Capitolo 19

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Tutti e tre entriamo in casa, e io se avessi la possibilità di sparire dalla faccia della terra, lo farei più che volentieri.
Chris in casa mia, con mio padre, dopo essersi spacciato per uno studente di medicina. Può andare peggio di così?
Lui invece sembra essere piuttosto divertito dalla situazione.
-" Dopo vedi cosa succede a provocarmi" mi sussurra all'orecchio.
-" Taci. Mi basta già questo"
-" E non hai ancora visto nulla"
Lo guardo implorante con gli occhi, facendo di no con la testa nella speranza che non faccia altri casini.

Ci sediamo a tavola e Chris e mio padre iniziano a parlare di tutto. Come se fossero grandi amiconi, ma si può ?
Io mangio le mie tagliatelle in silenzio, l'una gioia di oggi.

-"Oggi che fate ? Studiate insieme ?"
Scoppio in una risata isterica per la domanda appena posta da mio padre.
Troppo divertente, davvero.
-" Oh no papà te l'ho detto, lui è al quinto anno, e dato che ha degli esami importanti da dare a breve, deve andarsene tra poco, vero Chris ?" Chiedo fulminandolo con lo sguardo.
-" Ma come Iulia! Te ne sei già dimenticata ? Avevamo detto di fare un ripasso di anatomia oggi" dice Chris con un sorriso maligno.
Io lo ammazzo.
-" Approfittane, dato che l'esame non è andato al meglio con lui potrai senz'altro fare progressi" Afferma mio padre.
Spalanco la bocca.
-" Non è colpa mia se l'assistente che mi ha esaminato era un incompetente" dico facendo spallucce e guardando Chris, che alza un sopracciglio e scuote la testa.
Finiamo il nostro pranzo, e aiutiamo mio padre a sparecchiare.
-"Iulia, Chris andate pure a studiare in camera, qua ci penso io" dice.

Accigliata vado in camera, seguita dai passi rumorosi di Chris.
Ed ecco che comincio ad essere nervosa per la situazione..

-" E così sarei un assistente incompetente, eh?" Chiede sdraiandosi sul letto.
-" Incompetente è dire poco"
-" Vieni qua a dirmelo"
Mi avvicino al letto, e salendo vado vicino al suo orecchio..
-" Se vuoi la verità, non sei solo un incompetente.. ma anche uno stronzo, dittatoriale, maniaco del sesso, del controllo e rompipalle" dico.
In una frazione di secondo mi sento girare e mi ritrovo sdraiata di pancia con la faccia piantata nel cuscino e lui sopra di me.
-" Tu invece sei così bella.." sussurra con la sua voce roca.
E mi sciolgo a causa di queste poche parole.
Chris mi bacia lentamente il collo ed è come una tortura. Sto impazzendo solo per questo piccolo gesto.
Mi sfuggono dei deboli gemiti, e alzo il sedere più in alto per essere a contatto con la sua erezione che spinge contro di me.
Mi giro e i nostri visi sono vicini. Mi attira verso di sé e mi bacia con prepotenza e passionalità.
Con un gesto veloce mi toglie il maglione e i pantaloni, lasciandomi in reggiseno e in slip.
-" Potrei venire anche solo guardandoti" ammette con eccitazione nella  voce.
Lo spoglio anche io e quello che ho il piacere di osservare è al pari di una visione divina.
I suoi addominali sono ben definiti, così come i pettorali, ma la cosa migliore è la V che si estende fino a quel punto..
-" Ti piace quello che vedi?" Chiede sorridendo e toccandosi l'erezione ancora coperta dai boxer.
-" Può andare, sei accettabile.." dico mentendo e soffocando in una risata.
-"Ah si? Ora ti faccio vedere io quanto sono accettabile"

Mi toglie il reggiseno e con impazienza mi bacia e mi tocca il seno.
-" Perfetti" sussurra.
Mi morde i capezzoli e sento l'eccitazione salire sempre di più.
Con una mano si sposta verso la mia intimità e inizia a toccarmi espertamente.
Fa scivolare le sue dita all'interno ed è una sensazione così appagante e bella.
Prendendo coraggio,gli sfilo i boxer e afferro la sua erezione prorompente.
Muovo la mano su e giù, incoraggiata dai suoi gemiti sempre più forti.
-" Devo scoparti ora, non resisto più.. Prendi la pillola?"
-" Si" dico ansimante.

Sento il suo cazzo scivolare sulla mia intimità, ed è una tortura.
La sua cappella struscia sul mio clitoride per poi andare dalla fessura e tornare su.
-" Scopami cazzo"

In un attimo è dentro me e mi sento riempire tutta.
Le sue spinte sono forti, quasi dolorose, ma non ho mai provato nulla di simile nella mia vita.
-" Te l'ho detto che non avresti camminato per una settimana, e mantengo sempre la parola" dice prendendomi le gambe e portandole ai lati della sua testa.
Sento il suo cazzo sempre più in profondità e la mia eccitazione è alle stelle.
Sono quasi al limite.
Dopo l'ennesima spinta sento l'orgasmo salire e dopo poco raggiungo il culmine.
Alcuni istanti dopo anche lui riversa il suo liquido caldo dentro di me.
Il sesso migliore della mia vita.

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