Capitolo 32

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Continuo a non capirmi da sola.
Continuo a non sapere cosa voglio.
Continuo a farmi domande. E la causa di questa confusione sei solo tu.




POV Chris








-"Da quanto tempo Chris"

Osservo la donna che dietro al tavolo della mia cucina mi guarda con un sorriso strano, quasi malefico.
Indossa un vestito verde smeraldo, quel vestito per la precisione.
Il mio preferito.
I capelli sempre in ordine le cadono in onde morbide sulle spalle, e solo ora noto spuntare sulla sua mano sinistra l'anello.

-" Togliti quel cazzo di anello. Niente ha più significato"

-" Ma a me piace"

-" Sei ridicola. Sparisci dalla mia vita una volta per tutte"

-" E se non volessi?" Chiede inclinando la testa sorridendo.

Rimango in silenzio a guardarla, mentre lei, con carattere deciso, avanza lentamente verso di me.
Il suono dei tacchi sul pavimento si interrompe, e ci troviamo l'uno di fronte all'altra.

-" Cosa vuoi, Kim?" Le chiedo acido.

-" Ricominciare"

-" Vattene" ribatto continuando a guardare in basso.

-" Non riesci neanche a guardarmi negli occhi mentre lo dici.
Non sei sincer.."

-" Porca puttana Kim!" E senza neanche renderne conto tiro un pugno contro al muro, bloccandola poi con il mio corpo per l'eccessiva vicinanza.
Il suo respiro è fin troppo accelerato, il suo seno si abbassa e si alza velocemente contro il mio petto.

-" Lasciati andare.." sussurra seducente.

La guardo negli occhi azzurri con il respiro sempre più frenetico. Mi sento instabile, vulnerabile, debole.

-" Lasciati andare Chris.."  ripete.

-" Sei solo una puttana"

-" Ti prego. Fa l'amore con me. Come facevamo una volta, ricordi ?"

Certo che mi ricordo Kim. Mi ricordo eccome.

-" Ricordi che solo i miei morsi sul collo ti facevano impazzire?" Chiede insistendo e avvicinandosi sempre di più al mio viso. E io rimango sempre immobile.

-" Non sei tentato neanche un po' ? Adiamo Chris...fa l'amore con me, ancora una volta"

Ed ecco che la sua bocca si posa sul mio collo, iniziando una lenta tortura che non posso, non riesco a fermare.
Mi odio per questo.
Senza preavviso e con ben poca delicatezza la sbatto contro al muro girandola e bloccandole le mani da dietro.

-" Sia chiara una cosa. Non sto per fare l'amore con te. Tu meriti soltanto di essere scopata come una cazzo di puttana Kim"

Appena finito di dire ciò le alzo il vestito e strappandole il perizoma di pizzo, le infilo il cazzo fino all'ultimo centimetro.
Non mi interessa se prova dolore, non merita il piacere.
Mi fanno male le palle da quanto sono forti le spinte contro il suo sedere.
Continuo a scoparla per non so quanto, senza pietà, per poi riversare il mio seme sulla sua schiena.





-" Io ti amo ancora Chris e che tu lo voglia o no, non andrò mai via dalla tua vita, mai" dice sorridendo e aprendo la porta per andarsene.












Mi sveglio di soprassalto e con il respiro ancora accelerato. Era solo un cazzo di incubo?
Merda merda merda.
Mi alzo dal letto ancora agitato e mi passo la mano tra i capelli umidi del mio sudore.
Alla mia destra c'è Iulia che dorme beatamente distesa su un fianco.
Anche se non si possono controllare i sogni mi sento sporco, quasi in colpa.

Ho sognato il diavolo quando accanto a me c'era un angelo.


Decido di andare a farmi una doccia per pulirmi da quello schifo.
Ho ancora una notevole erezione porca puttana. Non posso. No. Non di nuovo.
Ero riuscito a mandarla via. Per sempre. E ora eccola di nuovo.

Apro il getto dell'acqua in attesa che venga calda per poi infilarmi dentro alla doccia e sperare di rilassarmi.

Lascio scorrere il flusso addosso, mentre le gocce ricadono incessanti dalla mia fronte sul viso.  Passano tanti minuti, non so neanche quanti.

-" Chris.. che fai?"

Noto la figura di Iulia sbucare dalla porta quasi timorosa.

-" Ovvio no? Sto giocando a bocce. Secondo te che cazzo sto facendo ?" Ribatto nervoso.

-" Scusa, è che non ti ho visto nel letto e mi sono preoccupata, tutto qua" dice dispiaciuta.

Sono solo un pezzo di merda.

-" Ti chiedo io scusa. Ho fatto un incubo e non riuscivo a riprendere sonno" dico sbrigativo.

-" Che incubo?"

-" Niente di importante, non me lo ricordo neanche più" sorrido cercando di rasserenarla.

-" Posso venire a fare la doccia con te?"

Senza nemmeno attendere una risposta Iulia inizia a spogliarsi, togliendosi quella maglia fin troppo larga per il suo esile corpo.


-" Rilassati" dice mentre mi accarezza dolcemente una guancia.

Mi sciolgo al suo tocco così rassicurante, perdendomi in quel sorriso così sincero e vero.

Impaziente la tiro verso di me con prepotenza e bacio quelle labbra dalla forma perfetta, quasi disegnata.
Ne ho bisogno, ho bisogno di lei come non mai.

Ricambia il bacio avvolgendomi le braccia attorno al collo e alzandosi sulle punte.

Con un movimento veloce la alzo prendendola dai glutei, per farla attorcigliare con le gambe al mio corpo.
Le nostre intimità combaciano alla perfezione, e senza preavviso entro in lei facendola sussultare.

Spinta dopo spinta sento quel piacevole calore salire, e giunto al culmine riverso il mio seme in lei, sentendomi più rilassato che mai.

-" Asciugati che torniamo a letto" dico lasciandole un bacio protettivo in fronte.



Si. Perché io devo proteggerla.
Sento di doverlo fare.
É come un fiore.
Piccolo e delicato.
Mio.







Spazio autrice

Ciao a tutti miei cari lettori❤️
Mi scuso per il capitolo un po' breve. Il prossimo sarà senz'altro più lungo.
Commentate per farmi sapere che ne pensate 😘
a presto ❤️

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 17, 2018 ⏰

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