Jungkook deve scrivere un pezzo per il nuovo album ma è in totale crisi e confusione. Sentirsi "anormale" è ciò che ha sempre terrorizzato il membro più piccolo dei BTS, a differenza invece di Taehyung, il quale sembra essere sempre in pace con se s...
<<E' TUTTA COLPA TUA!>> sbraitò Taehyung entrando nella camera di Yoongi e senza nemmeno dargli il tempo di aprire gli occhi lo prese per il colletto del pigiama e lo scaraventò a terra.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Quella mattina Taehyung si svegliò con una brutta sensazione al petto che si realizzò non appena notò una busta sul suo comodino: una lettera.
Non appena iniziò a leggere quelle prime parole amare si fiondò nella camera del suo ormai ex fidanzato e, notando il letto in ordine ed alcune mensole vuote, sentì mancargli l'aria. Fu solo quando aprì l'armadio che realizzò davvero l'accaduto: i vestiti erano spariti, c'era solo quella sua felpa nera thrasher tanto amata da Taehyung.
Ancora mezzo sconvolto, il biondo si rintanò in quell'armadio al profumo di Jungkook e, stringendo a sé l'unico indumento rimasto, continuò a leggere quella lettera avvelenata che lo avrebbe sicuramente ucciso di lì a breve.
Scoppiò in un pianto disperato e restò tra quelle ante per un tempo che sembrò essere lunghissimo. Quando non ebbe più la forza di piangere uscì di lì e, dirigendosi verso la camera di Yoongi, trasformò tutto quel dolore in rabbia. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
<<SEI UN PEZZO DI MERDA!>> Taehyung continuava a ringhiare contro il suo amico.
Yoongi si alzò dal pavimento freddo un po' stordito e di riflesso si fiondò sul ragazzo più alto facendolo cadere schiena a terra; si mise poi a cavalcioni su di lui e gli immobilizzò le braccia.
Il Maknae, muovendo busto e gambe, lo fece rotolare ribaltando così la situazione, e gli diede un pugno dritto sullo zigomo facendogli uscire il sangue.
Jimin, che dormiva nella stanza accanto, venne svegliato dalle urla di Taehyung e solo quando raggiunse i suoi due amici capì cosa stesse succedendo. Iniziò così ad urlare e piangere correndo verso la camera di Namjoon svegliando anche tutti gli altri.
Yoongi nel frattempo cercava di afferrare i capelli dell'altro per potersi liberare ma questo gli sferrò un altro pugno che quasi si sentì svenire dal dolore.
Namjoon, precipitatosi dai due litiganti, prese di peso il Maknae da sotto le ascelle con tutta l'adrenalina che aveva in corpo mentre quest'ultimo continuava a muoversi per poter colpire ancora il suo ormai nemico. Intanto anche Hoseok, Jin e Jimin si fiondarono nella stanza e tra gli sbraiti di Taehyung, il pianto di Jimin e le urla di Namjoon quella mattina era diventata ufficialmente la peggiore dei tre anni della loro convivenza.
<<BASTA!>> urlò il leader cercando di bloccare, con l'aiuto di Jin, il Maknae ormai impazzito.
<<LASCIATEMI. IO LO AMMAZZO, LO AMMAZZO!>> continuava il biondo fuori di sé.
Hoseok, che fino a quel momento era rimasto scioccato, prese per un braccio il povero Yoongi e lo trascinò in bagno per poterlo medicare seguito da uno Jimin che non aveva smesso un secondo di piangere.
Taehyung venne messo a sedere e gli venne ordinato di darsi una calmata.
<<Ora tu mi spieghi cosa cazzo è successo!>> gli chiese Namjoon stizzito.
Il Maknae lo guardò con occhi furiosi ma allo stesso tempo malinconici
<<COS'È SUCCESSO? TE LO MOSTRO SUBITO>> prese un pezzo di carta che aveva accartocciato nella sua tasca e glielo porse con poca delicatezza.
Namjoon girò e rigirò la lettera tra le sue mani con sguardo perplesso.
<<LO HA FATTO ANDARE VIA LO CAPISCI?>> disse con lacrime di rabbia e di dolore che minacciavano di scendere, riferendosi a Yoongi.
A quelle parole Jimin, intento ad aiutare un Hoseok che si improvvisava infermiere, drizzò le orecchie e tornò in camera.
<<Cosa vuol dire Tae?>> chiese interdetto con ancora gli occhi arrossati.
<<E' andato via da me, lo avete fatto andare via voi!>> ormai non riusciva più a trattenersi e scoppiò a piangere; al ché Jimin lo accolse tra le sue braccia e cercò invano di ricomporre il cuore del biondo, ma anche il proprio.
