a tutta quella foga:
I due erano ormai in boxer.
I vestiti lanciati a terra.
segni di succhiotti sul corpo minuto di jimin stavano apparendo.

Ma nonostante ciò.
I due continuarono a baciarsi.
entrarono nella stanza del minore 《sei park jimin?》chiese e il maggiore annuì
《E tu...sei jeon jungkook?》a quel punto il più alto lanciò il più basso sul letto e proseguirono il loro lavoro liberandosi anche dei boxer.

《T-ti amo.....jeon jungkook》borbottò jimin gemendo e chiudendo un'attimo gli occhi assonnato.

《anch'io jiminnie.》jungkook fece per entrare dentro il basso quando la porta della stanza si spalancó 《che cosa state facendo???》chiese il padre con occhi sgranati seguito dalla madre, i due cercarono di ignorarli e jungkook spinse lentamente l'erezione contro il maggiore ma la matrigna corse dal minore e lo fece alzare coprendolo con una coperta e portandolo nella stanza di jimin《uffa》borbottò il moro sbuffando infastidito.

Mentre il padre coprì meglio suo figlio, che si era addormentato subito dopo, dalla stanchezza e per l'ora tarda ormai le tre del mattino.

Spazio autrice
Siiiii ho aggiornato.
Ieri mi veniva stranissimo non pubblicare.
Boh nulla godetevi il capitolo.
Peccato che abbiano dimenticato tutto;)

you are mine //jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora