capitolo 36

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POV JUNGKOOK
Mi svegliai.
jiminie stava ancora dormendo appoggiato al mio petto.

Ieri sera ci eravamo coccolati molto e alla fine ci eravamo addormentati.

Toccare jimin è stato qualcosa di....indiscrevibile, peccato non sia durato, visto che dopo aveva detto quella "battuta" che mi ha ucciso....era troppo innocente!

Lo guardai mentre dormiva.
Le labbra socchiuse.
Aveva un'espressione rilassata, tranquilla, era bellissimo. Starei a guardarlo per ore e ore senza mai stancarmi, jimin era un'opera d'arte, un angelo.

Si mosse leggermente.
quando capì che stesse per svegliarsi feci finta di dormire.

Alzò la testa e sentì il suo sguardo su di me.
una sua piccola mano si poggiò su una mia guancia accarezzandola delicatamente con il pollice, fui abbastanza sorpreso da quel gesto.
E diventai jungshok quando sentì le sue labbra appoggiarsi alle mie.

Possibile che riesca sempre a sorprendermi?
E a mandarmi in tilt il cervello a ogni suo fottuto gesto??

《Jungkook puoi aprire gli occhi adesso....so che non stai dormendo》obbedì incredulo alzando le sopracciglia.

Stava sorridendo divertito, facendo sparire quei bellissimi occhi in mezze lune, cosa che ho sempre trovato adorabile.

《J-jiminie..》sussurrai ancora sorpreso《buongiorno piccolo》arrossì leggermente al soprannome, poi mi scompigliò i capelli -più di quanto non lo siano già- e si alzò, prese la sua maglietta di ieri e i boxer e se li mise poi entrò in bagno.

Mi misi a sedere stando impalato a guardarlo sparire dentro la stanza e aspettando il suo ritorno, sentì l'acqua scorrere e capì che stesse facendo la doccia come suo solito.

Mi scappa la pipì...
O mamma mela faccio addosso!

Mi alzai velocemente dal letto e entrai in bagno senza bussare, lui sobbalzò chiudendo velocemente l'acqua e prendendo un'asciugamano per poi girarla attorno alla sua vita.
È.davvero.troppo.sexy.

Aprì la cerniera 《aaah》alzai la testa e sorrisi aprendo leggermente la bocca e facendo un sospiro di sollievo. Quando finì, mi pulì e mi lavai le mani.

Mi accorsi solo ora dello stato shok di jimin, quando incotrai i suoi occhi distolse velocemente lo sguardo arrossendo pesantemente 《i-idiota ti avevo detto di bussare》borbottò poi 《scusa mi scappava》tenne lo sguardo basso.

《jimin》Mi guardò 《ti ho già visto nudo sai. è inutile che ti copri. Così aumenti solo la mia eccitazione e la mia voglia di sbatterti violentemente fino a farti sanguinare》dissi diretto, lui si spaventò arrossendo ancora di più 《s-smettila di mettermi in imbarazzo idiota》fasfugliò poi, mi avvicinai a lui lentamente per poi accarezzagli dolcemente una guancia, mi guardò sorpreso e allo stesso tempo ancora imbarazzato, appoggiai le mie labbra alle sue spostando la mano sui suoi capelli bagnati, lui approfondì il bacio sorprendendomi e tirandomi nella doccia con lui.

fece scorrere l'acqua
-freddissima- bagnandomi i vestiti e continuando il bacio più appassionatamente spostò le sue braccia attorno al mio collo.
mi tolsi i vestiti restando in boxer.

Ci staccammo unendo le nostre fronti e guardandoci negli occhi tremando per il freddo 《t-ti amo jeon jungkook》
《A-anch'io j-jiminnie》

《P-perché stai piangendo?》Mi fece notare 《p-perché s-sono troppo felice》continuai a lacrimere strizzando per un'attimo gli occhi, mi lasciò un'ultimo bacio a stampo poi mi abbracciò facendo scontrare i nostri corpi nudi e procurandomi un brivido lungo la schiena.

La porta del bagno si aprì e noi ci staccammo velocemente con gli occhi sgranati.
Poi mi affrettai a chiudere l'acqua.

...

Era il padre..
Ci guardò per un'attimo con un'espressione vuota, coprì jimin facendolo stare dietro di me.
《C'è una cosa chiamata "privacy"!》dissi irritato

《Ahem....jimin dopo vorrei parlarti...vieni nel mio ufficio》disse per poi uscire e chiudersi la porta alle spalle ignorandomi.

《Come ha fatto ad aprire la porta?....l'avevo chiusa a chiave》sbuffai.

jimin abbassò lo sguardo avendo gli occhi lucidi 《ha una coppia di chiavi di ogni stanza》disse a bassa voce《e melo dici solo ora??》

《S-scusa》sussurrò facendo scorrere una lacrima.
Lo abbracciai dispiaciuto 《andrà tutto bene jiminie. Stai tranquillo》lui scosse la testa 《no jungkook. Era arrabbiato...lo conosco bene》sospirai 《qualsiasi cosa succeda ti starò sempre accanto》.

Stettimo così per un tempo indefinito poi ci decidemmo ad uscire, ci vestimmo e jimin fece come ha detto suo padre e andò nel suo ufficio, lo aspettai fuori da questo con la schiena appoggiata al muro e le braccia incrociate.
sentì diverse volte il patrigno gridare su discorsi scollegati.
Non capì molto della loro discussione..

Ad un tratto mi stancai ed entrai. loro si immobilizzarono, il patrigno abbassò lo sguardo facendo finta di spostare dei fogli di lavoro mentre jimin -che aveva gli occhi rossi e piuttosto lucidi- uscì dalla stanza entrando nella propria camera, lo seguì.

《Cos'è successo jiminie?》mi sedetti sul letto incrociando le gambe e fissandolo.

Lui esitò per pochi secondi 《j-jungkook i-io...》disse poi con voce spezzata 《qualcosa non va?》chiesi preoccupato avvicinandomi a lui e abbracciandolo, scoppiò a piangere nascondendo il viso nel mio petto 《s-scusami..》sussurrò 《perché ti stai scusanso jiminie?》si staccò asciugandosi le lacrime poi mi guardò serio allontanandosi leggermente.

tra noi.....è finita
Persi un battito.




Spazio autrice
Questa settimana è piena di verifiche: sad story..

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