Capitolo 10

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Iniziamo la serata con alcuni shots e già sento la testa più leggera. Ridiamo e scherziamo dicendo le stronzate più assurde, e dopo un po' raggiungiamo la pista da ballo tutti quanti. Nick si avvicina a me e iniziamo a muoverci insieme; in queste settimane ho imparato a conoscerlo meglio e ammetto che è un ragazzo d'oro..mi sento fortunata ad averlo accanto. Amo il suo lato scherzoso e i suoi modi di dimostrare affetto. Per come ci comportiamo forse potremmo sembrare una coppia, ma stiamo diventando solo ottimi amici.
-" Ti stanno guardando in troppi qua in torno, e la cosa mi irrita abbastanza." Afferma con tono autoritario Nick.
Si sta rivelando molto protettivo nei miei confronti, sopratutto quando siamo all'università e qualche ragazzo posa lo sguardo su di me e cerca di parlarmi.
Gli sorrido teneramente e dandogli un bacio sulla guancia, gli sussurro -"Gelosone.."
Mi sento accaldata dopo aver bevuto e ballato così tanto, e decido di andare nella stanza fumatori per una sigaretta.
Mi avvio da sola, notando che Sofia e Nick stanno ballando avvinghiati l'uno all'altra e Jenny sta urlando contro Andrea dopo che lui le ha rovesciato il suo drink nelle scarpe. Perfetto, se prima aveva poche speranze, ora figuriamoci. Di Michael invece, non ci sono tracce da più o meno 1 ora. Basta che si faccia vivo entro la fine della serata perché non voglio rimanere a piedi dato che guida lui.
Entro nella stanza e sento l'odore pungente del fumo attraversarmi le narici; accendo la mia sigaretta e faccio un primo tiro.
Tutto ad un tratto sento una mano posarsi sul mio fianco e voltandomi di scatto noto un uomo alto e barbuto che accenna un ghigno.
-" Hei bambolina, sei qua tutta sola ?"
-" No, e ora sparisci"
-" Siamo aggressive. Mi piace"
-" Fottiti" dico con tono pungente, e quando mi sto voltando sento la sua mano rude afferrare con forza il mio polso.
-" Lasciami bastardo! Mi stai facendo male"
-" Non fare così bambolina, fai la difficile, ma so che ti piacerebbe essere scopata da me"
Il dolore al polso sta aumentando sempre di più a causa della sua presa e sto iniziando a spaventarmi.

-" Ti conviene lasciarla se non vuoi che ti pianti un pugno in faccia"
Una voce alle mie spalle mi fa sobbalzare. Ed è proprio quella voce. Mi giro e vedo Chris con la mascella contratta e i pugni serrati lungo i fianchi: sta guardando minaccioso l'uomo che ancora mi sta tenendo il polso. Passano alcuni secondi.
-" Ho detto di lasciarla porca puttana !"urla mentre si avvicina al viso dello sconosciuto con un pugno pronto.
Lo sconosciuto finalmente lascia la presa e sobbalzo anche io a causa del tono e dello scatto di Chris.
Senza proferire parola l'uomo si dilegua e ancora turbata per l'accaduto sussurro al mio assistente  un debole grazie per essere intervenuto.
-" Ti senti bene ? Ti ha fatto tanto male?" Chiede con un tono di preoccupazione evidente.
-" Sto bene.." affermo, cercando di rassicurarlo.
-"Non dovresti stare sola qua dentro, ti porto dagli altri"
E senza aspettare una risposta mi prende la mano e mi trascina in mezzo alla folla. La sua mano è calda,rassicurante e il suo gesto inaspettato mi fa rimanere spiazzata. Entrambi ci guardiamo intorno nella speranza di vedere volti familiari tra la folla  ma niente; il mio gruppo sembra essersi volatilizzato.
Provo a chiamare Jenny per la quarta volta, quando finalmente si degna di cagare il telefono e mi informa che sono appostati al bar.
"Ehm grazie per tutto,davvero, ora devo andare dal bar a raggiungere gli altri" dico indicandoli.
-"Va bene, Iulia." 
E per la prima volta mi ha chiamata per nome. Credevo non lo sapesse neanche, e invece si. Mi sento euforica, e ha solo pronunciato 5 fottute lettere. 5 fottutissime lettere, dette nella maniera più sexy possibile.
E detto ciò, fa scorrere le dita lungo la mia schiena nuda, per poi sparire in mezzo alla gente.
Resto ancora una volta stupita da quell'uomo.

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