Capitolo 28

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"Un vuoto. Ho un incolmabile vuoto perché quando te ne sei andato, ti sei preso tutto, anche la parte migliore di me. Un filo ci legherà, per sempre. E chissà, un giorno forse i nostri cuori batteranno di nuovo insieme"





Non immaginavo avesse dovuto passare una situazione simile. Non posso dire di capire il suo dolore, perché soltanto chi ha vissuto può.
Ma provo. Provo a capire  i suoi dubbi, la sua poca fiducia. E so che che ti senti sbagliato. Inadeguato. Incapace. Incapace perché poteva andare diversamente, ma non hai fatto nulla per cambiare le cose. Hai costruito la tua famiglia con tanto amore, per poi vedere tutto scivolare via in una frazione di secondo. Come quando sei in spiaggia e raccogli i granelli di sabbia in un pugno. Scivolano via, tutti, lasciando quell'incolmabile vuoto sul palmo della mano.



Abbraccio Chris. È una stretta piena di calore e affetto. Voglio ricordargli che io ci sono. Non importa se la sua vita è incasinata. Io voglio esserci per lui.


Appoggio la testa sulla sua forte e ampia spalla, sentendo l'odore di ogni goccia del suo inebriante profumo. Così.. buono, dolce, rassicurante..


Girandomi leggermente verso sinistra noto una piccola cornice argentata sul comodino che ritrae un bambino. Credo sia David ed è a dir poco bellissimo.
Ha degli occhietti vispissimi e sono di un azzurro intenso, proprio come quelli del papà. Le guance sono paffutelle, e il nasino che spicca in mezzo a queste è così delicato da sembrare un piccolo fiore.


-" È stupendo.." dico, indicando la foto e rompendo il silenzio.
-" Li aveva soltanto quattro mesi, era uno scricciolo." Afferma sorridendo.
-" Ti assomiglia moltissimo"
-" Ha soltanto i miei occhi, il resto dei lineamenti sono della madre"
-" Ora dov'è?" Chiedo.
-" Per questa notte dormirà da mio fratello, sai.. avevo una cosa importante da risolvere e non potevo aspettare un secondo di più"
-" Mmh, ah si? E credi di averla risolta?"
-" Beh ora sei qui, quindi credo di sì mia dolce bambina"


Mi sciolgo al suono delle sue parole.

Mia dolce bambina..

Sua.
Dolce.
Bambina.

Mi sento protetta tra le sue forti braccia. E in questo momento non desidero altro se non lui.



-" Però non ho risolto una cosa" dice sfacciato infocandosi la prorompente erezione.
-" Sei sempre il solito pervertito" affermo fingendomi indignata e sorridendo.
-" So che ti piace.."  mi sussurra all'orecchio.

Ed è vero. Eccome se mi piace. Impazzisco per ogni suo gesto, per ogni sua parola. E succede perché è lui. Solo se stesso.




Monto a cavalcioni su di lui e inizio a dondolarmi avanti e indietro sul suo membro sempre più duro.
Intanto riempio la sua bocca con la mia con baci caldi e passionali, facendo intrecciare alla perfezione le nostre lingue, e di tanto in tanto scontrare i nostri denti a causa della troppa foga.

I nostri gemiti riempiono il silenzio presente nella stanza, diventando la più dolce melodia. La melodia dell'amore.

Con le sue mani vigorose mi stringe i glutei in modo sempre più rude, e mi fa impazzire.

In una frazione di secondo la situazione si capovolge, e mi ritrovo distesa sul letto con Chris sopra che mi osserva con il suo sguardo famelico.

-"Non ne ho mai abbastanza di te.." sussurra mentre stringe tra i denti un mio capezzolo, facendomi gemere per il così piacevole dolore.

Si posiziona in mezzo alle mie gambe e con una spinta veloce mi riempie.
Mi aggrappo a lui attorcigliando le gambe dietro alla sua schiena per quel che posso, e vado incontro alle sue spinte sempre più forti.

