Siamo passione

Capitolo 14

È una sensazione meravigliosa, indescrivibile, mai provata prima. Le nostre labbra si assaporano sempre di più,tra ansimi e gemiti provenienti dalle nostre bocche.
Spinge sempre di più il bacino contro di me e sento la sua erezione premere contro il mio basso ventre.
Si stacca dalla mia bocca e famelicamente passa al mio collo. Mi lascia baci e lievi morsi sulla pelle, che mi fanno letteralmente impazzire. È tutto così bello e io stento a crederci che stia accadendo proprio a me.
Decido di fare lo stesso, e alzandogli il mento mi avvento sul suo collo. Lascio una scia di baci umidi, fino ad arrivare a mordergli il lobo dell'orecchio.
Una serie di gemiti sfuggono dalla sua bocca, e sentirli rende il tutto ancora più eccitante.
Ad un certo punto la magia viene interrotta dalla sua suoneria. Chris si stacca da me, forse troppo velocemente e guardandomi ancora risponde al telefono.
-" Dimmi...
Si ok, dammi il tempo di arrivare" e interrompe la chiamata.
-" Devo andare Iulia, il caffè un'altra volta" e detto ciò,esce dalla porta d'ingresso.
Rimango da sola in cucina, come un'imbecille. Una perfetta imbecille.
Sono eccitata ma delusa allo stesso tempo per quello che è appena accaduto. Sono sicura che Chris sia affetto da bipolarismo, è l'unica soluzione. Stronzo, gentile, stronzo, gentile e di nuovo stronzo.
Più i minuti passano,più mi sento una stupida. Se non l'avessi baciato io, lui non l'avrebbe mai fatto, e sento di essermi comportata da stupida e incosciente. È quasi un mio professore e io l'ho baciato, cazzo.
Per alleviare la tensione decido di distrarmi, scrivendo a Nick e Jenny per un'uscita stasera. Fortuna che ci sono loro.
Vado a prepararmi perché sono già le 18.00 e guardandomi allo specchio noto che ho ancora le labbra arrossate a causa di quel bacio passionale.
Troppo, troppo bello.
Indosso dei pantaloni neri aderenti, un top azzurro, il giubbotto in pelle, e opto per delle scarpe basse per stare più comoda.
Mi faccio una coda alta e procedo con un trucco leggero.

Decidiamo di cenare nella pizzeria vicino casa e per i primi minuti parliamo del più e del meno.
Amo passare del tempo con loro, ormai sono la mia quotidianità.
-" O mio dio, cosa ho appena visto!" Sussulta improvvisamente la mia amica guardandomi.
-" Cazzo Jenny abbassa la voce mi hai fatto spaventare" la rimprovero,
-" Nick, vedi quello che vedo io?!" Chiede lei.
-" Oh si, decisamente Jenny" facendo un sorrisino.
-" Ci devi dire qualcosa per caso signorina ?"
-" Chi io? Cosa ve lo fa pensare?" Chiedo agitandomi.
-" Beh, solo il fatto che sul collo hai stampato un succhiotto!"
Strabuzzando gli occhi,prendo fuori lo specchietto dalla borsa. Ed eccolo lì, merda.
-" Quando avevi intenzione di dircelo, eh? Sei tornata con Michael? Chiede Jenny con un sorriso malizioso.
-" Non proprio.."
-" Se non con lui, con chi?"
-" Emh... con.."
-" Con??" Dicono in coro"
-Con l'assistente.. l'ho baciato"dico, buttando fuori un grosso respiro e togliendomi un peso.
Jenny e Nick strabuzzano gli occhi, per poi guardarsi e scoppiare a ridere.
-" Bella questa Iu, dai su chi te l'ha fatto quel succhiotto?"
-" Non sto scherzando ragazzi, ho fatto una stronzata" ammetto.
-" Oh cazzo!!! Ti sei fatta Christian Grey!!"
-" Smettila di urlare Jenny! Ci stanno guardando tutti !E poi non è Christian Grey!" Dico cercando di comprarmi la faccia,ormai rossa come un pomodoro, con il tovagliolo.
-" Lui come ha reagito?" Chiede.
-" Oh emh.. molto bene direi...all'inizio. Poi ha ricevuto una chiamata e se n'è andato, senza dire nulla sulla situazione."
Nello stesso momento ricevo un messaggio e prendendo fuori l'i phone, noto un suo messaggio nella schermata principale.
Inizio ad avere palpitazioni, e non ho veramente idea di cosa possa esserci scritto. Decido di guardarlo.

Da Chris:
Oggi ho perso il controllo Iulia, non doveva succedere tutto ciò. Va contro alla mia ragione. Non dovevo farlo, sei ancora una ragazzina e ti chiedo scusa se in qualche modo mi sono approfittato di te, non voglio illuderti.
Ho avuto un momento di debolezza.

Sono solo una ragazzina per lui. Wow, d'altra parte cosa potevo aspettarmi ?
Mi sento incazzata. Incazzata non per quello che ha detto del bacio, ma per come mi ha giudicata. Una ragazzina. È vero abbiamo diversi anni di differenza, ma non per questo mi può trattare come se fossi una poveretta illusa.
Decido di non rispondergli.