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Quella mattina Jungkook non perse tempo: andò in sala registrazione e iniziò a cantare con l'adrenalina che gli percorreva tutto il corpo. Stava, praticamente, raccontando la sua vita e il suo amore per Taehyung in quei quattro minuti di tempo che ricopriva l'intera canzone.

<<You make me begin>> continuava a pronunciare nel microfono con le cuffie all'orecchio, ma queste parole non gli sembravano del tutto complete. Non era la frase adatta per riassumere al meglio ciò che aveva vissuto in quel periodo.

Taehyung lo aveva, si, aiutato ad iniziare la canzone e a capire chi fosse davvero e quali sentimenti celasse nel suo cuore, ma il maknae non era del tutto convinto di quelle parole: Taehyung era perfetto e quindi anche la frase a lui dedicata doveva esserlo.

Stava per iniziare il ritornello finale quando si lasciò guidare dal suo istinto, come ormai aveva imparato a fare, ed il suo cuore gli suggerì una nuova frase: "You made me again"

<<슬픔은 잘 모르지만 그냥 울래
Because, because
You made me again>>

<<Non conosco bene la tristezza ma voglio piangere
perché, perché
Tu mi hai creato di nuovo>>

E così cantò fino alla fine, alternando questa frase ad un'altra "Fly with me", riportando alla memoria il loro posto speciale dove avevano pianto, riso, chiacchierato di tutto e niente; dove avevano dormito l'uno abbracciato all'altro, e poi si erano baciati e dichiarati il loro amore, e poi avevano di nuovo pianto e volato insieme, - proprio come gli uccelli,- e poi si erano promessi di amarsi sempre, qualunque cosa fosse accaduta, e poi erano rimasti in silenzio a guardarsi negli occhi dentro ai quali lui finalmente si era ritrovato ed era rinato, era stato ricreato da Taehyung, e aveva iniziato, così, a vivere per davvero.

Quando finì di registrare, il suo menager gli fece i complimenti, non solo per la canzone, ma anche per l'improvviso cambio di testo che aveva azzardato

<<Ragazzo, sei maturato molto! E' per i tuoi hyung questa canzone, non è così?>>

Jungkook annuì e lo ringraziò calorosamente per gli elogi ricevuti. In realtà aveva detto una mezza verità: la canzone principalmente era per il suo Taehyung - questo, però, era meglio non dirlo - ma non poteva nascondere che anche gli altri lo avevano aiutato e gli erano stati vicini, tanto che una strofa davvero l'aveva scritta pensando a loro.

<<Ricorda che domani avete la vostra prima serata stesso qui a Seoul, dove presenterete il disco e, piccoletto, mi hai davvero stupito quindi, se sei d'accordo, oltre a "Blood, sweat and tears", vorrei che tu cantassi questa canzone>>

A quelle parole Jungkook si illuminò: quell'opportunità era tutto ciò che poteva desiderare per potersi far perdonare da Taehyung. Accettò la proposta del menager e tornò a casa con il cuore finalmente leggero e una voglia di stare con i suoi amici e recuperare il tempo perduto.

I sette membri del gruppo passarono la serata a festeggiare, sia il ritorno di Jungkook sia il nuovo disco imminente, tra soju e kimchi, tra chiacchiere e risate, tra la pace e l'armonia finalmente ritrovata.. o quasi. Il gruppo non fece domande sulla presunta coppia che si era formata ma, presto o tardi, avrebbero dovuto parlare e chiarire quale fosse la situazione attuale: era così strano non vederli ridere e giocare insieme, spettegolare come era loro solito fare e punzecchiarsi a vicenda.

Taehyung sforzava un sorriso ogni tanto, era già tanto che si fosse presentato quella sera a tavola, così, i membri non pretesero chissà che dal loro amico. Jungkook, invece, sembrava davvero felice, forse dimostrava un ottimismo che non aveva mai esternato e ne furono tutti molto sorpresi.

&quot;You made me again.&quot; |VKOOK/KOOKV|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora