Siamo passione

Capitolo 18

Entriamo in aula per seguire la lezione di fisica e le pagine di appunti si susseguono. Mi serviranno minimo 3 giorni per capire cosa ho scritto, non a caso la scrittura dei dottori fa schifo.
Durante la breve pausa, come di routine ,vado dalla mia fedele macchinetta a prendere un caffè. Quel calcio deve essere servito pur a qualcosa dato che non mi incula più i soldi mentre a Nick sì.
Sto camminando in corridoio e vedo Chris che sta parlando con una del terzo anno..provo un certo fastidio a vedere quella scena.
Lei chiaramente gli sta facendo gli occhietti dolci da cerbiatta, brutta zoccola. D'altronde.. ogni ragazza qua dentro gli si butterebbe ai piedi.
Non posso.. non devo provare gelosia per lui.. qualcuno che non mi "apparterrà"mai.
Fregandomene mi avvicino e senza degnarlo di uno sguardo,prendo il mio caffè e me ne vado.
Torno in aula e accomodandomi al mio posto, sento arrivare un messaggio.

Da Chris:
Giornata storta bambina ?

Da Iulia:
Si e ora lasciami stare.

Rispondo stizzita.

Da Chris:
Non fare la gelosa. Raggiungimi nel parcheggio, ti porto a casa.

Da Iulia;
Punto primo, non sono gelosa.
Punto secondo, preferisco andare in un autobus pieno stipato piuttosto che venire in macchina con te 😘

Devo resistergli. Devo fargli capire che non é il centro dell'universo. Brutto presuntuoso e dittatoriale.

Da Chris:
Non farmi incazzare.

Come non detto, è la reincarnazione di Hitler.
Vado verso l'uscita sbuffando e mi dirigo verso la sua macchina.
Lui è lì, appoggiato alla portiera e bello come il sole.

-" Ciao bambina" dice con un sorriso.
-" Possiamo andare ?" Chiedo a braccia incrociate.
-" Proprio incazzata eh.. l'avevo detto io che non potevi resistermi"
Lo fulmino con lo sguardo. Ma quanto è pieno di sé?
-" O sei tu quello che non può resistermi ?"chiedo con voce seducente, salendo in macchina.
Chris mi guarda divertito, facendo un sorriso malizioso.
Continuo il mio gioco da provocatrice: voglio portarlo al limite per poi lasciarlo a bocca asciutta.
-" Oh mamma.. fa.. caldo qua dentro" dico togliendomi il maglioncino, restando con una canottiera bianca e aderente che mostra gran parte della mia scollatura.
Lo sguardo di Chris,alternante tra me e la strada, mi sta consumando, e il suo respiro è sempre più accelerato.
Sposto la mia mano nel suo interno coscia e inizio a fare delle deboli carezze... sfioro il suo membro e noto che sta letteralmente impazzendo.
Di fretta e furia parcheggia la macchina sotto casa mia e mi attira a se per baciarmi violentemente. È un bacio rude, passionale, carico di eccitazione.
Decido di concludere i giochi spostandomi su di lui. Le nostre intimità coperte combaciano perfettamente e inizio a muovermi sul suo membro turgido.
Chris prendendo i miei glutei tra le mani inizia a muovermi più velocemente, facendomi ansimare ancora di più.
-" Ho bisogno di scoparti cazzo,non resisto più" dice.
-" Mi dispiace per te.. ma oggi non é il tuo giorno fortunato" affermo ridendo e scendo dalla macchina in fretta prima che mi prenda.
Mi è servita tutta la mia forza di volontà per interrompere quell'emozione così forte e bella che stavo provando. Era qualcosa di incredibile.
E mentre sto entrando in casa succede l'impensabile.
Mio padre esce dalla porta e salutandomi mi chiede chi è il tipo in auto.
Intanto noto Chris che scende dalla macchina, e con nonchalance si presenta.
Oddio svengo.
-" Molto piacere, sono il padre di Iulia"
-" Il piacere é tutto mio"
-" Siete compagni di corso per caso?" Chiede mio padre.
-" Più o meno signore. Frequento il quinto anno" afferma con un sorriso tirato.
Si certo come no.
Decido di mettere fine a questo teatrino.
-" Emh bene papà possiamo rientrare!"
-" Ma tesoro aspetta ! Non essere scortese! Chris vorresti rimanere a pranzo qua con noi?"
Non può averlo chiesto davvero.
-" Oh, beh grazie dell'invito.. accetto volentieri " afferma.
-" Ecco vedi papà è inutile che chiedi lui è pieno di impegn.. aspetta cosa ? Accetti?" Domando incredula.
-" Si accetto"
Merda.