Capitolo 6

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È mattina e il suono della sveglia rimbomba nella mia camera; mi alzo stiracchiandomi e vado dritta verso il bagno per lavarmi. Mi vesto ancora assonnata, poi scendo in cucina per mettere qualcosa sotto ai denti.
Sul tavolo noto un bigliettino da parte di mio padre, dove dice che è dovuto scappare a lavoro e si raccomanda di non cucinare niente per evitare di chiamare i pompieri di nuovo.
Che esagerato..Vorrà dire che andrò a fare colazione al bar, magari con Nick. Esco di casa e dopo aver preso l'autobus sono davanti alla facoltà, quando lo vedo seduto su una panchina e lo raggiungo.
-" Hei Nick eccomi"
-" Hei buongiorno" salutandomi con un bacio sulla guancia.
Arrossendo gli chiedo -" Non ho fatto colazione, mi accompagneresti al bar?"
-" Certo ti accompagno volentieri"

-" Salve, vorrei un cappuccino, una spremuta, e due ciambelle con la nutella"
Nick mi guarda stranito mentre ordino la mia colazione, poi mi aiuta a portare tutto al tavolino.
-" Wow, mangi sempre così tanto?"
Forse avrei dovuto limitarmi davanti a lui, ora gli sembrerò un orco da quanto mangio.. ma quelle ciambelle in vetrina stavano urlando " mangiaci!siamo buonissime" e non ho resistito alla tentazione.
Termino velocemente la colazione e approfittiamo dei 5 minuti restanti per fumarci una sigaretta.
Non sono una fumatrice accanita, ma da quando la mamma non c'è più fumo più frequentemente. Mio padre ancora non lo sa e credo che se lo scoprisse mi lincerebbe..
Entriamo in aula con passo svelto e prendendo i nostri posti, notiamo che il professore è già seduto alla sua postazione. Sta cercando invano di far funzionare il proiettore gesticolando e sborbottando qualcosa di incomprensibile. Dopo poco riesce stranamente a farlo partire tirandoci sopra un libro a causa della pazienza persa; alquanto strano l'uomo direi.
Iniziamo la lezione approfondendo i tessuti muscolari già visti ieri ,quando entrano dalla porta 4 ragazzi; il professore smette di spiegare e va verso di loro.
:"Allora ragazzi, questi saranno i vostri tutor di anatomia per l'anno 2017/2018. Sono disponibili per incontri di gruppo e singoli, basterà contattarli per e mail o per telefono. Mi raccomando sfruttate questa opportunità!"
I ragazzi si presentano uno per volta, e tutti hanno qualche anno in più di noi; girandomi verso Nick vedo che sta osservando con sguardo malizioso l'unica tutor donna.
-" Nick ? "
-" Mhh"
-" Ti sei incantato?"
-" Può essere"
-" Scommetto che sceglierai lei come tutor eh"
-" Oh ci puoi giurare, è una visione"
Ridacchio per la sua affermazione e mi chino verso lo zaino per prendere l'acqua. Una voce nuova mi fa alzare la testa verso la cattedra e non credo a quello che vedo. Occhi di ghiaccio è a pochi metri dal professore.
Accade tutto in un attimo e per lo stupore sputo l'acqua in faccia al povero Nick.
-" Oddio scusa scusa scusa. Aspetta tieni dei fazzoletti"
Intanto Nick mi sta guardando shockato per quello che è accaduto.
-" Tu hai dei seri problemi a bere l'acqua, o rischi di strozzarti o diventi un lama, non so quale preferire delle due."
-" Mi sento terribilmente in colpa davvero"
-" Senti ,capisco ti sia partito l'ormone vedendo quello lì, ma se hai bisogno di qualcosa sai che sono sempre disponibile" dice ammiccando verso di me.

La voce del professore dice -" Ragazzi questo é il mio assistente Chris, il giorno dell'orale ci sarà anche lui ad esaminarvi, ma è comunque disponibile per chiarirvi qualsiasi dubbio."
Sono senza parole. Lo squadro dalla testa ai piedi e sembra l'uomo dei sogni; alto, slanciato, palestrato ma non troppo, occhi di sghiaccio e moro.
Oddio sembra la descrizione dell'uomo ideale di Jennifer! O insomma quasi, le caratteristiche fisiche ci sono tutte.
Resto imbambolata a fissarlo, quando noto che il suo sguardo si posa su di me; sembra per un attimo sorpreso,ma rimane impassibile.
Guardo immediatamente da un'altra parte per evitare un'ulteriore figura di merda.. credo di essere diventata un peperone in faccia.
Dopo aver scambiato due parole con il professore vedo Chris che lancia un'occhiata fugace a noi studenti, e se ne va.
Non so se averlo rivisto sia un bene o un male.

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