Il suo viso è a pochi centimetri dal mio, e con gli occhi socchiusi,mentre si morde il labbro è pari ad un dio greco.
La visione più erotica che abbia mai visto nella mia vita.. Chris.

Dopo non so quanto raggiungiamo il culmine entrambi, guardandoci negli occhi, più appagati che mai.


-" Grazie Chirs"
-" Per l'orgasmo? Non c'è di che, quando vuoi"
-" Quando sei stupido? Intendo per ciò che hai detto.. per esserti aperto con me, lo apprezzo davvero tanto" dico sinceramente.
Lui mi sorride, ma non dice nulla a riguardo.

Ci addormentiamo così, abbracciati e avvinghiati l'uno all'altra. In quel letto che prima sembrava così vuoto, e ora culmina di noi.




Mi sveglio verso le 9.00 e attenta a non fare troppo rumore mi dirigo in cucina con l'obiettivo di preparare qualcosa per entrambi.
Mi limiterò a dei pancakes, per evitare di incendiare la cucina.
Racimolo tutti gli ingredienti dopo un'infinità di tempo e mi metto all'opera.
Non capisco come faccia la gente comune a farli perfettamente simmetrici e tondi...Penso tra me e me guardando il primo pancake.
È squadrato, bruciato e di un colore strano. Fa schifo in poche parole.
Cuocio gli altri nella speranza che l'aspetto sia migliore.

-" Buongiorno.."
La sua voce mi fa sobbalzare.
-" Oh Hei.. ciao buongiorno. Stavo.. stavo preparando la colazione e.. e.. questi. Sono usciti questi cosi" dico sconfitta.
Chirs si mette a ridere di gusto e mi sento sempre più goffa e imbranata ai suoi occhi.

-" Smettila, non è divertente" dico imbronciata.
-" Scusa bimba, è che sei buffa quando ti agiti"

Lo guardo male.

-" Quindi posso assaggiare questi.. ehm questi invitanti pancakes?"
-" E se fanno troppo schifo ?"
-" Oh ma non faranno schifo"
-" E invece si, lo so già"
-" Allora se saranno così immangiabili ti farai perdonare.. per avermi distrutto quasi la cucina" dice ridendo.
-" Eh va bene, dai assaggia" dico speranzosa.

Mi sento come se fossi una concorrente di Masterchef, davanti alla giuria, pronta per ricevere il tanto atteso verdetto sul piatto appena cucinato.
E davanti a me c'è il terribile Cracco, con il suo viso impassibile, che ti squadra mentre addenta il boccone.

-" Allora ?" Chiedo.
-" Mi scoccia doverlo ammettere dato che ti saresti dovuta far perdonare.. ma sono davvero buoni" afferma sorridendo.

Faccio i salti di gioia, perché dopo 20 anni suonati finalmente riesco a produrre qualcosa di non soltanto commestibile, ma anche buono.


-" Che programmi hai per oggi?" Mi domanda.
-" Umh non saprei.. per prima cosa tornare a casa che mio padr.. oh cazzo mio padre! Starà pensando sia morta!"
-" No tranquilla ha chiamato prima al tuo telefono e ho risposto dicendo che eri da me"
-" Oh grazie.. no aspetta cosa gli hai detto?!"
-" Beh la verità, che hai dormito qui"
-" E non ti potevi inventare una scusa migliore ? Tipo che stavo da Jenny, che mi avevano rapito gli alieni, qualsiasi cosa! Adesso chissà cosa starà pensando.."
-" Ma in realtà era tranquillissimo. Mi ha risposto solo -Ciao Chris che piacere risentirti, riportamela quando vuoi sana e salva-"


Rimango a bocca aperta. Mio padre deve avere proprio un debole per Chris.




Allora forse non solo io mi sto innamorando di lui.










Spazio autrice
Buonasera cari lettori❤️ scusate se ci ho messo tanto ad aggiornare, ma questo periodo non è proprio il massimo.
Fatemi sapere che ne pensate della storia e del capitolo, ve ne sarei molto grata❤️

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