Capitolo 24

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"Le medesime passioni hanno nell'uomo e nella donna un ritmo diverso: perciò uomo e donna continuano a fraintendersi."

                (Friedrich Nietzsche)

È passato un mese da quella sera e anche se non mi sento del tutto bene, sto meglio rispetto a trenta giorni fa.

A volte Chirs si insinua nei miei pensieri, e mi sento una vera stupida a causa di questo.
É un uomo fidanzato, se non addirittura sposato, dannazione.

Mi sento male al solo pensiero.. ero solo sesso per lui, niente di più.
E la donna accanto a lui cos'è? Che ruolo ha nella sua vita ?
Magari una poveretta piena di corna da parte dell'uomo che crede di amare.
E tutto questo mi fa solo che schifo, gli uomini così ipocriti mi fanno ribrezzo.

Scosso la testa e provo a rileggere il paragrafo che ho sotto agli occhi da ormai ben mezz'ora.
"I telomeri sono sequenze ripetitive di basi azotate che.. che...ohh al diavolo tutto questo" borbotto tra me e me.

Ho bisogno di divertirmi, di staccare la spina un attimo.
Mando un messaggio a tutti i miei compagni di vita, ovvero Jenny, Nick Sofia, Andrea e Michael.

" Stasera si esce 🍻"

Digito velocemente con la tastiera del mio telefono. Necessito di svagarmi un po' con i miei amici, magari con qualche cocktail, sono stanca di questa situazione.

Jenny si è precipitata da me ben due ore prima, sostenendo che stasera dovrò essere irresistibile e che si occuperà lei di tutto.
Già sono preoccupata per il suo concetto di "irresistibile".

Mi fa sedere con tono autoritario sul letto e lontano dallo specchio, così che non possa vedermi mentre mi trucca.

"Deve essere una sorpresa" afferma con un'espressione soddisfatta in volto.
-" Emh ok Jenny ma non esager.."
-" Shht! Zitta, non una parola"
Fa quasi paura con quel tono, e forse sto cominciando a capire il perché Andrea balbetti in sua presenza.

Vedo la mia amica indaffarata con più trucchi in mano nell'intento di fare un lavoro più professionale possibile.
Avrà usato 3 ombretti diversi, o forse 4-5, boh.
Sento la punta fredda dell'eye-liner ai lati del mio occhio e solo ora noto la faccia di Jenny.
Mezza lingua di fuori, fronte corrucciata, e un occhio più chiuso rispetto all'altro, scoppio a ridere.
-"Cazzo Iulia! ferma guarda che mi hai fatto fare! Hai del nero sul naso!"
Cerco di mantenere compostezza durante i successivi minuti di make up, che finalmente é terminato.

-" Et voilà! Bellissima" afferma soddisfatta.

Prima di farmi specchiare mi fa indossare il vestito, ovviamente scelto da lei. Un vestitino in pizzo nero, con uno scollo a cuore, il tutto completato da delle décolleté sempre di colore nero. Per quanto riguarda i capelli ha optato per un mosso naturale ottenuto grazie alla piastra.

Dopo infiniti minuti finalmente posso osservarmi allo specchio, e rimango senza fiato. Wow, non sembro neanche io. Devo dire che Jenny ha fatto proprio un ottimo lavoro, un punto per lei.
-" Farai stragi di cuori stasera baby, sei fantastica"
La ringrazio con un sorriso sincero e le schiocco un bacio sulla guancia.
-" Mi scoccia ammetterlo ma sei la migliore" dico facendole la linguaccia.

Verso le undici varchiamo tutti l'ingresso del solito locale e andiamo verso il bar, ovviamente.
Anche Andrea, ma sconsolato dato che in questa serata è la vittima sacrificale di turno,ovvero colui che ha la macchina e guida.

Iniziamo a bere qualche cocktail e la testa inizia a farsi già più leggera.
Rido a crepapelle dopo tutte le battute raccontate da Michael, e mi fa male la pancia dallo sforzo. Intanto nel dubbio continuo bere.
Se fossi sobria probabilmente mi sentirei terribilmente a disagio a causa di tutte le occhiate maliziose che mi lanciano i ragazzi presenti, ma in questa condizione mi danno un senso di piacere, e forse per la prima volta mi sento veramente sexy.

Io e Jenny andiamo verso la pista da ballo, per scatenarci in mezzo alla folla, seguite dai ragazzi.
Ondeggiamo i fianchi a ritmo di musica e cantiamo a squarciagola le nostre canzoni preferite che rimbombano nell'aria.

-" Balla con me" mi sussurra Michael all'orecchio.

Acconsento e mi avvicino a lui.
Mi cinge i fianchi e entrambi ci muoviamo coordinatamente.
Tra noi non ha funzionato, ma é pur sempre un bel ragazzo, devo ammetterlo.

Mi giro per cercare le ragazze ed eccolo,
Chris...lo vedo, appoggiato ad uno sgabello, che con i suoi occhi fulminanti sta guardando proprio nella nostra direzione.

Vorrei quasi scomparire in questo momento, non so neanche io per cosa precisamente, ma so che non vorrei essere qua. Cerco di distogliere lo sguardo, ma é del tutto inutile.

É in compagnia di un amico ed entrambi stanno bevendo un cocktail.
Sento le gambe che diventano gelatina quando improvvisamente Chris si alza e sussurrando qualcosa all'orecchio del ragazzo biondo  si avvicina a me, o meglio a noi, cazzo.

Ed eccolo davanti a me. Si sporge verso l'orecchio di Michael e noto che gli sussurra qualcosa con il suo classico sorriso sfacciato.

Vedo Michael sgranare gli occhi e annuire lentamente, per poi andarsene e lasciarci lì, in mezzo alla folla, ma allo stesso tempo " da soli".

-" Perché ogni volta che vengo qua devo incontrare te ? Non puoi andare da qualche altra parte?" Chiedo nervosamente.
-" Beh potrei dire la stessa cosa.. ma dato che il locale appartiene a mio fratello sai, sono spesso qua" afferma sorridendo.
-" Bene, vorrà dire che andrò da un'altra parte la prossima volta" dico stizzita.

Ed ecco che fa quello sguardo. Quello sguardo acchiappa femmine che colpirebbe anche una donna alla veneranda età di 90 anni.

-" Mi concede questo ballo signorina?" Chiede con voce calda e suadente al mio orecchio.
Scoppio in una risata.
-" Ma davvero? Fai sul serio Chris?"
-" Mai stato così serio"
-" Cos'hai detto a Michael che è praticamente scappato ?" Chiedo accigliata.
-"Mmh vuoi sapere troppo.."

Sbuffo rumorosamente. Per quanto possa essere sexy è davvero snervante quest'uomo.

-" Senti Chris, non so con quale coraggio tu venga qua a chiedermi questo dopo ciò che è successo un mese fa, perciò sparisci"
-"Possiamo parlare in un luogo più tranquillo?"
-" Non credo sia una buona idea"
-" Per favore.." mi chiede con voce supplicante.

E maledicendomi interiormente..acconsento.

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